XI Legislatura – Tornata del 25 marzo 1874
5° Avere sostenuto un esame teorico e pratico davanti una Commissione composta di cinque membri nominati dal Consiglio dell'ordine esistente nella
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4° Avere sostenuto un esame teorico-pratico davanti ad una Commissione annualmente nominata dal primo presidente della Corte d'appello e composta di
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Oliva relatore. Importa anzitutto di mettersi di accordo coll'onorevole guardasigilli sulla proposta importante su cui ha portato il suo esame.
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La Giunta si riserva di addurre le sue ragioni circa le modificazioni che riguardano le condizioni dell'esame e della pratica e che sono registrati
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Per questi procuratori laureati non si esige più la pratica, ma soltanto l'esame teorico-pratico; credo quindi che questa esposizione possa
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Della Rocca. Ma l'articolo 9 parla dell'esame. Qui si parla della giustificazione di avere fatto la pratica. Ora, se da questa giustificazione sono
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e che abbiano superato l'esame teorico-pratico prescritto dall'articolo 8, di farsi iscrivere nell'albo degli avvocati esercenti.
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pregare la Camera a volerlo approvare, perchè anche il Senato, dopo un serio esame, non credette di potergli negare il suo voto.
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ministro di grazia e giustizia. Pare che l'onorevole Samarelli creda che si vogliano dispensare dall'esame i funzionari di cancelleria. Egli è in un
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Non si tratta di dispensarli dall'esame teorico-pratico che debbono prendere. Epperò non mi domanderà più se io creda che un vice-cancelliere o un
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Mancini. Mi sia concessa una breve osservazione. Per regola generale non bastano, secondo questa proposta di legge, nè la laurea, nè l'esame teorico
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Nè si obbietta che essi hanno la laurea e sosterranno un esame pratico, oltre l'esercizio del loro ufficio, perchè, se queste condizioni bastano, io
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Egli dice: per l'iscrizione nell'albo non vi contentate della pratica, ma richiedete anche un esame teorico-pratico; or come poi per i cancellieri e
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«4° Avere sostenuto un esame teorico-pratico davanti ad una Commissione annualmente nominata dal primo presidente della Corte d'appello e composta di
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esame pratico, ma un esame teorico-pratico. Si dirà, che questo esame tende a provare la capacità del giovine laureato ad applicare ai fatti le
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non veggo in questo esame teorico-pratico se non in certa guisa un'ingiuria alla facoltà universitaria la quale ha concesso la laurea. Ma poi non
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Massa. L'articolo 4 in discussione presenta due questioni: la prima, è egli opportuno sottoporre gli aspiranti all'avvocatura ad un esame? La seconda
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soggiacere novellamente ad un esame dopo che già ha conseguita la laurea, dopo i suoi lunghi studi, sarà precisamente quegli che ha l'ingegno più
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Per me credo che valga meglio assicurare la pratica col richiedere la prova che essa sia stata proficua al giovane. Questo esame costituisce esso un
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Ora se tale è l'effetto dell'esame, di riconoscere cioè la capacità dell'esercizio, e di ammettere il giovane a patrocinare dinanzi la magistratura
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Mentre io stimo che la gioventù non ricusi l'esame, mi parrebbe quasi un privilegio, che si creerebbe per l'avvocatura, il sopprimerlo; le si
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introdotto ancora il principio del concorso per esame; quindi, quando questo è il diritto comune, non posso persuadermi che esso debba venir meno per gli
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Ecco perchè mi sono associato alla minoranza della Commissione, la quale ha creduto inutile questo esame teorico-pratico proposto dal Ministero e
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Della Rocca. Io dirò pochissime parole per dichiarare che io appartengo alla minoranza della Commissione, la quale ha creduto superfluo l'esame
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vantaggio dei giovani sta nell'animarli allo studio; i giovani non vogliono dei privilegi, quale sarebbe lo esonerarli dall'esame.
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forense, per un tempo determinato, e però mi sembra che il richiedere un esame teorico-pratico, significhi moltiplicare gli ostacoli senza necessità ad
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Voi avete inteso che questo numero è combattuto in due modi; alcuni non vorrebbero assolutamente l'esame teorico pratico; altri, accettando l'esame
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Quanto a coloro i quali respingono assolutamente l'esame teorico pratico, mi pare che l'onorevole Massa abbia sufficientemente risposto. Io
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Per le quali considerazioni io voglio sperare che in principio non si ammetta l'esame teorico-pratico, ma, laddove si voglia ammettere, la Camera
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requisito che si può dire positivo e certo è quello dell'esame teorico-pratico. Ed invero la laurea non offre che una presunzione di capacità, imperocché
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sola prova, quindi che è veramente positiva e certa, è quella dell'esame teorico-pratico, il quale ci assicura dei due elementi, cioè dei buoni studi
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presidente. L'ordine della votazione deve essere questo: 1° se vi debba essere un esame teorico-pratico; 2° se la Commissione debba essere composta
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Circa all'obbligo dell'esame teorico-pratico, la Giunta nella sua maggioranza concorda coll'onorevole guardasigilli; vi fu una minoranza le di cui
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Epperò quando non si ammettesse il requisito dell'esame teorico-pratico, mi pare che si toglierebbe in qualche modo la parte più importante nelle
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come emendamento al n° 4 del Ministero il suo n° 5, il quale concerne tanto l'obbligo dell'esame come la composizione della Commissione esaminatrice.
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devenga alla votazione dell'articolo 4 per divisione, cioè premettendo la parte che prescrive l'obbligo dell'esame teorico-pratico, e votando in seguito
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Io non rientrerò nella esposizione delle considerazioni che militano per la necessità o la convenienza di un esame: soltanto vorrei osservare
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Quanto poi alla composizione della Commissione, la quale deve essere incaricata di questo esame teorico-pratico, credo che debbano assolutamente
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Vede dunque che non siamo nell'ipotesi di quegli esami teorici e dottrinali che sono propri di una prova universitaria; qui si tratta di un esame di
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«Aver sostenuto un esame teorico-pratico davanti ad una Commissione.»
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dell'esame teorico-pratico che noi domandiamo, vale a dire se avesse portato il suo sguardo agli ultimi capoversi dell'articolo, ove si dice chiaramente
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assoggettati ad un esame teorico-pratico; la seconda, come deve essere composta la Commissione incaricata di dare quest'esame.
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«Avere sostenuto un esame teorico-pratico davanti ad una Commissione annualmente nominata dal primo presidente della Corte d'appello, e composta di
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Si osservano inoltre per questo esame le norme generali prescritte per gli esami universitari.»
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«Avere sostenuto un esame teorico-pratico davanti ad una Commissione annualmente nominata dal primo presidente della Corte d'appello… »
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«Avere sostenuto un esame teorico-pratico davanti ad una Commissione composta annualmente di un consigliere delegato dal presidente della Corte
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Nel punto in cui l'esame dell'articolo 14 è arrivato, mi trovo sopra opposto terreno, essendosi manifestata nelle diverse proposte annunziate la
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l'ha contemplata. Si è fatto nella Giunta un serio esame se conveniva accettare le cautele maggiori che il Ministero suggeriva, oppure se dovesse
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che accenni alla vera questione su cui può portare il suo esame il magistrato supremo.
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, affinchè ne prendesse cognizione e facesse poi la designazione dell'avvocato, e fare per tal guisa procedere due volte all'esame della stessa causa senza
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Accademia della crusca
