XI Legislatura – Tornata del 24 gennaio 1871
La Camera sa che io non ho mai mostrato una assoluta ripugnanza al concetto di una modificazione allo Statuto; per me, quando i tre poteri dello
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Ma per la ragione medesima che dissi avanti, essa mi pare ancora la meno rilevante. Dove veramente l'Italia fa una concessione, dove offre un
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Ma a questo punto due osservazioni mi piace fare; l'una è che la interpretazione dell'articolo 1 dello Statuto introdotta nei Codici e nelle altre
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; indipendenza del pontefice e della Santa Sede; libertà della Chiesa. Io accetto l'una e l'altra nel senso il più largo, e, salvo quelle modiglioni che la
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13,449. La Giunta municipale di Loano, circondario d'Albenga, invia una petizione simile a quella portante il numero 13,442 e diretta ad ottenere
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pressione, ed eserciti il suo ministero con una certa libertà.
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Mi si dice dall'onorevole Bonghi a bassa voce, che manca il suolo per piantarvi il potere temporale. Una casa, e anche un palmo di terra, onorevole
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Morelli Salvatore. Ma, mah! Se non è cattolico, n'è una diramazione sostanziale.
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cattolica, gl'Italiani sono cattolici, e noi dobbiamo anche soddisfare il sentimento del paese. Noi non possiamo recidere il Papato così d'un colpo senza una
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crudezza d'animo aggiunge una limpida e forte intelligenza, saprà persuaderli; se sono poi dei pazzi, Bismarck saprà mandarli al manicomio.
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presidente. Permetta, onorevole Morelli, non è un atto consumato, non è che una proposta.
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Non si fu solleciti che di ostentare in confronto di altri una maggior misura e gradazione del desiderio di tutti; e quando infine superate in
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La questione di Roma capitale, così posata, è dive; nuta ben presto un Credo politico, che ciascun partito i volle per suo; divenne una bandiera, in
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tutto il programma nazionale, del quale invece non era che un i complemento ed una guarentigia. Fatto dogma presso le i immaginazioni meridionali dal
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, venne un giorno nel quale gli eventi si incaricarono di spazzare le difficoltà. Ed allora non fu più una marcia, fu una corsa; allora i due partiti si
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Di queste considerazioni una è attinta alle più elevate regioni della politica e della filosofia, l'altra è una dolorosa conseguenza del nostro
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che non è il vostro. E l'onorevole Toscanelli ha incarnato quest'accusa in una delle sue frasi brillanti, dicendo al Ministero: voi siete il potere
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E vi è pure, per quanto si voglia da alcuni biasimare questo sentimento come rettorica puerilità, vi è pure in codesta tenace ricordanza di una età
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D'altronde, queste due grandi ragioni a cui il partito liberale moderato ha conformato la sua politica, trovano riscontro in una terza, che deriva
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capitale, vale a dire col metodo della libertà e della moderazione; ed è questo metodo che ci impedirà, arrivando a Roma, così di trascendere in una
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Costantino, trasportando a Bisanzio la sede del Governo, intendeva di fondarvi una sede religiosa, intendeva dare ai Cristiani una base di operazione
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E giacchè l'onorevole Toscanelli ha fatto una corsa storica sino alle Crociate, mi permetta la Camera che io pure faccia un po' di storia, quantunque
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E quando l'Europa sarà persuasa che tutta la nazione è decisa a sostenere il nostro programma, difficilmente potrà accadere che una pressione
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L'una è la politica dell'onorevole Toscanelli, che, dopo avere fatto un lungo e vasto elogio del potere temporale, finiva per con chiudere con una
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aveva caratterizzata una politica con questo motto, mangiare una minestra o saltare una finestra, non faceva altro che attribuire alle potenze estere
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e l'ostilità dei nostri stessi nemici, che la nostra politica non fosse altro che la politica di una minoranza, fa quale credesse di inviare da Roma
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spero che, se non ora, più tardi, mercè la pacificazione degli animi, che sarà il frutto di una politica costante di generosità e di ragione, potremo
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Bortolucci.… come le sua ironie e i suoi sarcasmi contro quella che egli chiama la sacra pattuglia dei cattolici in questa Camera, più che una
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Io attendo dagli onorevoli signori ministri una risposta adeguata.
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uomo onesto, dotato del più debole senso comune, il giudicare se la guarentigia che emana da una sovranità territoriale possa bilanciarsi ed equivalere a
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fuvvi epoca in cui alla libertà vera e all'indipendenza del Papa e della Santa Sede fosse necessaria una sovranità reale ed effettiva, essa è la presente
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A chi m'interrompe risponderò che, se una prova di ciò abbisognasse, la somministrerebbe recente lo stato infelice della pubblica e privata sicurezza
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Uno stato simile di cose, o signori, porrebbe il capo supremo di questa fede in una perpetua lotta, in un continuo conflitto, da cui necessariamente
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Quanto alla separazione della Chiesa dallo Stato, godo di aver letto nella relazione del Ministero e della Commissione che non si tratta di una
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indipendente? Io credo che no. Essa vivrebbe di una vita non sua; essa non potrebbe sviluppare la sua azione al di là dei confini che la legge comune fatta dallo
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So bene, o signori, che si pretende di restringere e limitare la portata di questo articolo ad una semplice comparsa, alle feste ed alle funzioni
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; la religione che è la base più solida della morale pubblica e privata, non può essere considerata nella legge fondamentale dello Stato come una
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uomini che la pensino diversamente. Io non ho che da invocare la natura del Governo costituzionale e tutto ciò che accade giornalmente. Una volta che
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Ma, in sostanza, il Governo, lasciate che lo dica con una similitudine un po' volgare, ma che calza a capello, è sempre pronto a concedere ad altri
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una volta, come si dice, la libertà e la separazione della Chiesa dallo Stato, questi avesse dovuto farne facile getto sull'altare appunto della
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Io voglio il Pontefice in Roma, rispettato e pienamente libero, indipendente e sicuro del fatto suo. Ciò non può ottenersi con una sovranità di mero
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esagerazione il conchiudere che la pretesa libertà d'insegnamento per la Chiesa si risolve in una crudele ironia.
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Io non posso accogliere questa obbiezione. Se essa ha una parte di vero, questa parte è relativa, temporanea, incerta, e dipende dalle circostanze e
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So bene che una legge non basta, che è d'uopo il tempo e l'esperienza. Però di questa esperienza bisogna stabilire le condizioni e le norme, ed è
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L'onorevole Bertolucci ha fatto alla presente legge una obbiezione la quale va ripetuta sulle bocche di molti, cioè che l'opera nostra è al tutto
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guarentigie per la sua indipendenza, alla Chiesa la libertà. Non si promette indarno da un popolo; anche le nazioni hanno una coerenza di principii e una
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principii del tutto diversi. L'onorevole Bertolucci considera il principato come la proprietà d'una casa o d'un podere. Egli non cura se a Roma vi
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pericolo di una guerra, ma altresì quello di incorrere nell'animavversione degli altri Stati, la quale, senza dubbio, potrebbe ritardare il progresso della
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quella fede la quale, come una volta ha trasformato il mondo, così deve essere ancora la scorta dell'umanità a migliori destini.
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Visconti-Venosta, ministro per gli affari esteri. Ho l'onore di presentare alla Camera un progetto di legge per dare esecuzione a una convenzione
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Accademia della crusca
