XI Legislatura – Tornata del 15 maggio 1873
, i più contrari avvisi sono stati svolti e commentati, presenta due aspetti e vuol essere esaminato da un duplice punto di vista, politico l'uno
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eccedono menomamente quelle legittime esigenze cui bisognava soddisfare, nè possono essere cagione di quei mali e di quei pericoli che sono stati indicati
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della Chiesa collo Stato, e, quello che è più, accennò con grande accorgimento le cagioni e gli effetti di ciascheduno di quei sistemi che sono stati o
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condizioni d'Italia e quelle della Germania, e fra le legislazioni dei due Stati, si esprime così:
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giustificazione presso l'onorevole Minghetti ed i suoi amici, se siamo stati costretti di presentare al Parlamento il disegno attuale di legge, anzichè
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sostanza ecclesiastica; ma sono stati piuttosto desiderii che proposte. E pare che nella coscienza di tutti vi sia il convincimento della convenienza
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E chi esamina attentamente il progetto, vede che Ministero e Commissione sono stati tanto scrupolosi a questo riguardo, da non volere che
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, immensi sono stati i mutamenti ai quali ebbe a soggiacere l'ordinamento cattolico nei lunghi secoli della sua esistenza.
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Stati e paesi nei quali si reca sulla loro esistenza un giudizio del tutto diverso dal nostro.
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che sono stati tanto lamentati.
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perdurare tostochè tutti i fedecommessi familiari erano stati disciolti. Ma a che pro sopprimere i benefizi ecclesiastici, quando della loro sostanza non deve
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A ciò ha principalmente contribuito il nostro contegno nella politica interna, nella quale siamo stati sempre fermi ai nostri propositi, ma moderati
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dati agli Stati cattolici allorquando fu occupata Roma. Con questo intendimento e fedeli ai principio che informa la legge delie garanzie, avendo
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Ora ecco come il Governo, posto in difficile situazione, ha dovuto abbondare in dichiarazioni che valessero almeno a rassicurare gli Stati cattolici
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Mi si permetta, signori, una considerazione che concerne i riguardi che dobbiamo agli altri Stati cattolici, mentre sopprimiamo tutte le corporazioni
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truppe da Roma, ed il Governo italiano si obbligava a non lasciare che fosse fatta una invasione violenta negli Stati romani. Ora a codesto principio non
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tocca ai rapporti con altri Stati, si credesse obbligato il Ministero a ritirarsi? È lo stesso Ministero che ci ha condotti a Roma, ed a cui per questo
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Mi preme anche di scagionare la Sotto-Commissione da un appunto fattole dall'onorevole Mancini, di avere sconfinato oltre i limiti che le erano stati
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Accademia della crusca
