X legislatura – Tornata del 27 maggio 1867
— Osservazioni dei deputati Valerio, Lazzaro, Sanguinetti e Bixio circa le rinunzie, e spiegazioni del ministro per l'istruzione pubblica — Intorno
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Ha facoltà di parlare l'onorevole Valerio.
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Valerio. Chiedo facoltà di parlare.
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Valerio. Io vorrei solamente notare, rispetto a queste lettere del ministro per la pubblica istruzione, che le rinuncie, come le nomine, debbono
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Sanguinetti. L'onorevole deputato Valerio osservava che le lettere dei ministri non sono accettazioni formali di dimissione, e che quindi non
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Per conseguenza, io non accetterei il rigorismo al quale accennava l'onorevole Valerio, parendomi che già sia abbastanza e anche troppo che
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Valerio. Io intesi parlare delle comunicazioni fatte dalla Presidenza.
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Coppino ministro per la pubblica istruzione. Debbo dire una parola per allontanare anche quel po' di biasimo che l'onorevole Valerio parve voler
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presidente. Si procederà ai voti, ma innanzi tutto mi preme di far avvertito l'onorevole Valerio, che la Presidenza non ha detto alcuna cosa, ma ha
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Valerio. L'onorevole Lazzaro ha male interpretata la mia intenzione, quando le ha attribuito un senso di rigorismo verso le chiarissime persone di
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costituzionali sollevati dall'onorevole Valerio, dichiarando solo una cosa, che, quando un professore chiede al ministro la sua licenza, il ministro è obbligato a
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Così ridotta la questione ai suoi veri termini, vedrà l'onorevole Valerio che la comunicazione che fu fatta alla Camera è una cosa più che regolare
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portò conseguenze morte. Ora se si volesse andare fino al punto di stabilire come lo vorrebbe l'onorevole Valerio, che quando il ministro ha risposto
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Valerio. Domando la parola.
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presidente. La parola spetta all'onorevole Valerio.
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De Luca, relatore. Le obbiezioni presentate dall'onorevole Valerio contro il temperamento della Commissione, io credo che non possano essere accolte
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Valerio. Io comprendo la riserva che vuol mantenere la Commissione, rispetto alla validità dei decreti che sono e furono dal Ministero presentati
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Valerio.… ma io credo che negli atti legislativi, negli atti del potere esecutivo vi è un periodo che succede alla loro emanazione, nel qual periodo
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L'onorevole Valerio vorrebbe che, come cosa di fatto, poichè dice che il decreto del potere esecutivo sta, si pronunziasse un giudizio intorno alla
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Accademia della crusca
