X legislatura – Tornata del 27 maggio 1867
11,526. Bini Agostino, in nome anche di altri possidenti del villaggio di Cecina (Fivizzano), reclama contro la notificazione 12 dicembre 1859 del
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Iacopo Del Fabbro, da Verona, luogotenente nel 64° reggimento di fanteria — 10 esemplari del suo lavoro intitolato: Un nuovo ordinamento militare in
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presidente. Essendo presenti gli onorevoli Salvagnoli e Sanguinetti, io li prego a proporre il giorno in cui debbe venire discussa la presa in
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presidente. Al momento non essendo presente nessun ministro io non credo che si possa prendere una deliberazione in modo improvviso.
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Sanguinetti. Io sarei disposto a svilupparlo anche in questo momento, anzi io credo che la Camera potrebbe prendere in considerazione questo progetto
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Camera si dichiari in permanenza, finchè colla decisione della questione finanziaria abbiamo salvato il paese, che versa in grave pericolo. Se noi non
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Sanguinetti. Io non vedo la necessità che la Camera si dichiari in permanenza, la Camera lo è sempre.
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4° Non può ammettersi priorità in favore di quei deputati proclamati a primo scrutinio, a fronte di coloro che nella medesima elezione risultino
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presidente. I verbali sono stati distribuiti oggi stesso all'ufficio IX, e le carte sono in regola.
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3° L'impiegato in aspettativa, comunque non percepisca stipendio, va soggetto a sorteggio (articoli 97 e 99 legge elettorale);
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Ma, postochè un deputato si trova in quel punto in cui debba cessare di essere deputato, quindi dipende da lui il far cessare la causa che implica ed
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In fatti non solamente io non veggo la necessità di queste massime, ma inopportuna mi sembra la loro introduzione.
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Mi oppongo, perchè le massime in questa materia sono stabilite dalla legge, e la Camera non ha, in fatto d'interpretazione, che rivolgersi alla
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In conseguenza anche per questa seconda riflessione l'opposizione dell'onorevole Sanguinetti non può essere accolta dalla Camera.
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Cancellieri. Prendo la parola in favore della Commissione. Essa nell'accertamento doveva regolarmente essere guidata da unico concetto, e a stabilire
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Ora, se si volesse in genere, come si è detto, respingere cotesta massima, verrebbe meno la guida sicura, che potrebbe regolarci in tutti i singoli
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in chiaro che le massime della Commissione non sono da votarsi dalla Camera, ma i criteri in cui la Commissione è portata, io non sostengo più oltre la
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votare su queste massime, che la Giunta ritiene come risultanti dalla precedente giurisprudenza della Camera. In verità siccome questa non fa un
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Porrò quindi a partito la prima conclusione in questi termini:
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Ma da quale regola, da quale principio ha potuto essere mossa la Commissione per venire in una sentenza più larga? Io, per verità, non saprei
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disegno di legge che per pochi voti non venne preso in considerazione, cioè, che i deputati impiegati fossero nella Camera eguagliati alla condizione di
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9. Masci, consigliere di Appello in Trani;
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3. Borgatti, consigliere di Appello in Firenze;
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11. Mazzarella, consigliere di Appello in Genova;
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12. Pescatore, consigliere di Cassazione in Torino.
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4. Bortulucci, consigliere di Appello in Lucca;
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5. Capone, consigliere di Appello in Napoli;
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6. Castiglia, consigliere di Cassazione in Firenze;
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2. Alippi, consigliere di Appello in Aquila;
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8. Greco-Cassia, consigliere di Appello in Catania;
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10. Massari Stefano, consigliere di Appello in Parma;
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7. De-Pasquali, consigliere di Appello in Palermo;
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La prima, diretta al deputato Ranieri, è in questi termini:
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io vo più in là dell'onorevole Lazzaro; credo che basti la dimissione sia data, ed in appoggio della mia tesi non avrei che a citarvi un precedente
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Io, nella mia specialità, mi trovo in debito di emettere una dichiarazione in linea di fatto, la quale varrà a persuadere la Camera del quanto
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Ricordatevi, o signori, e ricordatelo assiduamente, che vi hanno delle popolazioni nostre sorelle che versano in oggi in quelle identiche sciagurate
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Ma, signori, in tutte le camere, in tutti gl'impieghi, essendovi gradazioni, vi sono alcuni i quali sono collocati in posizione tale, da dovere
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Panattoni. Io ebbi l'onore di essere invitato dall'ufficio IX a rappresentarlo in questa Commissione quando già era stato deliberato sulla sorte del
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, ovvero con aumento di onorario o gratificazione;» la Commissione ha veduto in questa disposizione di legge una perfetta dipendenza dal potere
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Finzi. Dopo quello che fu detto in questa tesi dagli onorevoli Righi e Cordova, poco avrei da aggiungere io, se non mi fosse cimento la significanza
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In quarto luogo interessa stabilirsi la distinzione tra l'amovibilità e la stabilità, perchè la stabilità dell'ufficio consiste in ciò che il
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Se dunque c'imbattiamo in una categoria di professori straordinari che, quantunque non tengano il primo luogo nel corpo insegnante, tuttavia sono
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In questo stato di cose io voglio concludere colla frase contenuta nella lettera con che il Ducati interpretava il giudizio del Ministero; egli
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Dunque innanzi ad un fatto eccezionale non ci resta che a provvedere in modo eccezionale.
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L'articolo 11 della patente austriaca che sventuratamente dobbiamo ancora esaminare in questa controversia, è troppo chiaro, è troppo esplicito per
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(Conversazioni in vari punti della Camera)
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La Commissione propone in seguito che si dichiari ineleggibile il professore Luigi D'Ancona.
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disposizione di legge, e voi vi convincerete che il professore straordinario, secondo la legge austriaca, è costituito in tale dipendenza dal potere
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Eppure è indubitato che l'articolo 309 della medesima legge ha detto: «L'istituto tecnico di Torino sarà convertito in scuola d'applicazione per
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In conclusione, il D'Ancona non può essere considerato se non che come professore di quell'istituto tecnico di Torino, pel quale esiste disposizione
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