X legislatura – Tornata del 27 maggio 1867
Io non so per qual altra ragione si voglia ammettere che il deputato non possa, rinunziando all'impiego, rimanere deputato. Egli era eleggibile
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rammentare gli onorevoli Sanguinetti e Michelini che vi era allora questa fluttuanza, e spesso, permettete che lo dica, più al riguardo delle persone
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un impiegato che gli fosse beneviso, dare una qualità che lo rendesse eleggibile, laddove non lo era al tempo della sua elezione: quindi approvando
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Ora, se era di 50 il numero dei deputati da aggiungersi a quello precedente e finora mantenuto, e quanti erano nelle Legislature passate, di
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nella sezione di filosofia e filologia del regio istituto di studi pratici e di perfezionamento in Firenze di cui ella era titolare.
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Il deputato Passerini era stato eletto in un collegio della Toscana. Prima dell'elezione egli copriva un impiego che lo rendeva non eleggibile; per
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Io sapeva perfettamente che il deputato di quel collegio nell'antecedente Legislatura era stato l'eccellente patriota del Trentino, il conte Manci.
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Commissione le tenne presenti; in conseguenza ai suoi occhi il professore straordinario veneto era da considerarsi come professore ordinario. Soltanto dopo
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Panattoni. Io ebbi l'onore di essere invitato dall'ufficio IX a rappresentarlo in questa Commissione quando già era stato deliberato sulla sorte del
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, che, anche nel caso che venisse soppressa quella cattedra cui egli era applicato, si troverebbe in seguito a poter essere creato professore per
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similitudine ha dovuto vedere che vi era una base di legge per la quale veniva coll'anzianità promosso il consigliere dalla terza alla seconda classe, e
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giovò tanto il foro lombardo, per provarvi che effettivamente in parecchi casi quando la traduzione italiana non era ben chiara, riceveva lume sicuro
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che cosa avesse pensato il ministro allora che la questione elettorale era posta; l'ha reso molto difficile, imperocchè ha messa innanzi la
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egli doveva portare nel Parlamento; che se avesse di questa cosa dubitato, allora si sarebbe liberato dall'ufficio che gli era stato dato.
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La Camera ammise nel suo seno il signor Correnti, che non era cittadino sardo, e riconobbe la sua elezione; dovette quindi il Governo, suo malgrado
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Ora il professore D'Ancona era precisamente professore dell'istituto tecnico, e come tale è passato a divenire professore dell'istituto industriale e
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industriale, annesso oggi al museo, quello che era altra volta l'istituto tecnico di Torino.
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Ritenuto adunque che il decreto di nomina del D'Ancona fu anteriore alla trasformazione dell'istituto tecnico; ch'egli era e conserva perciò il
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Adunque l'istituto tecnico di Torino, per la parte industriale (che non era più quella che era stata surrogata e convertita a scuola di applicazione
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Emerge che l'istituto tecnico di Torino, per la parte scientifica convertito in scuola di applicazione, era ormai parte delle facoltà universitarie
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Vi era poi una riserva la quale non ebbe luogo perchè l'elezione del professore Carrara è stata riconosciuta valida.
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Ora siccome per l'onorevole Conti era necessario di toccare quei decreti che la Commissione non può riconoscere; così la Commissione non potè
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decreto non era nella facoltà del ministro di farlo. Una mozione fu fatta nel Senato al ministro Berti, ed esso rispose allora all'interpellanza
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decreto, che molti membri della Commissione non credevano di ammettere. Qual era quindi il mezzo per evitare questa conseguenza? Quello di riserbare per
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Rimane dunque vacante il collegio di Santhià, che era rappresentato dal deputato Lignana, ed è sospeso l'annullamento dell'elezione dell'onorevole
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Accademia della crusca
