X legislatura – Tornata del 19 giugno 1867
provinciali — Si passa sovr'essa all'ordine del giorno. — Approvazione, senza discussione, del disegno di legge per estensione alle provincie venete delle
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La Camera sa che in alcune provincie del regno lo stato civile anteriormente alla pubblicazione del Codice attualmente vigente era tenuto
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Nelle provincie accennate come conseguenza della mutata legislazione avvenne il fatto che i libri di stato civile anteriori al Codice restarono a
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Parimente nel 1866, dopo la redenzione delle provincie venete, abolendo anche in quelle il concordato austriaco, fu prescritto ai tribunali
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provincie i depositari di codesti registri sono i parroci, essi, a termini appunto del citato regolamento, hanno diritto di legalizzare gli estratti
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altra, e ciò per avventura si potrebbe dire delle antiche provincie, il parroco era un ufficiale misto di ecclesiastico e di civile.
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, in forza di un regolamento che esisteva nelle antiche provincie, ma che non era stato esteso a nessuna delle altre provincie annesse.
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La Camera comprende che il bilancio delle provincie venete non può soggiacere ad alcuna modificazione, poichè la nostra legislazione non fu ancora
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provincie della Venezia e di Mantova; ma bisogna aggiungervi anche le cifre del bilancio di codeste provincie nuovissime.
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Pregherei la Commissione di dare le sue conclusioni anche intorno al bilancio della giustizia e dei culti delle provincie della Venezia e di Mantova
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maggio scorso, è compilato in relazione ai bisogni dell'unificazione legislativa e giudiziaria anche per ciò che spetta alle dette provincie.
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anche per le provincie venete, estendendo l'ordinamento giudiziario e le altre leggi dello Stato.
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«Art. 1. Nelle provincie del regno, oltre quelle della Toscana, della Venezia e di Mantova, i consiglieri provinciali sono ripartiti nella conformità
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Art. 2. Gli attuali Consigli provinciali delle provincie indicate nella tabella stessa sono disciolti, e saranno immediatamente ricostituiti in base
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diverse, di abolizione di sotto-prefetture, di fusione di territorio in varie provincie, ed alla vigilia di tutto ciò o almeno di qualche cosa di tal
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, con cui era data potestà al Governo di fare dei mutamenti nelle circoscrizioni territoriali delle provincie e dei comuni, ma dagli articoli 155, 156 e
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nuovo riordinamento delle provincie, esse però contengono due facoltà distinte, non sono tra loro intimamente ed indissolubilmente collegate e connesse o
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Che alle disposizioni dei detti articoli 156 e 72 si diede esecuzione per le provincie toscane col decreto 14 giugno 1866, numero 2985 e per quelle
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«Art. 1. Sarà pubblicata ed avrà vigore nelle provincie venete ed in quella di Mantova la legge del 3 luglio 1862, n° 753, sull'amministrazione delle
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, attualmente in vigore nelle dette provincie.
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conservatori delle ipoteche, proporrei che si passasse al disegno di legge per l'estensione alle provincie venete e a quella di Mantova della legge
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Accademia della crusca
