X legislatura – Tornata del 19 giugno 1867
al Governo del Re rispetto alle provincie venete, e, vale a dire, con decreto avente forza di legge. Eppure, ad onta di ciò, e ad onta delle richieste
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del Parlamento, l'interesse del porsi più agevolmente in grado di avere sott'occhi le leggi e gli atti del Governo. Io mi regolerò a seconda del voto
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atti del Governo ai membri del Parlamento. Ma parmi tuttavia incerto se la somma, qual è ridotta a lire 390 mila, valga a sopperire anche alla spesa
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dovessero fare le opportune sollecitazioni affinchè in realtà gli atti del Governo venissero distribuiti, s'incaricò la Presidenza di promuovere le
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atti del Governo mi si facevano di giorno in giorno, a fogli volanti, che perciò andavano quasi sempre smarriti. Se verranno distribuiti alla fine
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aversi tanto che basti ad esaurire la domanda dell'onorevole Panattoni, cioè a distribuire non solamente le leggi e gli atti del Governo dall'oggi in poi
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Tecchio ministro di grazia e giustizia. Evidentemente se le leggi e gli atti del Governo si distribuiscono ai signori deputati, devono egualmente
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Tecchio ministro di grazia e giustizia. È invano che mi si dice, il ministro poter fare economie su questo capitolo. Il Governo è legato da
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«La Camera, invitando il Governo a provvedere, perchè il servizio della statistica penale sia migliorato e posto a paro dei progressi che ha fatto
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Marincola. Sono io che fo questa preghiera al ministro guardasigilli. È un abuso che non fa onore nè all'amministrazione nè al Governo.
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questo Ministero accenna alle stesse debolezze, allo stesso vizio, a quello cioè di uno Stato che vuole stringere alleanza con i suoi nemici, di un Governo
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che viene al potere dee spogliarsi d'ogni particolare simpatia od antipatia, e riflettere che il Governo è il vigile custode dei grandi principii
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argomento di accusa, nè contro un Governo, nè contro un Ministero.
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uno strumento di Governo. Ripeto che non voglio offendere nessuno; ma mi piace fare questa dichiarazione, perchè le mie opinioni non siano male intese
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al pulpito la tribuna, ai conciliaboli le pubbliche adunanze; ma purchè il Governo non sia il rigido custode dei suoi dogmi. Piena amnistia anche ai
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8° Decisioni del Governo in seguito alle irregolarità segnalate dalle autorità governative od a quelle osservate direttamente dal ministro.
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6° a) Rapporti dei commissari del Governo sullo andamento della società e sulle lagnanze cui possa aver dato luogo;
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Il Governo del Re emanava cioè un decreto ed una
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Il Governo del Re, alla data del 15 maggio ultimo scorso, emanava un decreto col quale era stabilito quanto segue:
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Che adunque, non ostante che col finire del 1865 sia cessata l'eccezionale potestà nel Governo di variare le circoscrizioni provinciali, continuò a
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Considerando che la facoltà usata dal Governo di fare il riparto dei consiglieri provinciali non deriva dall'articolo 2 della legge 20 marzo 1865
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Lo diceva incostituzionale, perocchè l'articolo 2 della legge 20 marzo 1855, con cui era stata data facoltà al Governo di arrecare alcune innovazioni
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occorsi nella tabella, dei quali può essere chiesta allo stesso Governo la rettificazione, e restringendo il suo compito all'esame del decreto sotto il
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Accademia della crusca
