X legislatura – Tornata del 19 giugno 1867
Nelle provincie accennate come conseguenza della mutata legislazione avvenne il fatto che i libri di stato civile anteriori al Codice restarono a
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Mi basta questo, perchè il reclamo che io aveva fatto dietro la circolare da me accennata era che non si volevano ammettere senza che fossero
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Sta in fatto che nel bilancio del 1865 era stata concordata tra la Commissione ed il Ministero una diminuzione sulla categoria della spesa relativa
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fatto insufficiente allo scopo, dovrebbe poi venire innanzi alla Camera per domandare un supplemento di fondo, e intende di essere guarentito sin d'ora
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Io non voglio ripetere quello che si legge nella relazione. Lo Stato spende moltissimo in fatto di stampa, e segnatamente per questa raccolta di
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della deliberazione della Camera, fatto quanto da essa dipendeva perchè la deliberazione sortisse il suo pieno effetto.
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diminuito forse il tiraggio? Se lo avete fatto nel completo numero, come era stabilito, bisogna sapere quale uso se ne sia fatto; se poi il numero è
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L'onorevole Cortese ha fatto una proposta così espressa:
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L'onorevole presidente del Consiglio ha fatto una proposta sospensiva; ha chiesto cioè che si sospenda ogni deliberazione in proposito, e si rimandi
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d'accordo col Ministero (ed ho veduto che questa deliberazione è stata raramente osservata), io avrei desiderato che si fossero fatto minori discussioni
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presidente. L'onorevole Catucci ha fatto tre proposte: la prima è questa:
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«La Camera, invitando il Governo a provvedere, perchè il servizio della statistica penale sia migliorato e posto a paro dei progressi che ha fatto
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Ora che 1'onorevole Marincola me ne ha fatto cenno, prenderò informazioni e sul fatto, e sulle ragioni del fatto.
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Io avrei sperato che l'amministrazione presente avesse immediatamente adottati provvedimenti i quali tendessero a menomare il male fatto dalla
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, ed ivi, fatto chiamare l'arcivescovo, insisteva presso di lui perchè fosse cresimata.
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Io ritengo che il vescovo non abbia fatto il suo dovere, perchè mi sarebbe piaciuto veramente che il vescovo fosse uscito ad impedire…
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Ma qui abbiamo un fatto tutto speciale. A Trani accade che un cittadino sente il bisogno di far cresimare la propria figliuola.
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Io trovo in questo fatto degli argomenti per deplorare piuttosto un male comune a tutte le passioni religiose da qualunque principio religioso esse
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cresimarla. Io non me ne intendo; non posso dire se il vescovo aveva ragione; la Camera sa che non sono dotto in questa materia. Ma il fatto sta che il
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Quanto al fatto speciale che diede occasione all'interpellanza, dichiaro che colui che mi pare, se i fatti stanno come ci furono riferiti, abbia la
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cattolicismo è un grande fatto sociale, questo fatto sociale ha la forza, anche a nostro dispetto, di svolgersi nella sua libertà, come si svolgono
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Qui, come uomo politico, come deputato, io considero il cattolicismo come un fatto sociale, come il Machiavelli considerava la religione dei Romani
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. Che cosa abbiamo qui in sostanza? Abbiamo, a mio credere, un fatto molto più grave; abbiamo un segno della tendenza propria del nostro paese, del
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continuare in questa discussione che non è che un incidente, un fatto speciale; e mi pare che ora non sia il caso di venire a trattare le grandi questioni.
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magnati della Chiesa, ma senza distinzione di privilegio; libertà di coscienza, ma quando sia fatto il disarmo di tutte le usurpazioni. Così la
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Evidentemente questa discussione, dal momento che è messo da parte il fatto speciale, non ha più oggetto, non è più che una questione accademica. Ora
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essere fatto per mandamenti, portava annessa la tabella dello stesso; chela legge del 1865, ora in vigore, riprodusse coll'articolo 156 la massima
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rientra nella competenza del potere esecutivo; lasciata pure in disparte quella dei lamentati errori di applicazione e di fatto, che per caso siano
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provincia deve essere fatto, non in ragione di popolazione, ma in ragione dei mandamenti, cosicchè ciascun mandamento debba avere almeno un consigliere; i
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dall'articolo 156 della legge debba essere fatto in ragione di popolazione;
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popolazione, e l'articolo 156, mentre statuisce che il riparto debba essere fatto per emendamenti, e ciò all'evidente effetto di costituire i collegi
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della Venezia e di Mantova col decreto 2 dicembre 1866, numero 5352; che restava a provvedersi per le altre provincie del regno e ciò si è fatto col
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Accademia della crusca
