X legislatura – Tornata del 19 giugno 1867
11,627. Cecconi Giambattista, di Napoli, enumerati i servizi prestati presso il Parlamento napoletano ed in altre amministrazioni dello Stato, si
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Atti diversi. — Congedi. — Votazione a squittinio segreto ed approvazione dello schema di legge già discusso per spesa destinata alla trasformazione
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, come custodi dello stato civile, compievano ufficio governativo, e, come tali, erano ufficiali dello Stato, e per conseguenza cambiato l'uffiziale di
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parroci, i quali tuttora ritengono gli antichi libri dello stato civile, erano legalizzate dal sindaco del rispettivo comune. I certificati in tal modo
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Il Ministero ha veduto che il decreto 15 novembre 1865 sull'ordinamento dello stato civile non istabilisce alcun che di tassativo circa la
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tutti i registri all'autorità che ora è la vera governatrice dello stato civile.
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Perciò ha date istruzioni, secondo le quali gli ufficiali dello stato civile debbono ricevere e tenere per buone le legalizzazioni degli estratti
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proprio un ufficiale dello stato civile. In qualche regione, al contrario, il parroco rimaneva sempre e unicamente ufficiale religioso. In qualche
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quali diranno che non possono. Quindi, se obbligassimo tutti gli ufficiali dello stato civile a non tenere per buone se non che le legalizzazioni dei
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Cortese. L'onorevole Sanguinetti ha proposto che si faccia un decreto reale per obbligare i parroci a consegnare i registri dello stato civile.
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rimettere i loro registri agli ufficiali dello stato civile.
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Io prendo solo atto delle sue ultime parole con cui disse che gli ufficiali dello stato civile debbono ricevere per buone le fedi dei parroci anche
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date dal Ministero, gli ufficiali dello stato civile abbiano e diritto ed obbligo di tenere per buone e valide le legalizzazioni che rispetto agli
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non si è mai tolto, una volta che nel bilancio dello Stato questa spesa vi era, e per questo rispetto non fu mai soppressa: essendo, come ho avuto
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parte dell'amministrazione dello Stato, così lo stesso signor ministro, interpretando forse strettamente il citato decreto, l'applicò ai singoli membri
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Qualora gli studi riescano all'intento, promuoverò le deliberazioni del Parlamento sopra una legge, la quale giovi e alle parti e alle finanze dello
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anche per le provincie venete, estendendo l'ordinamento giudiziario e le altre leggi dello Stato.
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, io accennava in questa Camera alla necessità che si dovesse modificare il primo articolo dello Statuto affinchè la libertà di coscienza, questo
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nella sua sfera, purchè essa non offenda le altre sette, che sono tutte rispettabilissime, finchè sono manifestazioni della libertà dello spirito umano
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Ordiniamo che il presente decreto munito del sigillo dello Stato sia inserto in un colla detta tabella.»
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nell'applicazione quanto alla tabella, e particolarmente per la provincia di Napoli; e facendo appello alla inviolabilità dello Statuto e delle leggi
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essere fatto per mandamenti, portava annessa la tabella dello stesso; chela legge del 1865, ora in vigore, riprodusse coll'articolo 156 la massima
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