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d'incameramento delle sovrimposte comunali e cessione del dazio di consumo ai comuni.
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L'onorevole Sanguinetti domanda d'interpellare il signor ministro di grazia e giustizia circa la legalizzazione delle firme degli ufficiali che
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Parimente nel 1866, dopo la redenzione delle provincie venete, abolendo anche in quelle il concordato austriaco, fu prescritto ai tribunali
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Niuno ignora come nelle diverse parti del regno fossero altra volta diverse le disposizioni dei Codici e delle leggi circa lo stato civile.
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Sanguinetti. Io debbo dire solo che sono soddisfatto delle risposte dell'onorevole guardasigilli.
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fu interrotta, la distribuzione delle leggi ai deputati.»
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Io prendo solo atto delle sue ultime parole con cui disse che gli ufficiali dello stato civile debbono ricevere per buone le fedi dei parroci anche
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Queste sono le sole risposte che io possa dare allo stato delle cose. Quando avrò precisa contezza della circolare, cui accennava l'interpellante
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però mantenuto quel tanto che occorreva di spesa, affinchè i rappresentanti della nazione non fossero privati della distribuzione delle leggi.
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Nell'anno successivo, cioè nel 1865, la distribuzione del bollettino delle leggi, che prima si faceva ai deputati, rimase sospesa, e si disse che ciò
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distribuzione della collezione delle leggi come prima, senza bisogno di stanziare alcuna novella somma.
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raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del regno, fu promulgato in seguito ad esplicita determinazione di cotesto Parlamento nazionale, come emerge
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Veggo scritto nella relazione della Commissione, che nel 1862 la somma stanziata per la stampa delle leggi degli atti governativi era assai maggiore
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la distribuzione della collezione delle leggi; seconda, rifare quello che non è stato distribuito, vale a dire, fare la distribuzione dal momento in
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bollettino delle leggi ai deputati; ma se non v'è accordo su questo, non mi pare che vi sia accordo tra la Commissione ed il Ministero. Ora essendovi
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Cortese. La Commissione sostiene che nel bilancio sia iscritta la somma occorrente per questa distribuzione della collezione delle leggi ai deputati.
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dell'onorevole Cortese. Il capitolo per la spesa delle stampe è o[r]mai votato: qui si tratta della distribuzione delle leggi; e la Camera la deliberò in
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. È un risparmio che dipende da noi, e noi lo faremo volentieri. Chi vuole la collezione delle leggi, la compri.
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«La Camera, ritenendo che non debba più farsi la distribuzione delle leggi ai deputati, passa all'ordine del giorno.»
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«La Camera invita il Ministero a mettere in corso, dal momento che fu interrotta, la distribuzione delle leggi ai deputati.»
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distribuzione delle leggi ai deputati, passa all'ordine del giorno.»
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«La Camera dichiarando che la distribuzione gratuita della collezione delle leggi ai deputati non debba avere luogo, riduce la somma scritta nel
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Si trattava di deliberare se il bollettino delle leggi doveva essere o no distribuito ai deputati. Ora bastava…
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, cioè di rimettere a miglior tempo lo sviluppo delle sue proposte.
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A questo spediente ho posto le mie riflessioni non solamente, ma ne ho tenuto discorso col ministro delle finanze, il quale divide in proposito le
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«Prego l'onorevole guardasigilli a far cessare l'abuso di doversi tutte le cancellerie provvedere obbligatoriamente delle coperte dei processi
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Pregherei la Commissione di dare le sue conclusioni anche intorno al bilancio della giustizia e dei culti delle provincie della Venezia e di Mantova
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Quanto poi all'avvenire, assicuro l'onorevole De Filippo e la Camera che il mio bilancio del 1868, già spedito al ministro delle finanze sin dal 27
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altra cosa, vale a dire questi fatti d'ignobile intollerantismo religioso sono il corollario delle disposizioni prese dal barone Ricasoli.
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Sono pur lieto delle dichiarazioni che egli ha fatte, dalle quali mi sembra d'aver capito che, se la causa dei disordini fosse il vescovo, egli
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Corte. Io ringrazio l'onorevole presidente del Consiglio dei ministri delle informazioni che ci ha date, e godo di sapere che i fatti di Trani siano
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I vescovi, dice l'onorevole barone Ricasoli, sono stati richiamati, Mi permetta di dire che questo non è esatto. La metà delle diocesi, non aveva
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nostro popolo a risvegliare delle questioni, delle discordie religiose, che, fortunatamente, non sono più del nostro tempo.
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costumi, sono le consuetudini e l'educazione delle nazioni.
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Ma il papato è un'istituzione che ha profonde radici, e che non si abbatte coi colpi di fucile: lo so; ci vogliono anche i colpi delle idee, e per
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Cairoli. Le insidie della setta clericale sono provate da molto tempo, non soltanto per l'indizio delle cospirazioni, ma per palese audacia di
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A me sembra di non aver detto cosa che possa ferire la libertà delle opinioni, perchè io comprendo che in quest'Assemblea vi siano i precursori
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b) Verbali delle Giunte d'accettazione.
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Art. 2. Gli attuali Consigli provinciali delle provincie indicate nella tabella stessa sono disciolti, e saranno immediatamente ricostituiti in base
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presidente. Si passa alla discussione sul progetto di legge intorno all'esecuzione delle sentenze dei conciliatori. Domando all'onorevole
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Non essendo presente il relatore, che spero verrà in breve, della legge relativa agli emolumenti dei conservatori delle ipoteche, si passerà ad altro
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Fossa relatore. Per mandato della Commissione delle petizioni ho l'onore di riferire alla Camera intorno alla petizione 11,592 della deputazione
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Art. 3. Fino all'insediamento delle nuove rappresentanze provinciali i predetti Consigli, non che le deputazioni provinciali, continueranno a
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presidente. Se una delle cause per cui si domanda che sia rinviata questa discussione è il giusto riguardo dovuto al relatore, che è infermo, finchè
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conservatori delle ipoteche, proporrei che si passasse al disegno di legge per l'estensione alle provincie venete e a quella di Mantova della legge
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Saranno però prima di quel tempo convocati i Consigli comunali per procedere alla elezione delle congregazioni di carità.»
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«Art. 1. Sarà pubblicata ed avrà vigore nelle provincie venete ed in quella di Mantova la legge del 3 luglio 1862, n° 753, sull'amministrazione delle
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1° Riparto delle imposte provinciali e comunali.
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2° Tariffa unica degli emolumenti dei conservatori delle ipoteche.
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3° Proroga del termine stabilito dall'articolo 5 della legge 23 aprile 1865 relativa ai militari dimessi dai Governi delle restaurazioni dopo il 1848
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