X legislatura – Tornata del 19 giugno 1867
Il rimedio, a mio modo di vedere, potrebbe essere duplice: o un rimedio radicale, il quale consisterebbe nell'emanare un decreto per cui i parroci
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Ora, potremo noi con un decreto reale decidere una questione di proprietà, e per lo manco di possesso?
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I nostri precedenti legislativi contrasterebbero anch'essi al voto radicale dell'onorevole Sanguinetti; ossia all'idea che con decreto reale si possa
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quella proprietà, quel possesso. Ma a ciò non basterebbe un decreto del potere esecutivo.
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Il rimedio radicale, secondo lui, consisterebbe in questo, che il Ministero abbia ad emanare un decreto reale che obblighi i parroci a trasmettere
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Il Ministero ha veduto che il decreto 15 novembre 1865 sull'ordinamento dello stato civile non istabilisce alcun che di tassativo circa la
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al Governo del Re rispetto alle provincie venete, e, vale a dire, con decreto avente forza di legge. Eppure, ad onta di ciò, e ad onta delle richieste
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Cortese. L'onorevole Sanguinetti ha proposto che si faccia un decreto reale per obbligare i parroci a consegnare i registri dello stato civile.
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il capo, ma per mero decreto, contro cui sorgerebbero tante discussioni di legalità e di costituzionalità, noi volessimo ingiungere ai parroci di
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«Premesso che il reale decreto 20 novembre 1864, col quale venne senza eccezione di sorta abolita la distribuzione personale e gratuita della
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membri del Parlamento massime dopo la promulgazione del decreto 20 novembre 1864, numero 2013, col quale veniva stabilito essere abolita la distribuzione
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Ora di questo decreto io credo che la Camera non possa nè debba tenere conto. Poichè nel bilancio vi è la spesa, la quale esisteva negli anni
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Nel bilancio indubitatamente le spese per questa distribuzione ci erano, e non sono mai state tolte. Si parla di un decreto, il quale, dopo la
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Il Governo del Re emanava cioè un decreto ed una
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Ordiniamo che il presente decreto munito del sigillo dello Stato sia inserto in un colla detta tabella.»
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Il Governo del Re, alla data del 15 maggio ultimo scorso, emanava un decreto col quale era stabilito quanto segue:
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La Commissione, lasciata in disparte la questione dell'opportunità o meno dell'emanato decreto, lo apprezzamento della quale, per sua natura meglio
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tabella unita al decreto e quanto alla provincia di Napoli sarebbero stati commessi dei gravi errori di applicazione.
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decreto reale;
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, quella di cui ho l'onore di parlare, colla quale denunziava questo decreto come incostituzionale, come illegale, come inopportuno, non che come erroneo
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Che alle disposizioni dei detti articoli 156 e 72 si diede esecuzione per le provincie toscane col decreto 14 giugno 1866, numero 2985 e per quelle
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La Commissione, ritenendo che il decreto 15 maggio ultimo scorso, numero 3712, non sia nè incostituzionale, nè illegale, a voti unanimi propone alla
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decreto reale, previo parere della deputazione provinciale e del Consiglio di Stato, quelle amministrazioni che in tutto o in parte siano affidate ad
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