X legislatura – Tornata del 19 giugno 1867
d'incameramento delle sovrimposte comunali e cessione del dazio di consumo ai comuni.
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Ora, questa disposizione si traduce in una tassa, per alcuni luoghi, alquanto esorbitante, imposta ai cittadini.
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Si dovrebbe ordinare ai sindaci di ricevere e tenere per debitamente legalizzate le fedi dei parroci, di cui
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Infatti, quando nel 1860 il Parlamento ha revocato il concordato austriaco, per effetto del quale le cause matrimoniali spettavano ai tribunali
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Parimente nel 1866, dopo la redenzione delle provincie venete, abolendo anche in quelle il concordato austriaco, fu prescritto ai tribunali
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il capo, ma per mero decreto, contro cui sorgerebbero tante discussioni di legalità e di costituzionalità, noi volessimo ingiungere ai parroci di
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fu interrotta, la distribuzione delle leggi ai deputati.»
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La Camera sa come il bullettino delle leggi che essa va facendo è stato sempre distribuito ai componenti la rappresentanza nazionale, pei quali è una
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Nell'anno successivo, cioè nel 1865, la distribuzione del bollettino delle leggi, che prima si faceva ai deputati, rimase sospesa, e si disse che ciò
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quell'epoca vi era l'idea che, annuendo egli a tale diminuzione, s'intendesse esclusa la distribuzione di quelle leggi e di quegli atti ai signori
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ingresso al Ministero. Io quindi non posso rendere conto intorno ai medesimi; e mi riferisco ai fatti ed ai documenti che vennero accennati dall'onorevole
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deliberazione della Camera che ordinava cessasse la distribuzione solamente pei magistrati, ha esteso questa deliberazione della Camera anche ai deputati.
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arretrati. Essa è concepita in questi termini: «Si rimetta in corso, dal momento in cui fu interrotta, la distribuzione delle leggi ai deputati.»
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Voci. Ai voti! ai voti!
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Dunque nelle somme inscritte nel bilancio vi è quella occorrente per le copie da distribuirsi ai deputati e senatori. Non fu mai tolta. Quello che fu
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Tecchio ministro di grazia e giustizia. Evidentemente se le leggi e gli atti del Governo si distribuiscono ai signori deputati, devono egualmente
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quale si potrebbe continuare ai deputati quella distribuzione che non avrebbe mai dovuto cessare.
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, che fu dedotta nell'occasione in cui si doveva sopprimere la distribuzione che si faceva ai magistrati.
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Voci. Ai voti! ai voti!
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presidente. Come già fu avvertito, non si possono mettere ai voti proposte di somme che riguardano i capitoli, essendo già tutti deliberati.
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Cortese. La Commissione sostiene che nel bilancio sia iscritta la somma occorrente per questa distribuzione della collezione delle leggi ai deputati.
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Panattoni. L'onorevole presidente ha già replicatamente avvertito come un ostacolo pregiudiziale resista a che si metta ai voti la proposta
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bollettino delle leggi ai deputati; ma se non v'è accordo su questo, non mi pare che vi sia accordo tra la Commissione ed il Ministero. Ora essendovi
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momento che sorge contestazione, se occorre venire ai voti, bisognerebbe limitarsi a deliberare sulla domanda che è stata discussa.
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«La Camera, ritenendo che non debba più farsi la distribuzione delle leggi ai deputati, passa all'ordine del giorno.»
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«La Camera invita il Ministero a mettere in corso, dal momento che fu interrotta, la distribuzione delle leggi ai deputati.»
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presidente. Pongo ai voti l'ordine del giorno puro e semplice proposto dall'onorevole Alippi contro tutti gli ordini del giorno, e che ora
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distribuzione delle leggi ai deputati, passa all'ordine del giorno.»
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«La Camera dichiarando che la distribuzione gratuita della collezione delle leggi ai deputati non debba avere luogo, riduce la somma scritta nel
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Voci. Ai voti! ai voti!
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Voci. Ai voti! ai voti!
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Di San Donato. Andiamo ai voti.
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Si trattava di deliberare se il bollettino delle leggi doveva essere o no distribuito ai deputati. Ora bastava…
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questioni. Io non capisco come non si possa mettere ai voti la questione, come era nel caso presente. Di che cosa si trattava?
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Ho raccomandato che si facciano studi e circa il controllo, e circa la maniera di evitare le frodi ai diritti dell'erario.
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Stato, e chiuda l'adito ai disordini, che anch'io, coll'onorevole Pissavini, altamente deploro.
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pagandosi di mano in mano, l'apposizione di certi bolli ai vari atti giudiziali.
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maggio scorso, è compilato in relazione ai bisogni dell'unificazione legislativa e giudiziaria anche per ciò che spetta alle dette provincie.
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, e si avvicinò ai preti, vale a dire spalancò ai mitrati d'ogni natura le porte d'Italia ed infestò il paese…
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ai carabinieri che lo accompagnavano. La folla, facendosi sempre più spessa e compatta, ammontava ad un migliaio di persone, che, radunatasi nanti il
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Può la Camera esaminare tutti i miei precedenti, e vedrà che tutti i miei precedenti sono informati ai principii della più larga libertà. Duolmi il
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Voci. Ai voti! ai voti!
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. Avrete insomma degli assurdi; perchè, signori, voler ottenere i vantaggi spirituali che spettano ai credenti, e non volere adempire le condizioni che
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Voci a sinistra. Silenzio ai Paolotti!
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al pulpito la tribuna, ai conciliaboli le pubbliche adunanze; ma purchè il Governo non sia il rigido custode dei suoi dogmi. Piena amnistia anche ai
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(In mezzo ai rumori)
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Prego i signori deputati a stare ai loro posti.
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presidente. Pongo ai voti le conclusioni dell'onorevole relatore, che ritiene che sulla petizione di numero 11,592 si debba passare all'ordine del
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4° Modificazioni ai dazi dei tessuti serici e modo di calcolare la materia predominante nei tessuti misti.
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3° Proroga del termine stabilito dall'articolo 5 della legge 23 aprile 1865 relativa ai militari dimessi dai Governi delle restaurazioni dopo il 1848
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Accademia della crusca
