X Legislatura – Tornata del 6 luglio 1870
Nel concetto della nostra proposta, quanto ai benefizi pei quali sia già seguita la liquidazione definitiva della rendita, ai benefizi cioè pei quali
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«L'applicazione della tassa straordinaria predetta alla rendita o assegnamento annuo spettante ai membri di un capitolo avrà luogo, d'ora innanzi, in
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Quanto ai benefizi di una rendita superiore, la tassa sarà applicata in modo che, per effetto della medesima, il reddito non sia mai ridotto ad una
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dovuta, dovrebbe rivedersi la liquidazione ad oggetto d'inscrivere a favore del beneficiato quel tanto di più di rendita che sarebbe necessaria a
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cento della rendita, dovranno continuare a sopportare gli effetti della sopratassa? E coloro che anche ingiustamente avranno promosso lite allo Stato od
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beneficio che non ha che 300 o 400 lire di reddito e quell'altro che ne ha 2, 3 o 4 mila, è manifesto che al beneficiato di piccola rendita è tolto
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correspettivo si assegnò ai benefizi stessi una rendita sul debito pubblico. Ora io domando prima di tutto (e lo domando a titolo di schiarimento al
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Ora io credo che l'onorevole ministro delle finanze, il quale a giusta ragione è così opposto ad ogni idea di riduzione della rendita, lo debba
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i beni, ha dato loro, [a] titolo di alimento per gli investiti, una rendita sul [de]bito pubblico. Per essi quindi non si può parlare di [co
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, che pei benefizi [co]nservati i quali furono già per altre leggi privati [d]ei loro beni, ricevendo in corrispettivo di questi beni [un]a rendita sul
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Ai canonici dell'uno e dell'altro capitolo fu assegnata sopra rendita del debito pubblico un'annualità che doveva tenere luogo di pensione
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Furono tolti i beni a questi benefizi canonicali con decreto dell'8 giugno 1805, e fu sostituita alle prebende in beni stabili una rendita sul debito
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possedevano larghe tenute le quali furono costituite da una rendita sul Monte Napoleone di poco più che mille lire. Venuto il regno d'Italia, alle cedole sul
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Ed avverta che, trattandosi di rendita sul debito pubblico, questa riscossione è facile e pronta, perchè occorre solo di ritenere il 30 per cento sul
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«Art. … La iscrizione di rendita pubblica a favore delle fabbricerie ed altri enti, di cui all'articolo 1, sarà ragguagliata al 5 per cento sul
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fabbricerie sia assicurata la medesima rendita che esse percepiscono o possono percepire dai fondi ceduti. In questa maniera nessuno ci perde, e tutti anzi ci
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In alcune provincie, in cui il capitale delle fabbricerie è calcolato sulla rendita sottoposta alla tassa dell'equivalente, gli enti ne perdono per
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Finalmente l'ultimo articolo corrisponde al 5 del progetto Sella. Anzichè commisurare la rendita sugli accertamenti di manomorta o sulla tassa di
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Resta però la questione di fondo (prescindiamo adesso dal modo della presa di possesso), se cioè la rendita che si è iscritta a favore delle
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, è evidente che deve dare immediatamente l'equivalente in rendita a questi enti, e non può ritardare di un giorno, senza commettere grave ingiustizia
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tolga loro di mano l'amministrazione ed il godimento intiero e che non sia loro consegnata la rendita dovuta.
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pagamento dell'equivalente della rendita.
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misura assolutamente diversa, cioè quella che alla rendita accertata dellamanomorta sia sostituita una rendita corrispondente al prezzo che risulterebbe
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tassare la rendita.
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Ma, si diceva, queste amministrazioni resteranno prive della rendita dei loro beni, e dovranno andare mendicando il pane, aspettando che si paghi la
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Nell'altro articolo (questa è materia più grave) la legge propone che la rendita…
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altronde nostro dovere, di affrettare coteste liquidazioni, e senza ritardo iscrivere a favore delle fabbricerie la rendita corrispondente, ed
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. Nell'articolo 11 di quella legge fu stabilito che la rendita pubblica da iscriversi a favore dei corpi morali che venivano soppressi, e di quelli i cui beni
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«Anche nelle provincie venete e mantovana l'accertamento della rendita sarà fatto sulle stesse basi che sono prescritte per tutte le altre provincie
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emergeva nella liquidazione della rendita, secondo che si teneva per base l'uno o l'altro criterio.
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Anzitutto l'equivalente d'imposta è ottenuto, moltiplicando per venti la rendita che era dichiarata dall'ente manomorta, cosicchè in realtà questo
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«Anche nelle provincie venete e mantovana l'accertamento della rendita da iscriversi sarà fatto sulle stesse basi che sono prescritte per tutte le
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d'aggiudicazione e la rendita di manomorta e la rendita commisurata all'equivalente d'imposta, nel Veneto sarà assai diverso da quello che è nelle altre
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base a cui la rendita è commisurata, ed il Veneto lo troviamo in prima linea; ma la differenza che c'è nel Veneto e la regione che viene immediatamente
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che, fatta la predetta riduzione, la rendita rimanente non potrebbe bastare al loro mantenimento.»
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prelevazione di una parte della rendita che dovrebbe essere convertita. La proposta tuttavia non previene il rischio di gravi danni che potrebbero
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dei beni in rendita pubblica, e si è regolato, come ha già sentito la Camera, il 30 per cento, rimane a deliberare un'altra cosa importante, e che al
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, ammette che si dia rendita invece di beni stabili.
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rendita rimanente non potrebbe bastare al loro mantenimento.»
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dotazione loro riducendosi esclusivamente ad una rendita del debito pubblico l'instituzione dell'Economato non ha più alcuna ragione di rimanere in vita. Ma
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Chiavesrelatore. … 300,000 lire di rendita appunto.
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ministro per le finanze. Di rendita,
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, dell'instituzione cioè dell'Economato, se non sia, dico, più conveniente che la medesima abbia la sua rendita sul debito pubblico anzichè in beni stabili
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hanno 300,000 lire di rendita amministrate dall'Economato, colla conversione, non si esagera affermando che se ne avrebbero per lo meno 450,000.
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economati che abbiamo, tranne l'Economato di Torino che possiede beni stabili che danno una rendita di circa lire 300 mila, gli altri non ne
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Ho volato domandare la parola principalmente per ribattere una sua osservazione. L'onorevole Piroli ha detto che la rendita di 300,000 lire si
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L'onorevole relatore ha dichiarato come risultasse alla Commissione che la rendita di questi beni era presso a poco di lire 300,000…
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paghiamo in forma di rendita pubblica; la rendita vale precisamente il prezzo che attribuiamo ai beni.
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otterrà all'asta al di sopra del prezzo, a cui fu commisurata la rendita pubblica data in cambio.
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Tutti sappiamo che siccome la rendita pubblica verrà assegnata al valor nominale, certamente lo Stato avrà un guadagno del 50 o del 45 per cento
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Accademia della crusca
