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cui reddito netto non superi le lire 800.
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capitolare, faccia un totale di lire 600.»
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tassa straordinaria del 30 per cento non possa mai avere l'effetto di ridurre le rendite dei benefizi ad una somma inferiore alle lire 800 di reddito
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assegnamento del beneficiato al di sotto delle lire 800, a tutti i benefizi ecclesiastici; la Commissione vorrebbe invece limitata l'esenzione ai membri dei
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Noi vogliamo che la tassa non possa mai ridurre il reddito del beneficiato al di sotto delle lire 800; la Commissione discende alle lire 600.
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La legge stessa assicurò ai parroci, sul Fondo del culto il reddito almeno di lire 800.
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Noi proponiamo la somma di lire 800. La differenza è esigua, ma pur basterà in moltissimi casi a riparare agli inconvenienti più gravi
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inferiore alle lire 600.
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sugli enti e corpi morali da essa designati, ne esentò i redditi inferiori alle lire 1000, e determinò per i redditi superiori la tassa in modo graduale
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beneficio che non ha che 300 o 400 lire di reddito e quell'altro che ne ha 2, 3 o 4 mila, è manifesto che al beneficiato di piccola rendita è tolto
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La Commissione accorda l'assegnamento di lire 600: ai più modesti suoi impiegati lo Stato dà in retribuzione uno stipendio maggiore. E può mai essere
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sta ben altrimenti: furono trattati con una rendita che per alcuni è al disotto delle lire 1000, ed alcuni soltanto vanno alle 1500; liquali 1500, se
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benefizi ecclesiastici, il cui reddito ne[tto] non superi 800 lire non compresi i redditi di mas[sa] capitolare.
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che, se non sorpassa, sta presso alle lire 2000; e codesti canonici, o signori, possono sopportare con rassegnazione la tassa del 30 per cento.
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soppressi, per cui il reddito non è di 800 lire, non si faccia la ritenuta del 30 per cento. C'è un'altra proposta che è ritirata, relativa soltanto ai
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. Ma a fronte di questo rigoroso procedere domando io se a quei canonici che trovansi ridotti ad un'annualità di lire 600 o 700 rimanga di che vivere
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possedevano larghe tenute le quali furono costituite da una rendita sul Monte Napoleone di poco più che mille lire. Venuto il regno d'Italia, alle cedole sul
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Sineo. Voi avete, per esempio, un capo-divisione che vi è incomodo; avrà 5 o 6000 lire di stipendio, ebbene senza cercare se sarà intelligente di
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Chiavesrelatore. … 300,000 lire di rendita appunto.
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300,000 lire…
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Infine l'onorevole Chiaves ci osservava trattarsi di poca cosa, perchè i beni dell'Economato non presentano un reddito maggiore di circa 300,000 lire.
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Ma, o signori, è forse vero che si tratta di un valore di sì tenue entità? Un reddito di 300,000 lire rappresenta un capitale di sei milioni almeno
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hanno 300,000 lire di rendita amministrate dall'Economato, colla conversione, non si esagera affermando che se ne avrebbero per lo meno 450,000.
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economati che abbiamo, tranne l'Economato di Torino che possiede beni stabili che danno una rendita di circa lire 300 mila, gli altri non ne
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Dunque nell'uno e nell'altro caso resta assodato che pur qualche cosa l'Economato di Torino deve spendere per la riscossione delle 300 mila lire, e
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Ho volato domandare la parola principalmente per ribattere una sua osservazione. L'onorevole Piroli ha detto che la rendita di 300,000 lire si
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Ma mi perdoni l'onorevole Piroli, per riscuotere le 300,000 lire l'Economato di Torino non può che attenersi ad uno di questi due sistemi: o
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Spaventa Silvio. … di lire 274,000, come mi dice l'onorevole ministro delle finanze. Ora, perchè la Commissione ha rifiutate queste lire 274,000
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L'onorevole relatore ha dichiarato come risultasse alla Commissione che la rendita di questi beni era presso a poco di lire 300,000…
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Accademia della crusca
