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tassa straordinaria del 30 per cento non possa mai avere l'effetto di ridurre le rendite dei benefizi ad una somma inferiore alle lire 800 di reddito
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Prego la Camera di portare la sua attenzione alle seguenti altre parole del relatore:
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Noi vogliamo che la tassa non possa mai ridurre il reddito del beneficiato al di sotto delle lire 800; la Commissione discende alle lire 600.
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della qualità degli enti morali, che intorno al valore complessivo del patrimonio riservato a far fronte alle spese del culto, si potrà provvedere in
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Io mi immagino che l'onorevole ministro delle finanze e l'onorevole relatore della Commissione per combatterla ricorrevano alle angustie delle
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deve curare di togliere le ragioni di malcontento. Che cosa fin qui noi abbiamo fatto per renderlo affezionato o meno avverso alle nostre patrie
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inferiore alle lire 600.
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«La tassa straordinaria del 30 per cento, portata dall'articolo 18 della legge 25 agosto 1867, non è applicabile alle annualità sopra rendite del
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ministro per le finanze. Quanto alle questioni s[pe]ciali debbo dire che le mie parole non vi si riferisco[no], poichè le riferisco alle proposizioni
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ministro per le finanze. Io prego la Camera di considerar bene per quale via c'incamminiamo. Il progetto di legge è stato limitato alle fabbricerie
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ministro per le finanze. Intendiamoci, se l'ono[re]vole Rattazzi suppone che io parli delle questioni s[pe]ciali alle quali egli ha fatto allusione
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E poi si riferisce questo emendamento soltanto ai capitoli cattedrali od anche alle collegiate? E se parliamo di capitoli cattedrali, vogliamo noi
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[$$]a proposta dilatoria, perchè io abbia l'intendimento [d]i mandarle alle calende greche; imperocchè anch'io, [co]me quelli che vi hanno parlato
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che, se non sorpassa, sta presso alle lire 2000; e codesti canonici, o signori, possono sopportare con rassegnazione la tassa del 30 per cento.
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Chiavesrelatore. In seguito alle dichiarazioni dell'onorevole ministro, la Commissione sarebbe disposta a ritirare la seconda parte del suo articolo
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Furono tolti i beni a questi benefizi canonicali con decreto dell'8 giugno 1805, e fu sostituita alle prebende in beni stabili una rendita sul debito
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possedevano larghe tenute le quali furono costituite da una rendita sul Monte Napoleone di poco più che mille lire. Venuto il regno d'Italia, alle cedole sul
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Ora vorrà egli essere più severo e meno arrendevole rispetto alle condizioni di questi poveri beneficiari, di cui molti sono in età avanzata ed in
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Gli uni o gli altri sono obbligati di notificare alle rispettive Giunte municipali i beni appartenenti alle fabbricerie, ed indicare quelli i quali
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progresso. Si tratta soltanto di enti morali non ecclesiastici, di enti puramente laicali, di enti esclusivamente soggetti alle discipline ed alle leggi
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dalla Commissione. E dico anzi che queste proposte concordano, sia nel concetto, sia nella forma, alle proposte che l'onorevole ministro delle finanze
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provinciali attualmente esistenti. E siccome per l'articolo 10 della legge 15 agosto 1867 era concesso alle Commissioni provinciali di domandare la
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appartenenti alle fabbricerie fino a che non sia fatta la vendita. Che cosa diceva l'onorevole ministro delle finanze nella sua relazione?
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Si è detto che intorno alle parrocchie non era il caso di parlarne ora, perchè a voler fare delle riduzioni bisogna
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Riguardo alle fabbricerie, la legislazione precedente assoggettava questi enti alla conversione prima, ed alla riduzione del 30 per cento dopo.
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Laonde la proposizione che il Ministero faceva per i benefizi parrocchiali avrebbe portato un onere assai grave alle finanze, imperocchè
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Il secondo che il possesso di questi beni appartenenti alle fabbricerie, ed ora sento di tutti gli enti soggetti a conversione, si ritorni e si
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adempiuto, nel termine fissato dalla legge, alle loro denunzie; in conseguenza quell'obbligo imposto loro dalla legge è stato già adempiuto.
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«Anche quando esistesse un giudicato che avesse fatto diventare inconvertibili i beni appartenenti alle fabbricerie o ad altri enti morali congeneri
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Certo la Camera vede che se tutto questo dovesse aver luogo, e se dovesse farsi la restituzione dei beni alle fabbricerie finchè la vendita non si
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D'Ondes Reggio V. Dunque, o questa legge, ripeto, è dichiarativa, ed allora si deve andare alle prime conseguenze; o è legge nuova, ed allora bisogna
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stato degli israeliti, e degli altri acattolici, relativamente alle spese di culto, che sono le sole di cui i poteri legislativi abbiano ad occuparsi.
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fatte per mezzo di volontarie contribuzioni, alle quali non siano tenuti coloro che, per qualunque siasi motivo, non lo vogliono, credeva che le spese
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Non può negarsi dunque che vi abbia nel caso delle fabbricerie conservatrici di edilizi monumentali una guarentigia di più in confronto alle altre
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alle spese che intanto occorrerebbero onde mantenere le fabbriche e custodire gli oggetti d'arte.
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affidandolo alle attuali amministrazioni.
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«Quanto alle mense vescovili, le rendite ed altre temporalità dei vescovadi rimasti o che si lascieranno vacanti, continueranno ad essere devolute
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Lo stesso principio deve applicarsi pur anco ai benefizi ed alle cappellanie dei capitoli cattedrali, di libera collazione o di patronato
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; 2° quelli appartenenti alle confraternite; 3° e finalmente i beni formanti la prebenda delle chiese parrocchiali.
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Del resto se quest'articolo viene stabilito, non vi è veramente una ragione per cui non si aggiunga anche un articolo relativo alle confraternite
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Dichiaro che quando verrà presentata una proposta simile rispetto alle confraternite non sarò io certamente che mi opporrò alla di lei approvazione
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l'Economato per l'amministrazione dei beni. Poichè, se l'Economato spendesse una somma considerevole, come necessariamente deve fare, allora alle
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Chiavesrelatore. Non vorrei alle volte che con una idea meno esatta fosse dato a supporre un fatto che non esiste.
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realtà la vendita dei beni dell'Economato non è un favore fatto alle antiche provincie.
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Quanto poi alle Cassazioni, se ne sono occupate due: una trattò la questione sotto un punto di vista molta complesso, ma quella che si occupò della
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Commissione alle deliberazioni della Camera.
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ravvisarsi inapplicabili soltanto alle co[n] fraternità.
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privilegio e favore per preservare certi istituti piuttostochè per certi altri. Il che toglie autorità alle leggi, le quali innanzitutto devono
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personale de' pubblici uffici, anche quando servivano veramente ai bisogni, alle necessità dell'amministrazione dello Stato, e ricusate oggi
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La seduta è levata alle ore 6 1/2.
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Accademia della crusca
