X Legislatura – Tornata del 3 luglio 1868
riconosciuta e che può avere gli effetti legali, per le disposizioni che andremo tracciando in seguito. Ora, la libertà del comune si esercita interamente
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prefettoriale che l'ordini. Parmi però che il concetto dell'articolo 4, quale è formulato dalla Commissione, soddisfi a tutte quelle libertà che vuole
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consorzio, evidentemente non viola la libertà del comune, imperocchè non fa col suo decreto che rendere legale e dare una forma concreta al consorzio
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localizzata e resa quasi casalinga, insisto perchè si lasci ai comuni la libertà di provvedere ai loro interessi come loro meglio aggrada.
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Polti. Io sperava dalla nuova redazione, che doveva presentare la Commissione, un concetto di piena libertà ai comuni per costituirsi in consorzio
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riscossione da cui Oggidì è retta l'Italia, il sistema lombardo non cessò di fornire buona prova anche dal lato dell'assoluta libertà lasciata ai comuni senza
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Se si fosse trattato che la Camera avesse creduto non sufficientemente lasciata la libertà ai comuni di riunirsi in consorzi volontari, fuori dei
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sostennero gli opponenti si riferisce alla libertà dei comuni, ed io spero di avere già, fin dalla prima volta che ho parlato in questa grave questione
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mobile, perchè ammette anche lo scosso e non scosso per la ricchezza mobile: non si troveranno esattori tanto facilmente; lasciate maggiore libertà ai
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. Se debbono rispondere i comuni è necessario che ad essi sia lasciata piena libertà nella scelta. Se poi deve rispondere ciascuno per la sua quota, il
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Salaris. La libertà di far pagare.
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Salaris. È la libertà di far pagare.
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le quali, ripeto, non hanno per base altro che il principio della libertà comunale…
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Per queste ragioni io non posso accettare nemmeno oggi la lezione di libertà che ci dava l'onorevole ministro.
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La Commissione di sindacato rettifica i ruoli, il prefetto approva l'esattore. Ma allora cotesta libertà in che cosa consiste?
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Quando si dice: i comuni avranno quell'esattore che risulta dalla concorrenza, non c'è più libertà, non c'è più elezione del comune.
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Ma, quale la libertà, di cui si parla oggi, che rimane al comune in questo disegno di legge? Il comune fa esso i ruoli? No. Nomina l'esattore? No: lo
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decentramento, non posso oggi accettare le sue lezioni sulla libertà, per le ragioni che sottometterò alla considerazione della Camera e del signor
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favore dei comuni stessi (cosa di cui parlerò in appresso), ci veniva ad amministrare un'altra lezione intorno alla libertà dei comuni, e rivolgendosi a
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Ma l'onorevole ministro, che ci richiamava ai concetti di libertà quando si votò testè l'articolo 4, ha votato con questo lato della Camera? Ha
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Dateci dunque dei segni positivi di questo vostro desiderio della libertà e del decentramento, ma non venite a dirci che il decentramento e la
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Ecco le ragioni per le quali, quando si viene a parlare di discentramento e di libertà dei comuni, bisogna non essere tratti, e quindi non trarre gli
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degli esattori comunali, ed allora voi dovete concedere ai comuni quella libertà di cui ho spiegato poco fa il senso all'onorevole ministro, e rinunziare
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Ora l'onorevole ministro delle finanze, che sembra così tenero della libertà e del decentramento, ed io me ne felicito, non ha punto riflettuto ai
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ministro ed anche l'onorevole relatore della Commissione a proposito della libertà dei comuni.
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Ora, siccome era precisamente questo concetto che io voleva escludere col mio emendamento, perchè intendo di lasciare piena libertà ai comuni, una
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, ma appunto, a mio avviso, questa libertà è troppa, e bisogna limitarla. Non si deve permettere al comune che fissi l'asta al sesto mese, ad esempio
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dalla Giunta comunale per la parte che la concerne, cioè per l'aggiudicazione. Quindi la Giunta ha piena libertà d'azione nell'escludere dall'asta
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, ed il Governo avrà la nomina di essi. Ecco la libertà che il ministro e la Commissione vogliono accordare ai comuni sulla riscossione delle imposte
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si batte con sicurezza una via. Ponete un principio ed accettatene con coraggio tutte le conseguenze. Ma voi avete proclamato la libertà di azione dei
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Io credeva che, all'occasione che si discuteva l'articolo 25, l'onorevole ministro delle finanze, tenero come è delle libertà comunali, fosse venuto
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Accademia della crusca
