X Legislatura – Tornata del 3 luglio 1868
Villa Pernice, relatore. La Commissione ha modificato in qualche parte l'articolo 4, per metterlo in correlazione col già votato articolo 3.
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modificazione per metterlo in correlazione coll'articolo 3 già votato.
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mente la votazione fatta ieri dell'articolo 3. Ieri la Camera ha votato gli esattori comunali, e nel concetto degli esattori comunali pare a me e pare
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Ma si dice che questo è stato deciso dall'articolo 3.
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«Art. 3. Alla riscossione delle imposte dirette erariali e delle sovrimposte provinciali e comunali sarà provveduto con esattori comunali ai termini
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votato l'articolo 3.
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A me pare il contrario. L'articolo 3 che si è votato non è quello redatto dalla Commissione, le conseguenze dell'articolo votato non sono le stesse
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L'articolo 3 ha deciso che vi saranno degli esattori comunali i quali avranno l'obbligo di esigere tanto per lo Stato, quanto per le provincie ed i
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È stato creduto bene di togliere una parola all'articolo 3, affinchè non s'interpretasse questa parola al di là del valore che essa desume dalle
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sollevata una questione pregiudiziale, dappoichè con l'articolo 3 non fu risoluta la responsabilità dei comuni sulla riscossione delle imposte. E se vorrà
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Salaris. Infatti l'onorevole relatore ha ragione; egli credeva di aver trionfato dopo l'accettazione dell'articolo 3 che fu emendato dal deputato Di
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ad esso lo stesso senso dato dall'onorevole relatore della Commissione, e disse che la discussione dovrebbe riprincipiarsi, ove all'articolo 3 fosse
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dipende da ciò, che allorquando si discusse l'articolo 3 si presentò un principio, cui la Camera ripugnava, velandolo ed avviluppandolo per guisa che
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senso diverso all'articolo 3 già votato, ed all'articolo 21, io negherò il mio voto non solo a questo o quell'articolo, ma alla legge intera; perchè
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comuni una spesa di più, si tratta di liberare i contribuenti di quello di cui sono gravati nel bilancio attivo, che è il 3 per cento, di dispensarli
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Nell'articolo 21 si pianta la questione di sapere a carico di chi debbe gravitare l'aggio a retribuire all'esattore, di cui all'articolo 3. Signori
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che nell'equivoco ci siamo appunto entrati colla votazione dell'articolo 3 di ieri, inquantochè alcuni di noi hanno interpretato quell'articolo in un
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egli stimi di tale e tanta efficacia l'articolo 3 votato nel senso attribuitogli dalla Commissione, e credo anche dalla Camera, da ritornare ancóra a
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anche mantenendosi, come non vi è dubbio, dacchè l'emendamento dell'onorevole Nisco non è accettato dalla Camera, l'articolo 3 nel senso votato, potesse
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parti della legge; tolto il concetto generico di una responsabilità nell'articolo 3, la Commissione dovrà in qualche parte, non essenziale certamente
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equivalgono al 3 per cento. Ora se per avventura scomparisse dal bilancio dello Stato questo 3 per cento, e di conseguenza ne fossero esonerati i
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o signori, versa oggidì sulla portata dell'articolo 3, quale fu in definitiva approvato ieri, per poi applicarne le conseguenze all'articolo 21 che
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In questo caso, l'indennità che potrebbe richiedere il comune sarà sempre minore del 3 per cento che oggi grava a peso dei contribuenti. Imperciocchè
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Commissione dal suo articolo 3, per non complicare la questione? Ha stralciato la garanzia dei comuni; che cosa dunque è restato ieri nell'articolo 3? Si
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Stato il 3 per cento. Così, e non altrimenti, voterò l'articolo della Commissione. Se poi questa dichiarazione solenne non sia fatta, voterò contro, e son
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Ma se si ritiene che i comuni possano esigere il 3 per 100 che esige ora il Governo, io non ho alcuna difficoltà di accettare che si paghi dai comuni
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3° Unificazione del debito pubblico del Monte veneto;
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Accademia della crusca
