X Legislatura – Tornata del 27 maggio 1868
Farini. Egli è fuor di dubbio che, finchè non conosceremo le intenzioni del Governo su questi argomenti, se, cioè, voglia fare qualcosa per
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e poi vengono a dare degli assassini a noi. Da qualunque lato di questa Camera si sieda, non credo sia consono alla nostra dignità il venir a fare
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Camera come non fosse allora il caso di poter ciò fare, e mostrai le ragioni per cui era necessario che rimanessero ancora sul bilancio. Dissi tra
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perciò si possa fare a meno dal votare questa legge, quando si riconosce che si tratta di fare omaggio ad un principio di giustizia, quando il
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bilancio, in cui non si parli più di spese di culto. Dunque io prego la Camera su questo proposito a rimettere questa questione, se pur la si voglia fare
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bilancio dello Stato. Si è veduto se fosse il caso di fare un prestito qualunque per provvedere a questa spesa, ma si sono incontrate delle difficoltà
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come dovrebbero fare per vivere?
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Però su tale proposito io mi permetto di fare osservare all'onorevole Farini che ha parlato di bill d'indennità per quei frati, che se per loro nella
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In quanto alla riduzione delle diocesi, il Governo penserà a quello che potrà fare in così importante argomento. Dico importante, perchè se da un
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Cadolini. Io debbo fare osservare alla Camera come l'onorevole guardasigilli testè abbia dichiarato che egli intende che questo progetto di legge sia
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religiosi, ed a queste parti afferenti al culto di fare subire la legge comune a tutte le altre istituzioni religiose soppresse colla legge del 1866.
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associazioni di questo genere non ponno a meno di avere. Noi dobbiamo fare altrettanto.
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Sineo. Io credo che la Camera non debba altrimenti sancire questa legge, fuorchè coll'intendimento di fare non solo una legge per l'avvenire, ma, ove
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Ora, se voi credete di fare ragione ai Fate-bene-fratelli, appunto perchè hanno professato secondo la loro regola, dovete fare ragione a tutti coloro
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Detto questo, potrei fare altre considerazioni, ma perchè amo che questa discussione sia chiusa il più presto possibile, mi limito solo a quello che
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fare disposizioni ragionevoli, vi avverto di mettervi sul terreno solido della verità e di accettare, senz'altra considerazione, quello ch'io vi
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De Filippo, ministro di grazia e giustizia. Debbo fare una dichiarazione. Io ho accettato il progetto di legge perchè supponeva che la Camera lo
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c'intendiamo: convengo anch'io che bisogna fare una distinzione, convengo pur io che, trattandosi d'ordini mendicanti specialmente, questa
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Puccioni. Io ho dovuto fare una dichiarazione la quale credo abbia una grandissima importanza sulle disposizioni che si contengono nell'articolo 3.
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Non ho che un'altra considerazione a fare: io raccomando alla Camera la proposta che scendo a sottoporle, che è, come ho già accennato, la più
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Macchi. Chi mi conosce non durerà certo fatica a persuadersi che io ho dovuto fare qualche violenza a me stesso a non prendere parte nella
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presidente. Prego a fare silenzio.
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due primi articoli, come vuole che la Camera venga quasi a fare un mercato, e venga a dire a questi frati: se voi non vi vestite come voglio, io non
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il frate. Questo del resto non l'avrebbe potuto fare, prima di tutto perchè il frate è un individuo, e un individuo non si sopprime con un articolo di
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podestà di fare le leggi voi domandate non la giustizia che deriva dalla legge, ma l'applicazione della giustizia eterna, di quella giustizia immutabile
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avrebbero potuto essere tristi per gli individui che dalla legge stessa erano colpiti, voi non potete fare una severa e crudele distinzione fra individuo
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era nel cuore di noi che proponemmo la legge; di noi che la discutemmo col proposito di non fare due trattamenti diversi: oggi, nell'applicazione, ci
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accettare un progetto di legge contenente un articolo che a molti è sembrato, e sembra con ragione, fare un po' troppo buon mercato dell'autorità della
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Naturalmente quando io ho creduto di dare la mia adesione a questo progetto di legge non ho inteso fare alcuna distinzione. Si è creduto di concedere
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, ma per la necessità della posizione non potevasi fare la professione altrove che nella sede propria del noviziato, epperò la Commissione credè giusto
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Cancellieri. Domando la parola per fare una dichiarazione.
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Cancellieri. Se la mia proposta può mai fare ostacolo all'emendamento dell'onorevole Macchi, preferisco ritirarla, riservandomi di ripresentarla in
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quali, non appartenendo a Provincie non soggette al dominio pontificio, ma appartenenti al regno d'Italia, abbiano nondimeno dovuto fare la loro
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Accademia della crusca
