X Legislatura – Tornata del 27 maggio 1868
quale si concede l'assegnamento — Parole in difesa, dei deputati Massari G. e Sebastiani — Emendamenti dei deputati Biacchi e Cortese — La discussione
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presidente. L'ordine del giorno reca la continuazione della discussione sul progetto di legge per un assegnamento alimentario ai religiosi rimasti
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un assegnamento annuo a titolo alimentario.
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temperamento, è venuta a proporre alla Camera di dare ad essi un assegnamento alimentario.
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equità, per ragioni d'umanità essa crede fosse il caso di dover dare un assegnamento alimentario a questi frati. Anzi parevami che, come opinò pure la
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, nessun giudicato esiste, il quale abbia dato ragione a questi frati, ai quali ora noi intendiamo di dare un assegnamento alimentario, nel senso
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l'assegnamento che la Commissione ci propone. Voi dovete considerare che, siccome non tutti gli assegnamenti sono
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presidente. Infine gli onorevoli Muti, Masci e Bortolucci propongono di sostituire alle parole: «annuo assegnamento a titolo di alimento» , le altre
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7 luglio 1866 consente ai membri delle soppresse corporazioni religiose, è indistintamente concesso l'annuo assegnamento a titolo di alimento di lire
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qual ragione, io dico, si viene a chiedere a pro di questi monaci un assegnamento annuo non corrispondente a quello che è stabilito per coloro che hanno
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Secondo le dichiarazioni del relatore l'annuo assegnamento
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L'articolo 3 stabilisce chiaramente che sia concesso un annuo assegnamento a tutti i religiosi professi, quantunque, la professione sia stata fatta
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luogo della professione medesima, sarà negato l'annuo assegnamento.
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articolo, lo Stato non è garantito niente affatto. Non basta dire: noi daremo un assegnamento a tutti quelli che professarono
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casi previsti possono aversi presenti le conseguenze che ne emergono, e per le quali la Camera si può indurre a concedere un assegnamento
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Commissione credeva che non dovesse più restare nella redazione dell'articolo 3 la disposizione secondo la quale sarebbe accordato in genere lo assegnamento
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Ora gli onorevoli Bortolucci, Masci e Muti propongono di sostituire alle parole «annuo assegnamento a titolo di alimento» le seguenti: «annuo
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concesso l'annuo assegnamento a titolo di alimento di lire 250 se sacerdoti, diaconi, suddiaconi e coriste, e di lire 144 a tutti gli altri professi.»
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questione pregiudiziale, poichè non venne ammesso, come essi proponevano, che l'assegnamento fosse vitalizio, mi pare quindi sia il caso di passare oltre su
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patrimonio, od altrimenti un reddito netto e stabile eguale all'assegnamento.»
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Assegnamento alimentario ai religiosi rimasti privi di pensione;
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«Il suddetto assegnamento decorrerà dal giorno della promulgazione della legge.»
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Accademia della crusca
