X Legislatura – Tornata del 23 marzo 1867
non è questione, tutto si riduce a sapere se l'onorevole De Martino conseguì il terzo dei voti degli inscritti ed insieme la metà più uno degli elettori
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che costituiscono più del terzo degli iscritti e più della metà dei votanti.
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il terzo dei voti degli elettori iscritti nel collegio di Sorrento e più della metà dei votanti, e che sotto quest'aspetto l'ufficio I ha compiuto il
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è nulla, perchè abbiamo bisogno del terzo degli elettori iscritti. Il terzo di 1204 sarebbe 402, e il De Martino non ne ha riportati che 388 e non ha
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maggioranza voluta dalla legge, cioè del terzo più uno degli elettori iscritti, e della metà più uno degli elettori votanti. Ma stando ora alla cifra che
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conchiudere per la convalidazione dell'elezione dell'onorevole De Martino, come quegli che al primo scrutinio riportò il terzo dei voti degl'inscritti e
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non ebbe fin da principio il terzo più uno degl'iscritti e la metà più uno dei votanti, io credo che non vi sia dubbio di essere il caso di dichiarare
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questa sua dichiarazione che l'onorevole Sprovieri fece rilevare che il terzo degli elettori iscritti è 402. La cifra di 388 non fu
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un numero di voti uguale al terzo degl'iscritti ed alla metà più uno dei votanti. Quindi finché l'onorevole Nicotera e l'onorevole Sprovieri non
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scrutinio elettorale, sia o non sia quale la legge lo richiede, vale a dire del terzo degli elettori iscritti e della metà più uno degli elettori
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