X Legislatura – Tornata del 17 maggio 1869
Il 22 aprile l'onorevole ministro delle finanze promise, interrogato, se non erro, dall'onorevole Ferrara, che non più tardi del 10 maggio egli
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Se l'onorevole ministro delle finanze adducesse a causa di questo lungo ritardo, non dico a pretesto, che non sarebbe certo degna la parola nè di lui
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È già trascorso circa un altro mese dalla esposizione finanziaria, e la convenzione promessa non è ancora stata esibita.
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Non troverei quindi molto opportuna, e mi si permetta di aggiungere, molto seria questa giustificazione, se a lui piacesse di addurla.
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questione non è meno grave di quella dell'anno scorso, anzi lo è molto più.
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Siccome il nome degli assenti, ove la Camera non fosse in numero sufficiente per votare, sarà pubblicato, così io prego i signori deputati a voler
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Questi, interpellato, dichiarò che la sua esposizione finanziaria non verrebbe ritardata oltre il 15 marzo successivo. Dal 15 marzo per necessità, o
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dell'onorevole ministro delle finanze, discussione che egli stesso brama, come dichiarò, ampia, piena, solenne, non debba entrare, quasi uno degli elementi
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Non vorrei che, anche in questa imminente gravissima discussione, noi ci trovassimo nelle stesse condizioni di numero e di tempo in cui ci trovammo
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ineluttabile che non sia differito più a lungo l'adempimento delle promesse fatte alla Camera dall'onorevole ministro delle finanze.
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E prima di tutto dichiaro che non toccherò di quella parte del suo discorso, nella quale manifestamente egli sembra rimproverare a me di avere
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Cambray-Digny, ministro per le finanze. Non approfitterò della facoltà che mi dà il regolamento di aspettare domani a rispondere alle interrogazioni
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Io vorrei pregare l'onorevole ministro, non già che io dubiti punto che egli intenda di mancare alle fatte promesse, ma pur vorrei pregarlo di non
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Mi permetta l'onorevole signor ministro di osservargli che invero la sua dichiarazione non è molto lusinghiera per chi preferisca vedere trattate
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A qualche domanda che mi fu fatta, non rammento ora da quali onorevoli deputati, io detti qualche spiegazione per mostrare come non fosse possibile
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All'onorevole Seismit-Doda è sembrato che io avessi detto che sarei stato in misura di presentare tale relazione fra pochissimi giorni: questo io non
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Cambray-Digny, ministro per le finanze. Non ho detto questo.
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Cancellieri, ma questi schiarimenti esigere del tempo, e non potere egli presentarli se non col conto consuntivo; conto, che, per quanto stabilisce la
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Pure io mi permetterò di fare osservare alla Camera che questa ragione non è così vana, così di piccolo valore quanto l'onorevole oratore ha mostrato
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In sostanza, riassumendomi, quanto all'esibizione delle convenzioni, io non domando che il tempo di farle conoscere ai miei nuovi colleghi, quindi
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fra due o tre giorni (il che equivale, correndo oggi il 17, ad un impegno della presentazione non più tardi del 20 corrente), non posso però lasciare
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particolareggiata appena ne avrò tutti i dati che ancora non mi sono pervenuti.
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convenzioni alla Camera, di farle conoscere a questi nuovi colleghi; mi pareva questo uno di quei doveri dai quali non è possibile di prescindere.
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io non ho ancora avuto gli ultimi rendiconti da Parigi; appena li avrò saranno tutti presentati alla Camera.
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non figurassero specificatamente nella precedente situazione del Tesoro e come aggiungessi che, per avere un rendimento di conti preciso di tutto quel
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, ravvisare l'opportunità di unire ad esso un altro conto, non dirò consuntivo, ma dimostrativo dell'entrata di quella tassa che, nella sua esposizione
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Ricciardi. Scusi; vedrà che la mia domanda non è contraria al regolamento.
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legge di contabilità non è ancora applicata, e molto probabilmente non lo sarà che nel 1870. Ciò equivarrebbe all'esibizione di un conto consuntivo
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Del resto il regolamento stabilisce che, trattandosi di una interrogazione, dopo che si è udita la risposta del ministro, non vi può essere
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presentare questo rendiconto, cosa che non ho sognata mai.
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tempo assai lungo, e non è possibile prometterlo entro pochi giorni.
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Cambray-Digny, ministro per le finanze.Io farò solo una rettificazione alle cose dette dall'onorevole preopinante, il quale mi sembra che non abbia
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giudizio del pubblico sulla moralità della amministrazione dello Stato, parrebbe un differimento alquanto soverchio, se io non m'inganno.
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larga scala, e, dicesi, anche per farine ottenute da mulini i quali non hanno pagato la tassa.
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Ricciardi. Debbo confessare che le ragioni allegate dall'onorevole presidente del Consiglio non mi hanno punto persuaso. Non vale il citare gli
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D'altronde io debbo notare che i ministri dimissionari non hanno mai cessato dall'esercitare il loro ufficio, e quando furono richiamati a far parte
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Massari G. Non era ragionevole niente affatto.
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presidente. Perchè non avrà creduta ragionevole la sua proposta.
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presidente. Senza una espressa deliberazione della Camera io non posso fare questa trasmissione.
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La Camera ha sempre ritenuto che i ministri dimissionari, i quali poi rimangono al potere nella ricomposizione del Ministero, non dovessero subire
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Aggiungo ancora che i ministri, i quali sono rimasti in carica, non ebbero nemmeno da prestare un nuovo giuramento.
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ritorno nel Ministero. Or bene, ei non sarebbero in grado di potere manifestare la loro opinione. E quindi a me pare che, non convocando questi tre
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presidente. Se mi permette dirò qualche cosa anche io, non per altro che per attestare quale fu in passato la giurisprudenza della Camera
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, vi è l'esempio non molto lontano del Ministero del generale La Marmora, il quale diede le sue dimissioni e fu in parte ricomposto di alcuni dei membri
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grandemente che non lo possa, stante lo scarso numero dei deputati.
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Signori, noi ci lamentiamo che i cittadini rispettino poco le leggi, e sfortunatamente in Italia non evvi abbastanza rispetto per esse; ma come
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anche ai suoi precedenti, io credo che l'onorevole Ricciardi non possa invocare nessuna ragione plausibile per domandare che si proceda ad una nuova
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, perchè il generale La Marmora era prefetto a Napoli. La Camera non volle mai permettere che una discussione s'impegnasse su questo punto. E perchè
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Con mio grande rincrescimento debbo sciogliere la seduta, perchè non si possono prendere deliberazioni.
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La Camera non è in numero, sarà pubblicato nella gazzetta ufficiale il nome degli assenti senza congedo regolare.
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Accademia della crusca
