Voci della notte
passato attraverso la trasparenza del cristallo. Da una parte e dall'altra del letto, due tappeti di Persia si stendevano fra un tavolino e una poltrona
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biancheggiava tra i due filari di salici che egli intuiva più che non vedesse: così come camminava, a fiuto, per la grande abitudine dei luoghi, sicuro
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, mettendo in mostra due file di denti bianchi e aguzzi come quelli di un canino giovane. Era belloccia, con tutti quei capelli scomposti sul collo e sulle
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vento spense la candela, mentre il dottore si allontanava in mezzo al nevischio. — Madonna! — fecero insieme le due donne. E nella semi oscurità di
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sul marciapiede. I due o tre caffè della piazza furono presi d'assalto; dietro i cristalli appannati dal freddo, le mense biancheggiavano, invitavano
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La zia Severina entrò nella sua camera, spingendo l'uscio col piede perchè tutte e due le mani erano occupate a reggere il candeliere e i doni avuti
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tristezza della sua vita; il letto rigido, lo specchio trascurato, sul canterano un pettine inforcato nella spazzola; due ciabatte di pelle color cioccolata
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