Voci della notte
NEERA Voci della Notte NAPOLI Luigi Pierro, Editore Piazza Dante, 76 1893
Voci della notte
Num. 22 Collezione Minima NEERA Voci della Notte NAPOLI Luigi Pierro, editore Piazza Dante, 76
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tappezzeria, si perdeva nella vaporosità della tinta perlacea, sulla quale una lampada, appesa in alto, diffondeva appena il roseo della fiamma
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, era un'occasione per venire in chiaro anche di ciò. Certo il difficile stava nella scelta della sposa. Egli non aveva molta pratica di donne, anzi era
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rane in mezzo alle risaie, il ronzio delle libellule; più ancora ascoltava il silenzio, il grave, solenne silenzio della pianura. Fin dove l'occhio
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maniche, cogli occhi bassi, nell'umiltà della propria impotenza, si allontanò dal letto per cercare il cappelo. — Dice che è stato?... — domandò ancora
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sul marciapiede. I due o tre caffè della piazza furono presi d'assalto; dietro i cristalli appannati dal freddo, le mense biancheggiavano, invitavano
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tavolino della sua camera, il volto della zia Severina non sembrava atteggiato a letizia, al contrario vi stava sopra un velo così denso di
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cuor tenero; una serata allegra, dove si era divertita anche lei nel tripudio ingenuamente sensuale della gioventù. Ma che ironia, adesso, quell'invito
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questa culla dove svegliandosi troverà un cadavere. Tutto conduce al nulla, la vita è un sogno. Chiudi il tuo, o bimbo, fra le bianche coltri della tua
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urtantisi senza rumore, di lunghe carezze di felci, di baci lievi e tenaci d'edere salenti all'amplesso della quercia... Altrove, profumi sottili di timo
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