Voci della notte
sporgenze ancora tese e tiepide per il corpo che avevano racchiuso, era caduto per terra accanto a due piccole pantofole di velluto. Sulla pettiniera
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L'unico rimedio — aveva pensato colle spalle al muro, rovesciando le tasche rotte — è di prender moglie, maledetta vita! La vita che egli malediceva
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Voci della notte
Il nome glielo aveva imposto la mamma, sperando che con quel nome la sua bambina dovesse proprio parere un angelo tale quale. Già degli angioletti
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— È morto — disse il dottore, lasciando andare mollemente sulla coperta il polso che teneva fra le dita. — Proprio morto? — domandò la sorella
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scendevano l'un dopo l'altro i bocconcini, accompagnati da sospiri di soddisfazione, da fremiti voluttuosi che le faceano gonfiare il seno. Aveva tanto
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impenetrabilità, che giustificava in parte le parole pronunziate aspramente dalla cognata, quando ella era uscita dal salottino: «Per quanto si faccia, quella
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Voci della notte
cuor tenero; una serata allegra, dove si era divertita anche lei nel tripudio ingenuamente sensuale della gioventù. Ma che ironia, adesso, quell'invito
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! Il suo corpicino era tutto un dolore; non respirava quasi più. Chiamò: Mamma! così debolmente che la madre appena appisolata sulla sedia, affranta da
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Voci della notte
Nel chiarore argenteo delle stelle che illuminavano da sole il paesaggio, il campanile si ergeva sul mucchio delle piccole case, a guisa di
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