VIII legislatura – Tornata del 26 giugno 1863
9240. Antonio Remigio, già commissario di sanità marittima di Cattolica, si lagna d'essere stato collocato a riposo per cause insussistenti, come
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Con essa il signor Remigio Antonioli si lagna per esser stato collocato a riposo per motivi di salute e per avanzata età, mentre dice essere sano e
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«Gl'impiegati civili dello Stato non possono essere collocati in disponibilità se non se per soppressione di uffici o per riduzione di ruoli organici.
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Catucci. Vorrei che la parola civili fosse cancellata e si dicesse semplicemente: «tutti gl'impiegati dello Stato,» dappoichè il dire impiegati
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Che cosa dice in sostanza l'articolo 1°? Dice che gli impiegati civili dello Stato non possono essere collocati in disponibilità ed in aspettativa se
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Io ho finito, e vede la Camera che sono stato brevissimo.
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che è stato ministro, che ha voglia di esserlo e che lo sarà probabilmente, che se propone una legge per sopprimere qualche Corte con quasi certezza
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L'onorevole Sella vi diceva ieri: ma, signori, volete voi che dopo sei mesi, un anno, che alcuno sia impiegato, lo Stato si sobbarchi a delle ingenti
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dell'amministrazione dello Stato, non che i ruoli nominativi del personale rispettivo.
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Art. 3. Gl'impiegati civili dello Stato che, per soppressione d'uffizio, per riduzione di ruoli o per riordinamento organico, sono giudicati non più
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Or, poste le cose nello stato normale, io credo che per le aspettative non si potrà mai pagare più di 150 a 200 mila franchi all'anno. Di più
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Stato, si debba trovare appoggio in un Ministero riformatore, massime se non vi è offesa alcuna alla giustizia.
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necessità d'impiegati per eseguirlo, onde un onere per lo Stato e poscia pe' contribuenti. E quando tutti questi impiegati in aspettativa od in
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risposta a ciò che è stato detto da altri onorevoli oratori, sul concetto che informa la legge, al che ancora la Commissione non ha avuto agio di
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circostanze finanziarie dello Stato, ma anche delle condizioni non liete di questi impiegati che si trovano in disponibilità od in aspettativa; noi ci
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«Ciò non altera le leggi relative al Consiglio di Stato, alla Corte dei conti, alla magistratura, ed ai corpi insegnanti.»
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Corte dei conti e del Consiglio di Stato per fare indipendenti questi poteri dello Stato, stabiliti a controllo degli arbitrii ministeriali possibili
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«Gl'impiegati civili dello Stato non possono essere collocati in disponibilità se non se per soppressione di uffizi o per riduzione di ruoli organici.
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Ed è per questa ragione che io lo poneva all'articolo 1, dicendosi in quello: «gl'impiegati civili dello Stato non possono essere dichiarati in
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conti, del Consiglio di Stato e della magistratura, eccettuati i giudici di mandamento.
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conti e il Consiglio di Stato, io mi sono veduto nel dovere di proporre il mio emendamento e mi veggo nella necessità d'insistere in quello, persuaso
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È chiaro, si è risposto, che gl'impiegati dello Stato si ripartiscono in due grandi categorie, civile e militare: tutti coloro che non sono militari
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la legge, a cominciare da quella fondamentale dello Stato, non è che un freno agli arbitrii, ai possibili arbitrii umani.
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detto invece: tutti gl'impiegati dello Stato, sospettandosi che quella parola civili avesse potuto ingenerare il dubbio che fossero esclusi
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Per avventura la Camera non si ha limitato il diritto di circoscrivere i tribunali, di ridurli; nè certo si potrà pretendere che laddove lo Stato
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proposte dell'onorevole Minervini, che contenevano talune riserve, non sono state appoggiate, quando invece è stato votato l'articolo 1°, non ci
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Ed in effetto è questa la giustizia. Se da principio il numero dei tribunali fosse stato minore, indubitatamente gli ultimi giunti non ci sarebbero
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Cortese. Io dichiaro che talune parti del mio discorso sono state fraintese, o almeno io sarò stato infelice a spiegarmi.
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presidente. Mi scusi; il ministro avrà bene o male risposto, ma, da quanto ella dice, apparisce che il di lei discorso è stato perfettamente inteso
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impiegato che senza la sua volontà, servendo onestamente lo Stato, viene posto in disponibilità.
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nulla a farli uscire d'ufficio, è la natura che ricusando ad essi la salute, ricusa loro il modo di poter rendere un'opera allo Stato che debba essere
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più i suoi servigi allo Stato.
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esecutivo di sopprimere impieghi, torna a conto allo Stato fare riduzioni nei ruoli organici degl'impiegati.
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Io chiesi dunque lo stato degl'impiegati in attività di servizio. E perchè lo chiesi io? Lo dirò io all'onorevole Sella ed alla Camera.
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tutto uno stato personale di tutta la burocrazia in attività di servizio, e mi fu negato.
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crede che io essendo stato rivoluzionario debba essere audace anche nel far male, o nel rovesciare qualunque cosa senza riflessione, senza coscienza
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Quando ebbi l'onore di parlare alla Camera il 25 febbraio di quest'anno, io dichiarai che conveniva semplificare l'amministrazione dello Stato, nella
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Crispi. Io era interessato a conoscere quello che era stato fatto dal 1861 in poi, per distinguere gl'individui che veramente avevano diritti
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provvedere ai casi eccezionali in cui il nostro paese si trova, vorrete accettare alcuni emendamenti, i quali, non nuocendo alle finanze dello Stato
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Anzitutto convien ritenere che questa prima parte della legge è la parte normale, quindi nello stato normale è da prevedere che, anzichè aumento
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Di San Donato. Sono stato io l'autore della proposizione sospensiva su questa malaugurata legge. Ieri l'onorevole Sella non ha addotti argomenti
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questa parte attuale della legge è la parte normale, e che trattandosi di stato normale noi non possiamo supporre che per isbrigarsi di un impiegato
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che questa considerazione possa indurre la Camera ad accettare il mio emendamento, il quale è innocuo per riguardo allo Stato e rispetta un diritto
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rientrare nell'impiego, ne soffrirebbero quelli che continuano a servire lo Stato e che hanno diritto ad una promozione. Se il privilegio accordato ai
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«Art. 5. Non si disporrà del posto dell'impiegato in aspettativa durante il tempo in cui rimane collocato in tale stato.
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Ogni ministro arrivando mette in aspettativa il prefetto che era del partito politico stato vinto, e colloca alla vece il suo prediletto.
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prefetture, lo faccia pure, ma senza nocumento del pubblico erario: bisogna che le conseguenze non sieno risentite dal bilancio dello Stato.
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, questi, prima di essere prefetto, sarà stato delegato, e non è certo il passaggio da delegato a prefetto che abbia fatto nascere in lui l'abilità
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Peruzzi ministro per l'interno. Io ho timore o di non avere compreso l'alinea, o di non essere stato inteso dagli onorevoli preopinanti, perchè sento
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Peruzzi ministro per l'interno. Non mi pare di essere stato troppo assoluto nella mia asserzione, e se faccio il mio esame di coscienza ritengo di
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Accademia della crusca
