VIII legislatura – Tornata del 15 dicembre 1863
9587. Il sindaco di Partenico rassegna a nome di quel Consiglio comunale alcune domande riflettenti la ferrovia da Palermo a Trapani, lo scioglimento
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ragioni che espongono siano motivi sufficienti affinchè questa petizione venga dichiarata d'urgenza, e lo domando.
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all'epoca della chiusura della Sessione parlamentare antecedente, cioè lo stato di presa in considerazione.
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In Genova ed in Livorno vi sono delle compagnie costituite, le quali, quando giunge un legno (e questo il signor ministro lo sa) si presentano dal
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utilità nostra. In conseguenza lo Stato avendo bisogno di protezione, si potrebbero benissimo mettere dei dazi fiscali sopra tanti oggetti che adesso non
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opportuno, di cercare nuove fonti di rendita e di proporne lo schiudimento come pure di avvisare agli espedienti ed alle riforme acconcie ad
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la sua prima dichiarazione, ma l'ha rincalzata eziandio con nuovi argomenti. E se non cado in errore, lo stesso ministro della finanza dichiarava
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Minghetti ministro per le finanze. Non disconosco quanta parte di equità sia nell'osservazione fatta dall'onorevole preopinante, ma lo prego di
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nostro punto di vista era conveniente assumere, come giusta media, quella che si è verificata complessivamente per tutto lo Stato dal principio
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Capitolo 8, Carta bollata e bollo. Il Ministero propone la somma di lire 18,645,750 e la Commissione lo porta in lire 17,775,750.
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, perchè s'arresta lo sviluppo del giuoco. Ora, se ciò è un fatto morale consolantissimo, considerato dal punto di vista finanziario, come mai possiamo
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per riformare come esso credesse il giuoco del lotto; sarebbe stato molto meglio, per un omaggio al principio morale, per lo meno di non parlarne, di
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che per lo meno due quinti dei proventi verranno a cessare. Io, ripeto, mi compiaccio che siano queste le conseguenze della riforma del giuoco del lotto
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paese per paese, lo stesso numeratoio, o gallinaio, come dicono in Toscana, che prenderebbe l'appalto, s'approfitterebbe dell'autorità retrocessagli
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ferrata a lire 5,100,000; ma io credo di dover osservare alla Camera che la rendita sarà forse superiore a questa somma; e ciò lo dico in seguito alle
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Quanto poi ai calcoli che il signor ministro ha indicato rispetto al prodotto complessivo della linea confrontato colle spese e cogl'impegni che lo
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situati per lo più nelle vie di maggior concorso di città floridissime e popolose.
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Pasini relatore. È facile dare lo schiarimento desiderato dall'onorevole Lazzaro.
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conciliare lo stanziamento d'una rendita di beni che si dovranno vendere collo stanziamento del prezzo di questi stessi beni che figura nel bilancio del
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intende per quelle parole di vice-capitali. Del resto, nella sostanza, sebbene non abbia molta fiducia ne' suoi effetti, pure in mancanza di meglio io lo
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Lazzaro. Lo riprendo per mio conto.
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presidente. L'onorevole Lazzaro lo riprende dunque per conto suo.
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presidente. Ha detto che in massima lo accettava; ha fatto la riserva unicamente per la questione del tempo.
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Io dunque, mentre prendo l'impegno di fare le ricerche che l'onorevole De Blasiis desidera, lo pregherei di prendere atto delle mie parole, senza
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riguardo. Varrebbe che l'onorevole ministro Minghetti fosse delegato per essa a scegliere un impiegato suo dipendente, con lo incarico di girare le
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lo respingo.
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metteva termine a dispiacevoli discussioni che hanno molto commosso lo spirito pubblico in Napoli: e con questo ho creduto di rendergli un omaggio
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lei proposta. Il motivo poi pel quale ho creduto di dover domandare la parola su questo capitolo si è quello, lo dirò francamente, di risparmiare
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nuova, come dai regolamenti già per lo addietro esistenti nel regno di Sardegna, e dice, riguardo alla franchigia, che ne godono: «Tutti i pubblici
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Si avvisano poi tutti gli uffizi di posta che lo indirizzo: Al municipio di… avendo lo stesso valore di quello: Al signor sindaco di… tutti i pieghi
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; ed i segretari mandamentali avranno mezzo di ottenere lo stesso scopo valendosi della franchigia concessa ai giudici di mandamento pel reciproco
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, riguardo alle quali dev'essere molteplice e rapido il carteggio tra loro. Ed ognuno comprende che sotto questo rispetto lo scambio di corrispondenze
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lo Stato e la Chiesa; ma mi pare che, anche senza risalire così alto, risulti apertamente che non si possa, non si debba accordare ai vescovi, agli
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Lo stesso Bollettino postale che recava quest'abolizione della franchigia pei sindaci recava un'altra circolare. Nella prima si toglieva, nella
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legge, benchè chiara, non si era creduto ancora di poterla interpretare in quel modo. Ma che si debba poi, indipendentemente da tutto ciò che riguarda lo
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Egli è vero d'altronde che sono molti i punti di attinenza tra lo Stato e la Chiesa.
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O si tratti di provvisioni o d'altro, queste relazioni attualmente sono continue tra i vescovi, i vicari, i parroci e lo Stato. Indubitatamente
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tutti i lati della Camera si è sempre ripetuto: noi cerchiamo di sciogliere ogni vincolo che ci sia tra lo Stato e la Chiesa; i vescovi non debbono
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comuni in questo caso non sono in condizione diversa dei privati; e se si giovano del servizio postale, è giusto che lo paghino, nello stesso modo che
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Essendo appoggiato, lo pongo ai voti.
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«La Camera, prendendo atto delle dichiarazioni del Ministero di accordare la franchigia postale ai sindaci entro determinati limiti, lo invita a
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riprodurvi un articolo che precisamente riguarda questa guarentigia che ha lo Stato rimpetto al clero.
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