VIII legislatura – Tornata del 15 dicembre 1863
noi, dopo le belle parole che abbiamo inteso, dovremmo trovarci più ricchi di quei che veramente siamo. Ma in fatto di finanza le illusioni e le
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In tale stato di cose e viste le condizioni politiche che minacciano di farci sentire bisogni più gravi di quelli che ora abbiamo, non ho potuto fare
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Se l'eleganza nel dire valesse a riempire le casse dello Stato,
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Le spese portate in bilancio tra ordinarie e straordinarie ammontano a 880 milioni, le rendite sommano a 552 milioni; come si vede, vi è una notevole
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A fronte di questa situazione, che sono le piccole economie su cui si fa tanto assegno?
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Riassumendo le mie idee, dico che converrebbe aumentare i dazi indiretti, dovunque essi sono suscettibili d'aumento senza troppo insistere sui dazi
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Minghetti Presidente del Consiglio, ministro per le finanze. Io riconosco le eccellenti intenzioni del preopinante, e sebbene non partecipi ad alcuna
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compresi nel trattato di commercio colla Francia. Vi sono, per esempio, le droghe di tintoria ed altri oggetti per i quali le fabbriche non pagano niente
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Vi sono finalmente le rendite dell'economato. Anche queste sarebbero suscettibili di aumento se fossero bene amministrate.
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Quanto alle poste ed ai telegrafi, se si ribassassero le tariffe, si otterrebbe anche qui un aumento di entrate.
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Lanza. Infatti, se noi consideriamo attentamente i procedimenti che si debbono seguire prima di applicare e prima di riscuotere le tasse
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È noto che i comuni e le provincie vivono pressochè esclusivamente del montare delle sovrimposte ai tributi diretti. Di qui agevolmente si comprende
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Quando le nuove leggi d'imposta saranno votate, e che la Camera deliberi che debbano essere applicate al principio dell'anno, sarà allora il caso di
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Ora qui noi stiamo occupandoci del bilancio, dunque dobbiamo votare i capitoli del bilancio indipendentemente dall'esito che avranno le altre leggi.
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Mi pare quindi che veramente le difficoltà sollevate dall'onorevole Saracco non debbano essere tali da impedirci di votare fin d'ora le imposte
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Minghetti ministro per le finanze. Risponderò subito.
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Per conseguenza era mio debito di basarmi sopra uno stato di cose corrispondente a quello dello scorso anno, e di dare tutte le disposizioni perchè
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Ecco le considerazioni che in ultimo io aveva desiderio di opporre all'onorevole deputato Saracco.
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Minghetti ministro per le finanze.… stando ai risultati ottenuti in Francia, questa tassa dovrebbe fruttare in Italia 220 milioni.
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Titolo V. Dazi interni dì consumo. — Capitolo 11. Dazio di consumo sulle bevande e le carni, e tasse di fabbricazione sulla birra e le acque gassose
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Lazzaro. Io credo che la diminuzione proposta dalla Commissione di tre milioni, non possa corrispondere alla realtà, e ciò per le medesime ragioni
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Minghetti ministro per le finanze. Domando la parola.
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È evidente che quando siano composte le vertenze, che, spero, si comporranno presto, con soddisfazione reciproca del Banco e del Governo, e saranno
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Questa è una questione a parte che sarà decisa secondo i principi di giustizia da ambedue le parti.
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Minghetti ministro per le finanze.… il quale in oggi assorbe una grandissima parte delle messe dei giuocatori. Ora io, per verità, da questi due
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quelle ragioni che il signor ministro tenne presenti per fini diversi, ma io credo che non le abbia valutate tutte.
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lasciar le cose come stavano sino a che non avvicinasse il momento desiderato nel quale questo giuoco si potesse abolire, ma giacchè questo non ha
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Minghetti ministro per le finanze. Per adesso è incluso.
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Minghetti ministro per le finanze. Vi sono due questioni, una di cifre, l'altra di massima.
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Ora, l'onorevole Lazzaro vede che le lire 2,800,000 che il Ministero ha messo in meno nel prodotto dei
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Di San Donato. Con tutte le buone intenzioni di questo mondo io vorrei appoggiare la proposta dell'onorevole De Blasiis che domanda un'inchiesta
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De Blasiis. Dopo le dichiarazioni dell'onorevole ministro, io non posso che ritirare il mio ordine del giorno…
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Minghetti ministro per le finanze. Non so nulla.
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Minghetti ministro per le finanze. Si è stabilito niente.
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Laonde mi basta che, qualora le cose sieno quali io le ho brevemente esposte, se egli stimerà approvare la convenzione, resti radiata la cifra
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Minghetti ministro per le finanze. Bisogna che io chiarisca il mio concetto.
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decreto non ha una parola sola la quale si riferisca alla franchigia. Invece, in alcune pubblicazioni dell'amministrazione generale delle poste, le quali
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La legge dice, come ho testè ricordato, che le condizioni della franchigia debbono essere determinate con decreto reale.
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Oltre a ciò mi paiono assai maggiori gl'inconvenienti nascenti dal pretendere che i sindaci e le Giunte per i loro carteggi con altri comuni abbiano
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Venendo alla questione dei sindaci, bisogna notare che la franchigia postale non era accordata a tali funzionari nella stessa misura in tutte le
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Gli arcivescovi e vescovi del regno per le corrispondenze scambiate cui vicari foranei e coi parroci delle rispettive diocesi:
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Ma se da una parte accetterei le dichiarazioni fatte dal signor ministro, in quanto esse contengono la promessa che egli studierà il modo con cui
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presidente. Se non ci è nulla in contrario, le do la parola per la seconda volta.
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Questa insperata e pur sempre crescente proporzione delle lettere affrancate, le quali vanno soggette alla tassa minore, se fa onore all'intelligenza
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Qui non si tratterà forse nè di venti, nè di dieci milioni all'anno di cui possano venir diminuite le rendite delle poste; ma si tratterà che in quel
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Io non ho presenti in questo momento le leggi ed i regolamenti che vigevano precedentemente in queste provincie. Ma ho verificato ieri che nel 1859
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Io non so come ciò si facesse praticamente allora; ma certo si voleva che constasse essersi adempiute le pratiche relative al regio exequatur. Ora
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Questo ho creduto bene di far presente alla Camera prima ch'ella deliberi sulla proposta che le è sottomessa.
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insomma, tutti quegli atti pei quali non si sarà nemmeno adempiuto a ciò che le leggi prescrivono riguardo al regio exequatur.
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Quando fu promulgata la legge attuale sulle franchigie postali, il Ministero credette, ad esempio di quanto è succeduto in Francia, che su tutte le
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Accademia della crusca
