VIII Legislatura – Tornata dell’8 luglio 1861
società delle ferrovie romane — Il ministro dei lavori pubblici presenta modificazioni a varii articoli — Osservazioni del deputato Fiorenzi
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pel riordinamento della società delle ferrovie romane.
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Fiorenzi. Il contratto fatto oggi colla società concessionaria delle strade ferrate romane ha per iscopo principale di accelerare l'esecuzione del
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«Per tutte le linee che la società delle strade ferrate romane sarà per esercitare nel territorio del regno d'Italia, essa è autorizzata a percepire
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Dapprima fu presentato un progetto di legge nel quale era detto che la società delle ferrovie romane dovesse attuare entro l'anno 1861 la strada
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romane, e nello stesso tempo di dover fare di tutto, onde procurare che la compagnia delle ferrovie romane attuasse, nel più breve tempo possibile, il
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La compagnia delle ferrovie romane, invece, era ben lungi dal presentare i medesimi caratteri di solidità: di più, sul di lei conto circolavano delle
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Ma, mentre la prudenza obbligava il Governo a procedere colla massima cautela, non era men vero che la compagnia delle ferrovie romane nel numero
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complesso di quella rete; era molto inferiore poi a quella concessa al gruppo delle ferrovie romane dal Governo pontificio, in cui furono garantite
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costituisce un reale vero miglioramento delle condizioni anteriori del contratto che lo Stato aveva colle Romane. Ammesso che il Governo dovesse accettare la
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1° Se si possa ammettere in massima che lo Stato debba rispettare, o possa sprezzare le concessioni della società delle ferrovie romane.
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3° Se il Governo avesse mezzo legale e conveniente nel disposto col capitolo 32° del capitolato di concessione per forzare le Romane a subire
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4° Se, ammessa la necessità e la convenienza di un compenso da assegnarsi alle Romane, possa considerarsi come conveniente che questo compenso sia
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La società delle ferrovie romane ha bisogno, per complemento naturale della sua rete, della linea da Ceprano a Napoli. Capisco che questo bisogno
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esercizio alla società che ha l'esercizio delle Romane e della ferrovia di Napoli a Capua e che sarebbe di enorme costo allo Stato, anche senza tener
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condizioni attuali nè la società delle Romane, nè altra società vorrebbe acquistare utilmente questa linea, la quale non risponde ora a nessun obbietto vero
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che lo Stato ha dovuto assumere per garanzia dell'intiera rete delle Romane.
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signori Levy e De Cochery, quali rappresentanti della compagnia concessionaria delle strade ferrate romane; con quale convenzione e capitolato è conceduta
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«Art. 7. Sarà a tutto carico della società delle strade ferrate romane:
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delle Strade ferrate romane, rappresentata dal signor cavaliere Ferdinando Delahante, ed annessa alla presente legge.»
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«Art. 6. Per tutte le linee che la società delle strade ferrate romane sarà per esercitare nel territorio del regno d'Italia essa è autorizzata a
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Per la legge delle ferrovie romane:
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