VIII Legislatura – Tornata del 6 aprile 1865
ferrate nelle provincie già appartenenti al reame di Napoli, ecco le vere difficoltà della legge.
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, o dei lavori pubblici, di Napoli, e il lavoro non men pregiabile dell'onorevole nostro collega Devincenzi, che allora reggeva in Napoli quel ramo di
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volta una frase tanto abusata in questa discussione, quale era il vero obbiettivo delle strade ferrate? Non era nè Napoli, nè Foggia, era la
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necessità politiche del momento che non le ragioni tecniche, ed economiche. Si trattava allora di andare a Napoli subito, di andarvi per mantenere una
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Dunque dal lato politico io vedo un grandissimo interesse a favorire Napoli, da cui certo non ci ponno venire che buone ispirazioni.
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Napoli. Se Napoli merita di essere un centro per la sua ricchezza, per essere la città più popolosa d'Italia, essa lo merita anche più per l'alta
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In tutto quello spazio intermedio tra Avezzano e Contursi, non c'era alcun varco degli Appennini; Napoli era divisa assolutamente da tutta la regione
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Ora vediamo come erano acconciate le comunicazioni tra l'Italia peninsulare e l'Italia superiore, tra Napoli e le provincie le quali hanno tanti
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distanza in linea retta. Napoli era, non proprio in mezzo, ma come a dire a due terzi di questa distanza; e certo le bisognava da una parte, per andar
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, quelle due strade paiono fatte per servire, l'una Salerno, l'altra Roma; ma per Napoli non c'è apparenza, che ci si sia pensato.
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Abbiamo dunque la più breve strada da Napoli al mare adriatico.
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Abbiamo così una linea diretta da Napoli all'Adriatico, più due linee che partendo da Napoli vanno ai due punti estremi ed opposti della penisola
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Quando sarà prossima l'apertura della linea Napoli-Foggia, allora verrà il momento di affrettare i lavori della linea Foggia-Manfredonia, e di aprire
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scopi supremi che abbiamo indicati. Infatti io vedo Napoli servita da una linea la più diretta e la più breve per le Puglie. L'onorevole Bonghi colla sua
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diretta Napoli colle Puglie, col Tavoliere e coll'Adriatico. Insomma abbiamo soppresso, per così dire, un mezzo termine, che vuol dire un espediente
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L'onorevole ministro Jacini, credo, ha detto una cosa giustissima. L'Abruzzo era unito al regno di Napoli. Sta bene: ma geograficamente appartiene
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almeno altrettanto vive con Roma e con tutta la valle del Tevere e col centro d'Italia che con Napoli.
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Anche qui abbiamo due linee in luogo di una; abbiamo la linea di Termoli, la quale fa assai meglio che quella di Solmona l'effetto di mettere Napoli
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, non dirò regionali, ma subnazionali, che è qualche cosa di peggio; non bisogna parlare del regno di Napoli, il quale estendeva la sua frontiera
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Salerno aveva avuto forse un momento l'idea di primeggiare su Napoli quanto al commercio colle Puglie da cui per la strada di Conza dista 50
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Salerno, mercè questa via, primeggierà su Napoli, seppure vogliamo credere che abbia questo ticchio, per tutte le provenienze di Taranto e della
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Correnti relatore. Salerno col nuovo sistema viene danneggiata, perchè dovendo fare il lungo giro per Napoli nell'andare a Foggia, non avrebbe più il
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La lunghezza disagiata di questa linea fece nascere naturalmente la domanda: ma perchè il commercio tra Napoli e l'alto Adriatico dovrà fare un giro
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Da molti si fece l'appunto alla relazione d'avere indicata per la linea Napoli-Termoli una lunghezza un po'poetica: è la frase che spesso venne usata
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sono, dopo lunghe esitanze, dichiarato contrario al progetto di condurre la strada da Napoli a Benevento per la valle Caudina. Ma c'è una differenza
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come studiò la questione di tutte le comunicazioni tra Napoli e l'Adriatico superiore.
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distanza di 198 chilometri per la linea Napoli-Termoli fu indicata e riconosciuta anche dalla direzione della società. Con ciò non voglio dire che la
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economica della linea da Napoli a Termoli.
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Infine debbo aggiungere qualche cosa a proposito di un'accusa mossa dall'onorevole Depretis riguardo alla mancanza degli studi per la linea Napoli
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eseguiti con energia e condotti dallo stesso pensiero che li aveva iniziati forse avrebbero raggiunto lo scopo, la strada da Napoli a Foggia per Conza
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linea) si indicasse nella Gazzetta Ufficiale, che il tale giorno la società ha presentato, poniamo ad esempio, il progetto della linea da Napoli ad
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a) Napoli-Benevento-Foggia-Manfredonia;
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Signori, io non vi parlo di porti di borgate o di piccole città, ma vi parlo del porto di Napoli, ove nell'inverno non si può più approdare senza
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Circa le ferrovie romane, dirò che è accaduto che diversi viaggiatori, ignari di tale aumento, andando a Livorno e volendo continuare per Napoli, non
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in Napoli, onde ottenere lo scopo che era contemplato nell'articolo 11 della convenzione approvata colla legge 12 agosto 1862.
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opifizi nazionali in Napoli, giusta lo spirito dell'articolo 13 della convenzione approvata con la legge del 21 agosto 1862, tutti i lavori contemplati
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«La società ha l'obbligo di fondare in Napoli un grande stabilimento nel quale si possa costrurre la metà almeno di tutte le locomotive e di tutto il
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, perchè o la società delle strade ferrate meridionali non fonderebbe in Napoli lo stabilimento come ha fatto fino a questo momento, ed allora è chiaro che
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scorsi tre anni dalla concessione e l'opificio che si obbligava di costrurre la società, non è affatto costrutto. In Napoli vi sono parecchi opifizi di
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, e lungo il suo percorso, un alimento straordinario, collegando Genova, Livorno, Roma e Napoli colla più retta possibile. Brindisi sarebbe il punto
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Ve n'ha uno, per esempio, che accenna ad una linea da aprirsi per la valle del Volturno e del Sangro, a fine di congiungere Napoli e gli Abruzzi.
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«La Camera invita il Governo a far procedere agli studi della linea che per la valle del Volturno e del Sangro congiunga Napoli ad Ortona, ed a
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proposta, la quale serve a congiungere Napoli ad Ortona per la valle del Volturno e quella del Sangro, debba, secondo il suo intendimento, far parte
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cui mi faccio a considerare il sistema delle ferrovie italiane, la congiunzione normale fra Napoli e gli Abruzzi potrebbe essere fatta per la valle del
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Accademia della crusca
