VIII Legislatura – Tornata del 6 aprile 1865
Il tema è certamente riuscito noioso alla Camera, ma la natura stessa della materia me ne scusa.
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Correnti relatore. Ieri, o signori, ho compiuto un ufficio per me ingratissimo, quello d'indicare gli errori in cui parevami che fossero caduti
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Già collega del general Fanti nei Consigli della Corona, a me più che ad ogni altro incumbe il mesto dovere di consacrare alla sua memoria una parola
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Ad ogni modo era per me una necessità di mostrare con qualche esempio come fosse facile in una materia così arruffata e girevole cadere in grossi
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Correnti relatore. Non posso però lasciar senza ricordo l'equivoco in cui è caduto, secondo me, l'onorevole deputato Valerio, certo uno degli
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brevità del tempo che io ho avuto da rinvergare codesta matassa di calcoli; ma a me par proprio un errore, e un errore, il quale ha prodotto, come
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Interessi che s'adagiavano nella sicurezza di prossimi vantaggi si trovarono lesi, ed allora è successa una cosa molto singolare; almeno così io me
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dimostrazioni politiche. Le difficoltà politiche, secondo me, sono già risolute nel mezzodì d'Italia. Resta la questione economica e la questione
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concederci ora in ricambio di quello che già ci avevate assegnato. Questa è per me la spiegazione delle difficoltà attuali.
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Io ho fatto uno studio coscienzioso, per quanto era in me, della storia di questa quistione, ho voluto seguire man mano la genesi e la serie dei vari
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Io, per me, se il mio voto potesse valere qualche cosa, dico la verità, decreterei fin d'ora la linea di Manfredonia, quantunque non sia necessario
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Non c'è dubbio per me questa essere l'attrazione naturale della regione abruzzese. Non bisogna dunque continuare a seguire il filo delle vecchie idee
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me, quando occorra, dare tutti gli schiarimenti necessari intorno all'applicabilità delle multe.
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Io ho letto, me lo creda l'onorevole Depretis, il carteggio tra il Governo e la società rispetto al brigantaggio; confesso che come magistrato non
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Dunque io credo che questa linea sia difficile sì, ma non assurda; e d'altra parte poi io non me ne faccio per nulla mallevadore, nè la Commissione
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Ben credeva che ad onta dell'altezza di quelle vette vi fossero delle pendenze e delle condizioni locali a me ignote, le quali facilitassero il
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D'altra parte avete Campobasso, Potenza, Benevento, Avellino che nel sistema da me difeso viene anch'esso compreso nella rete interna, e poi Aquila
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orientale, che s'apre cogli scali del Jonio nel basso Adriatico, alle porte settentrionali delle Alpi; io, per me, credo che si potrebbe ragionevolmente
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Ho già fatto osservare che, secondo me, vi è stato un vantaggio per le provincie meridionali nell'ottenere la trasformazione dell'articolo 38
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Per me credo che l'obbiezione mossa dall'onorevole Bonghi si risolve colla persuasione, colla coscienza che quello che si è fatto, è che si fa per
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, dove tutto il paese assiste e per così dire concorre alle fatiche dei nostri dubbi, alle fasi dei nostri pensieri? A me pare che quando il Parlamento
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fatto personale quale me lo aveva esposto, se non entrando in ragioni di merito, dietro le mie preghiere desistette, riservandosi a ritornarvi sopra
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è parso opportuno. Ma non volendo citare me stesso, mi permetta la Camera che chiami in mio aiuto il signor Boudon, il quale pubblicava nella “Revue
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Una sola considerazione a me basta di fare per dimostrare come dal canto del Ministero e della Commissione si sia proceduto nella proposta di questa
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A me, dunque, sembra che questa sia l'unica logica conseguenza di tutta la discussione generale di questa proposta di legge, la quale per sì gran
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risparmiano a me questo compito, e mi rendono altresì vano l'altro di dimostrarvi gli ingenti oneri che lo Stato viene ad assumere in aggiunta ai gravissimi
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; studiare talune linee da me indicate, ed una rete generale delle ferrovie italiane; accelerare la costruzione delle strade ordinarie, de' fari e de
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Domando ora se è appoggiato l'ordine del giorno del deputato Fabricatore già da me letto.
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Jacini ministro pei lavori pubblici. Avrei desiderato moltissimo che l'onorevole Di San Donato me ne avesse tenuto parola prima, che a quest'ora
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Marsico. Prendo atto delle dichiarazioni del Ministero e lo ringrazio per avere accettato l'ordine del giorno da me proposto.
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Ma a me poco cale che questi o quegli sia il concessionario, quello che a me importa si è che la strada si faccia, poichè la reputo d'interesse
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del Governo che si chiede e nulla più, per trovare i capitali, poichè dalle ragioni da me addotte resterebbe una garanzia nominale. Noti la Camera che
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sviluppare l'ordine del giorno da me presentato e da altri onorevoli colleghi, e di confortarlo con pochi argomenti, si, ma che reputo convenienti.
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Cortese. Anch'io prendo atto della dichiarazione dell'onorevole ministro, e specialmente dell'opinione da lui manifestata, che, cioè, la linea da me
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Jacini ministro pei lavori pubblici. Per quanto sta in me, incoraggio sempre gli studi; poichè abbiamo poca conoscenza di molte circostanze locali
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Broglio. Desidero dare una spiegazione per quanto concerne me, e molti, credo, dei nostri onorevoli colleghi che hanno sottoscritto quest'ordine del
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Queste non sono proposte, me lo permettano gli onorevoli colleghi che l'hanno firmata, per le quali il momento sia opportuno.
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Ma continuai a dire fra me stesso: se la cosa è così (e pur troppo è tale, giacchè quel fatto è oggidì una realtà) sarà bene che tu vegli a che non
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Non vi faccia meraviglia di udire da me far cenno di questi timori; essi mi vennero rinfrescati nella mente dacchè si presentò questo strano progetto
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e le eloquentissime orazioni pronunciate in sostegno del medesimo non cancellarono in me l'idea dell'inscienza di coloro che lo concepirono. Giacche
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Il conte di Cavour era perfettamente d'accordo coll'onorevole Lanza, col conte di Revel, e dirò anche con me, intorno a questo punto, che cioè le
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