Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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VIII Legislatura – Tornata del 5 marzo 1861

547953
Zanolini 50 occorrenze
  • 1861
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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VIII Legislatura – Tornata del 5 marzo 1861

Nessuno dei candidati avendo ottenuta la maggioranza voluta, si procedette al ballottaggio, a cui presero parte 542 elettori, dei quali i voti si

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Quindi pare che non si possa tener conto alcuno di questo reclamo, se non si vuole discendere in gare di mera personalità. L'ufficio quindi vi

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Tutte le operazioni furono regolarissime, nè si rinvenne nei verbali che una sola protesta, sulla quale poscia si è venuto proponendo un reclamo, che

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numericamente gli elettori sarebbero figurati per 612; però alla ricognizione dei voti si osservò che diversi di essi si trovavano già trapassati

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Gl'inscritti furono 1337 nelle sei sezioni in cui si divide il collegio; di questi votarono 738.

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L'elezione sarebbe stata regolare in tutto, ma la qualità dell'eletto, quale si presenta nella lista trasmessa alla Camera, è tale che lo rende

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Finalmente si allegano molte altre circostanze, con cui si vorrebbe sostenere che la votazione fu in certo modo fatta pubblica, poichè i biglietti si

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Il reclamo che si è venuto in seguito presentando al Parlamento è sottoscritto da 29 elettori, tra cui i cinque che protestarono nella seconda

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Questi richiami si diffondono in molti particolari che l'ufficio ha attentamente esaminati. Si dice che l'urna elettorale venne abbandonata nella

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trovati in più. Nel primo caso in fatti si può supporre che nove dei votanti si fossero astenuti dal votare. Si allega pure che nella prima votazione nella

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Si asserisce del pari che a Sanluri furono calcolati nove bollettini di meno del numero dei votanti.

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già votato in un'altra sezione, ed anzi per espressa sua dichiarazione si era astenuto dal votare in quella.

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si fosse associato alle loro doglianze nell'atto della elezione; mentre, per contro, lo stesso figura da presidente definitivo di quella sezione di

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Nella sezione di Vinadio l'ufficio poi (così si asserisce) accettò schede in cui l'elettore si era fatto conoscere.

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quindi l'inchiesta, la quale si vorrebbe ottenere, non è da accordarsi, tanto più quando il reclamo non si vede sottoscritto da alcuno degli elettori di

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Questo reclamo pare giunga tardivamente, imperciocchè si è appunto perchè possa l'ufficio definitivo decidere sulla validità o sulla nullità dei

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Niuno avendo ottenuto la maggioranza, si venne a ballottaggio fra i due primi.

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L'ufficio provvisorio di Ploaghe non si arrestò a questa difficoltà, ma all'unanimità determinò doversi procedere alla votazione, salvo lasciando

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L'ufficio definitivo si componeva di un presidente ancor egli analfabeto e di due altri analfabeti pur essi.

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Mi si dirà: non è probabile, è estremamente inverosimile; siamo anzi moralmente certi che i voti si sarebbero in qualche proporzione divisi, e che

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Si sa che l'ufficio di una sezione elettorale suole eleggersi, nei primi momenti in cui accorrono gli elettori, per lo più da una minoranza, la quale

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, sostenendo che la volontà degli elettori in questo collegio, non solamente si manifesta dal fatto, ma si manifesta anche legalmente.

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elettori. Per conseguenza io conchiudo pregando la Camera a voler convalidare quest'elezione, ritenendo valido, se si vuole, anche il verbale della

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Io credo che sia noto a tutta la Camera quale sia, in queste contingenze, il sistema inglese. Quando la Camera inglese si pronunzia in giurì supremo

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di tale diritto si valgono nelle borgate, nelle frazioni di borgate, nelle campagne; e questa, di cui si tratta, è appunto una borgata di campagna

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tre bisogna che sappiano leggere e scrivere; e qui non erano che soli due. Dunque in princìpio non si può contrastare la necessità che si sappia

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Ora ell'era una necessità di ritenere un pleonasmo quella tale disposizione che è invocata, sempre quando si fosse votato lo schema proposto dal

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Ma, se si vuol dedurre la temporaneità dalla natura dell'impiego, io dico che niun altro ve n'ha più duraturo di questo di cui ora si tratta, poichè

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(Si ride)

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Rifletto di più, o signori, che, mentre si è fatto assegno sul principio di assimilazione, vi si è poi applicato un canone giuridico il quale pugna

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D'Ondes-Reggio. Signori, su questa questione, per le sue conseguenze più grave di quel che per avventura alcuni si credono, non invocherò io il

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Ecco in che modo si possono far concorrere tutti i lumi d'Italia alla formazione delle nostre leggi.

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Ora, io domando se in quest'ordine di cose vi sia quella naturale separazione dei poteri che si richiede.

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Il Governo le presenta, passano agli uffizi; questi nominano le loro Commissioni; le Commissioni riferiscono, e si discute davanti alla Camera.

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Avevo appreso io che, allorchè si tratta della restrizione del libero esercizio dei diritti di cittadino, le disposizioni di legge non si possano

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Doria relatore. Nuovo nella palestra parlamentare, chieggo scusa all'egregio signor Mellana se talvolta inciampo; ben si sa che non si procede bene

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, importantissimi subbietti si ha a discutere ed a deliberare, principalmente in tanta diversità di condizioni e d'interessi in cui sono le parti, onde

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Qui, o signori, è veramente a dirsi che la lettera uccide e lo spirito vivifica; che se si dovesse stare farisaicamente al testo della legge, ed

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Signori, egli è il sospetto che gl'impiegati non possano essere affatto indipendenti dal Governo, come si conviene ai rappresentanti e legislatori

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erit voluntatis questio. Diceva a me medesimo che l'impiego per esser tale deve essere nell'ordine legale, e che, quando si tratta d'impieghi, è

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Doria relatore. Se non mi si permette di fare qualche premessa, non potrò tirare veruna conseguenza.

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Si tratta di vedere se debbansi ammettere nel Consesso legislativo, nel Consesso a cui appartiene il supremo sindacato sugli amministratori della

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Non si tratta, o signori, de iure constituendo, si tratta de iure condito; in teoria si può disputare sulla bontà di questa disposizione; in pratica

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Mi si dirà: la legge, quale fu presentata dal Governo, fu mutata; una nuova legge sopravvenne; i ragionamenti fatti in quella ipotesi non valgono. È

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ci avvieremo verso quella forma di governo piena d'ipocrisia, giustamente stigmatizzata da un pubblicista francese, come quella della quale si può

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Come si rivela adunque la mente del legislatore in questo progetto di legge?

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(Si ride)

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Ma v'ha di più. Nominata la Commissione, la Camera si è riunita di nuovo, la Camera ha sieduto; i tre o quattro membri formanti parte della

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Il signor ministro doveva dunque aspettarsi la mia opposizione e non il mio assenso, e, se si richiamasse alla mente quella discussione, non farebbe

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non avrebbe saputo come raggiungere lo scopo che si proponeva, e raggiungerlo senza incorrere in molti altri inconvenienti, che allora in ispecie

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