VIII Legislatura – Tornata del 5 marzo 1861
Eletto nel 1848 dall'istessa provincia a rappresentarla nel Parlamento napoletano, testimone e compagno delle sue sofferenze durante i dodici
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Intanto dagli atti risulta che il cavaliere Avellino non reclamò tra quelli che esposero le loro doglianze al Parlamento, sebbene costoro dicano che
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Il reclamo che si è venuto in seguito presentando al Parlamento è sottoscritto da 29 elettori, tra cui i cinque che protestarono nella seconda
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bilancio, oppure si cadrà nel grave inconveniente (che io non temo pel nostro Parlamento, giacchè i principii morali trionferanno qui sempre) che
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stabilirete di tali compensi a persone che seggano nel Parlamento; oppure cadrete nell'altro inconveniente di rendere impossibile questo rimedio.
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, dico, una forza al Parlamento, e la date al Governo.
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Invece, se il Governo non sceglie fra i membri del Parlamento gli uomini più competenti ad illuminarlo in merito alle leggi che esso intende di
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nell'Assemblea medesima. Ogni membro del Parlamento ridotto a se stesso non può avere quegli elementi che si richiedono a proporre delle leggi di grande
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discussioni a cui il Parlamento si avvicina. Ma l'onorevole D'Ondes vi dimostrava siccome questa controversia sia strettamente connessa col sistema
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diritto che a loro appartiene, a termini dello Statuto, di sedere nel Parlamento. Vi sono altri, i quali, per avventura, li credono impiegati, ma
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dei voti indipendenti, e con ciò veniamo a diminuire la libertà del Parlamento e l'efficacia del suo potere.
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elementi chiamati a comporre il Parlamento siano mutati, noi veniamo ad alterare il patto politico del regno italiano; e noi, signori, certo senza volerlo,
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stati eleggibili a deputati al Parlamento.
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poteva anche non mai verificarsi; ad ogni modo, nella discussione che ebbe luogo in Parlamento, la questione fu lasciata in disparte, e rimase illesa.
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Parlamento, parmi che, non si possa dubitare un istante che coloro i quali fanno parte della Commissione straordinaria non possano essere ammessi
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provincie del regno, le quali avevano partecipato a lavori d'altre Commissioni legislative, e che allora eran deputati al Parlamento.
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dell'importante legge dell'annessione, fatto cenno di questi nostri colleghi che non potevano, a nostro avviso, fin d'allora sedere in Parlamento, se
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momento che non si tratta d'iscrivere nel bilancio del 1861 la somma che il Parlamento ha votata pel 1860, e dal momento che l'opera di questa
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Quando questa Commissione fosse composta di tanti egregi uomini che avessero seggio in questo Parlamento, una volta che fossero entrati in un ordine
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questo momento. Signori, per me credo questa quistione la più grave che possa mai portarsi al Parlamento.
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di tutti i lumi della nazione, ma fuori di questo Parlamento; quelli che sono in questo Parlamento non devono essere ipotecati dal Governo, essi sono
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ciò compiono nè più nè meno che il dovere di deputato. Dopo aver essi ricevuto il mandato della deputazione al Parlamento, non vengono già qui a fare
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Depretis, ben poco mi rimane ad esporre), volete voi negare l'ingresso al Parlamento a dei membri (mi servirò delle sue parole stesse) che, sorti per la
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inabili a sedere nel Parlamento, io credo di poter assicurare il signor Depretis che essi non avrebbero accettato quell'incarico che allora accettarono
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Il signor ministro dell'interno ci disse allora che, se gli fosse stato interdetto di introdurre i membri del Parlamento in questa Commissione, egli
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indennità, non potrebbesi permettere che questi funzionari sedessero in Parlamento, se non violando per vie indirette la legge fondamentale e le leggi
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Accademia della crusca
