Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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VIII Legislatura – Tornata del 5 marzo 1861

548128
Zanolini 44 occorrenze
  • 1861
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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Tutte le operazioni furono regolarissime, si rinvenne nei verbali che una sola protesta, sulla quale poscia si è venuto proponendo un reclamo, che

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sufficiente per annullare l'elezione, l'ufficio II ve ne propone la conferma.

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ne ottenne 86. Quindi fu proclamato al primo scrutinio l'avvocato Turati.

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Tutte le operazioni furono regolari, sorgono reclamazioni dai verbali; senonchè ne è arrivata una alla Segreteria della Camera in data del 23

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Dal calcolo delle liste delle singole sezioni gli elettori risultarono in numero di 2303, mentre nella ricognizione se ne trovano soltanto 2008. I

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voti, e il signor Loi Effisio ne conseguì 433.

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Su questo numero l'avvocato Salaris conseguì 357 voti; il signor Effisio Loi, consigliere d'appello, ne ottenne 133; il signor Giovanni Siotto-Pintor

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, l'ufficio ritenne che i fatti dell'avvenuta pressione non sono che allegati, in essa per nulla si osò comprendere l'ingerenza dell'eletto signor Ranieri.

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, ne sarebbe avvenuto che, anche non computando questi voti, sarebbero sempre stati in ballottaggio il Salaris ed il Loi.

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Nessuna irregolarità reclamo sorse. Se non che, appunto per la poca differenza verificatasi nel numero de' voti, l'ufficio ha voluto portare il

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In questo collegio sono inscritti 1906 elettori, ripartiti in nove sezioni. Se ne presentarono al primo scrutinio meno del terzo, cioè soli 612; i

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potrebbero avere prove scritte di questo fatto, potrebbero procurarsene.

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Quindi vi prego, non perchè io annetta qualche importanza all'annullamento, alla convalidazione di questa elezione; poichè, se è vero ciò che

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; ma col tempo si formeranno, e quindi una maggioranza, che forse non avesse per sè (la cosa è possibile) la verità, la giustizia, potrebbe non

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principii del diritto, che distruggerebbe ne' primi suoi fondamenti tutta la legge elettorale colui il quale volesse sostituire alla certezza legale

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, svolte dal primo degli scrutatori, vengano consegnate al presidente, che ne dà lettura; quindi questi le consegna a sua volta ad un secondo scrutatore

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, senzachè alcuno se ne immischi, perchè ben si comprende che, invece di guarentire, si violerebbero i diritti degli elettori.

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non sapesse del paro leggere. Anzi dobbiamo avere la presunzione contraria, e ne è prova evidente l'aver avuto dagli elettori l'incarico di reggere

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persone che ne godettero finora; ora noi sappiamo che nella Sardegna, disgraziatamente, per trista eredità che tutti deploriamo, molte sono le persone che

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sia convalidata, molto più che veggo dagli atti un dispaccio della luogotenenza generale di Napoli dal quale risulta che il signor Romeo non è

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perfetta regola. Quindi a nome del III ufficio ve ne propongo la convalidazione.

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dell'istituzione debbono più meno che cominciare a preparare lavori strettamente legislativi; ma è certo, signori, che loro non si può dare il nome

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Ministero, poichè non poteva indurre idea certamente di impiego, di stipendio, di altro; dappoichè si trattava più meno che di una

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dal voto che ciascun anno la Camera dà nel bilancio; potrebbe uno stipendio qualunque corrispondersi un sol giorno, quando la Camera non ne

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capo, sarebbe una mistificazione, sarebbe più, meno che ammettere che si è voluto annientare la capacità politica. Ma sarebbe anche, o signori

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parola in quella improvvisata discussione, facilmente sono nominati commissari; questi commissari rivedono la legge e ne riferiscono alla Camera.

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Colui il quale esercita un pubblico impiego, o pubblico servizio, e ne ricava una rimunerazione, è un impiegato. Che poi quell'impiego sia temporaneo

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paese gravissimo detrimento ne patirà.

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Ma, o signori, se ogni volta che si concederà una Commissione al Governo, ne conseguiterà che esso acquisterà un numero d'impiegati, i quali seggano

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questo recinto; ricca è l'Italia di capacità, ne ha numero abbondante oltre a quelle che sono in questo recinto. Anzi, siccome qualunque sia l'altezza

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, quali saranno i vostri diritti, quale il dovere del Ministero? I vostri diritti saranno più, meno di questi; si potrebbe dire: voi, ministro, avete

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Infatti io pregava la Camera di volere por mente ai fatti che hanno preceduto la votazione della legge 24 giugno 1860: si era proposto più,

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l'appartenere ad una Commissione puramente temporanea, è lo stesso che voler abusare della legge d'assimilazione, dando idee a parole le quali non ne

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Io non divido la prima, la seconda di queste opinioni. Dichiaro tuttavia che, nelle condizioni affatto eccezionali e straordinarie in cui

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; fissavasi il numero ed il grado di coloro che ne dovevano far parte; indicavasi che per decreto reale si sarebbero determinati i modi e le forme da

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Se non sono male informato, mi pare che potevasi aggiungere che l'indennità non doveva essere maggiore, minore dell'onorario assegnato ai

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Ad ogni modo, con questo si modificava la legge sul Consiglio di Stato, la quale ne determina la composizione e i numero dei consiglieri. — Appresso

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Minghetti ministro per l'interno. Se i nuovi deputati avessero solo sollevata questa questione, io non ne avrei punto stupito; ma che essa sia

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; giovasse darle nome di temporanea, perchè, secondo ogni probabilità, la necessità avrebbe obbligato il Governo a mantenerla.

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Commissione, e che appartenevano alla Camera, presero parte alle deliberazioni, e nessuno, l'onorevole Depretis, l'onorevole Mellana, si alzò mai per

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relazione chiarissimamente questo concetto; cioè che, mentre il Governo non intendeva di dare stipendio, prerogativa alcuna d'impiegato ai membri

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presentarle lo schema di tale ordinamento e le leggi che ne dipendono, così il suo compito è naturalmente presso al suo termine. Se io venissi ora a

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ciò compiono più meno che il dovere di deputato. Dopo aver essi ricevuto il mandato della deputazione al Parlamento, non vengono già qui a fare

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se ne attendono le relazioni; 11 non sono ancora giunte o non sono complete.

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