VIII Legislatura – Tornata del 5 marzo 1861
Undici furono le sezioni in cui votarono gli elettori di questo collegio, sebbene nella ripartizione elettorale non dovessero essere che cinque; ma
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L'elezione sarebbe stata regolare in tutto, ma la qualità dell'eletto, quale si presenta nella lista trasmessa alla Camera, è tale che lo rende
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diverso da quello stabilito dalla tabella della circoscrizione elettorale; ma poichè questo fu già riconosciuto dalla Camera non essere un motivo
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circoscrizione elettorale; ma l'uffizio II vi propone la convalidazione di questa elezione come per le precedenti.
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Per verità il verbale non parla di questi fatti; ma, come io diceva poco fa, dimostra che tutte le operazioni procedettero regolarmente.
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Ed anche qui l'uffizio ha considerato che il segreto nello scrivere il voto è prescritto dalla legge a guarentigia degli elettori; ma se per
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L'ufficio provvisorio di Ploaghe non si arrestò a questa difficoltà, ma all'unanimità determinò doversi procedere alla votazione, salvo lasciando
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Ma ora viene in esame la prima delle ragioni che lo stesso signor relatore recava per sostenere la validità dell'elezione.
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sempre riconoscersi e rispettarsi la volontà degli elettori medesimi. Ma io non mi limito a questa sola osservazione, e intendo di procedere più innanzi
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per un'operazione soltanto preliminare usa meritamente della fiducia de' suoi coelettori; ma di questa fiducia quella minoranza ha evidentemente
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del diritto elettorale; ma nel caso attuale, o signori, i membri dell'uffizio furono completamente eletti dalla sezione, e quindi deve ricadere su
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mi parve intendere, che cioè il candidato ottenne una grandissima maggioranza, certo che sarà rieletto; ma vi prego di non introdurre un precedente
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quella sezione. Ma se questo fatto non è constatato, come per ora non posso presumere, domanderò al signor relatore che conto egli faccia della
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strettamente fu stabilito da una costante giurisprudenza parlamentare, che la certezza matematica supplisce al difetto di una certezza legale. Ma, signori, è
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Ora essi giudicano delle proprie operazioni col controllo e soggetti ai reclami degli elettori. Ma, dal momento che nessun reclamo o protesta si fece
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Ma io ritorno su quanto già dissi, cioè che noi non dobbiamo procedere in linea di presunzione, quando non esiste alcun riclamo, perchè, mostrandoci
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So bene che di tal somma stanziata potrà disporne il Ministero; ma a senso della legge non potrebbe disporne se non
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Ma fermerò l'attenzione della Camera specialmente sulla parola straordinaria, perchè la legge elettorale, quando ha parlato d'impieghi, ha voluto
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Ma, o signori, qui vi manca, più che ogni altra cosa, l'elemento dello stipendio. Voi non avete, nella legge del 24 giugno 1860, una parola la quale
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dell'istituzione debbono nè più nè meno che cominciare a preparare lavori strettamente legislativi; ma è certo, signori, che loro non si può dare il nome
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Ma, o signori, un'altra ragione più possente io la trovo nell'elemento storico della legge.
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Ma io mi affretto di entrare nella questione politica, che, secondo me, è molto grave.
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preoccupano delle persone onorevoli che possono cadere nella discussione, ma bensì dei principii, questo già ben sapevamcelo.
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sono stipendio, ma indennità. Ma quando questi danari li distribuite mensilmente, sia o non sia presente il titolare, essi entrano nel novero degli
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Dunque, nel senso della legge, questi sono impiegati non ammessibili, perchè non compresi nell'eccezione; ma, posto anche che non fossero esclusi
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diverse, altrimenti non sarebbero simili ma affatto identiche; quindi a queste non quel canone, bensì le norme analogiche svariate secondo i casi e ben
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delle più grandi intelligenze della Francia, ed ha formato un Consiglio di Stato; ma non è certamente mai caduto in mente a quel Governo che questi
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Signori, niuno dubiterà che da principii di giustizia e non da altro siamo noi guidati. Ma gli uomini ai quali spetta il decidere di tante
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non si chiama impiegato, ma pure esercita un pubblico impiego non fisso, riceve una rimunerazione, ma che non si chiama stipendio, bensì indennità, e
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Passo, o signori, ad altre considerazioni, ma pur sempre fondate sulla giustizia; imperocchè altamente protesto che io non riconosco politica che non
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Ma, o signori, se ogni volta che si concederà una Commissione al Governo, ne conseguiterà che esso acquisterà un numero d'impiegati, i quali seggano
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Non crediate, o signori, che io consenta a chiamare regina del mondo la pubblica opinione; sovente la vedo tiranna, ed allora la sdegno; ma quando
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esso; ma, trattandosi d'impiego temporaneo, d'una commissione, quale è il caso presente, il Governo, allegando che non ce n'ha più di bisogno, potrà
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, voi siete un impiegato regio, un impiegato stipendiato dal bilancio dello Stato. Ma è forse la persona che si stipendia? Ma le persone sono mutabili
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Ho udito per bocca dell'egregio signor D'Ondes che “la lettera uccide, lo spirito vivifica”; e ciò è vero, o signori; ma io ritengo che nella
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dire che il Governo non ha la maggioranza perchè ha ragione, ma ha ragione perchè ha la maggioranza.
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noi, che facciamo parte, non di una Costituente, ma di un'Assemblea legislativa, dobbiamo esattamente osservarla, ed è nostro preciso dovere di
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Minghetti ministro per l'interno. Se i nuovi deputati avessero solo sollevata questa questione, io non ne avrei punto stupito; ma che essa sia
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di funzionari temporanei, ma aventi stipendio sul bilancio dello Stato, non altrimenti di molti altri impiegati.
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consiglieri di Stato, perchè mi pare che sia fissata nell'identica somma. Ma poi, come va che la indennità sia affatto eguale per tutti? Indennità vuol
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Ma si disse: il Governo ad ogni modo dà loro un assegnamento mensile (mensile e non annuo; prego l'onorevole Mellana, il quale ha parlato sempre di
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Ma il Ministero, già celebre pel detto delle quasi ristorate finanze, oggi ci dice essere quasi sul cessare il còmpito di questa Commissione
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Ma il più forte degli argomenti posti in campo dagli onorevoli oppositori, e specialmente dal signor Depretis, mi sembra il timore che la Commissione
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sconveniente e indecoroso il chiedere liste, fare conti di spese per simile materia. Ma, a dimostrare che voleva dare una indennità, non uno stipendio
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mi ha fornito molti materiali alle leggi sull'ordinamento amministrativo del regno d'Italia. Ma, siccome è mio debito, appena costituita la Camera, il
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Ma ci si dice: voi non avete voluto creare una nuova sezione al Consiglio di Stato. E perchè non l'abbiamo voluta creare? Io non divido l'opinione di
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La legge elettorale fa un'eccezione soltanto per certe classi d'impiegati, ma conserva alto silenzio di coloro a cui incombe di far leggi, i quali in
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Tal sia di essi che bramano di fare una brillante figura. La facciano, io l'auguro loro di buon cuore. Ci portino i loro lumi, ma secondo vuole la
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Ma il signor ministro debbe pur ricordarsi che io fui fino all'ultimo nella minoranza col mio amico Tecchio, per ciò che il Ministero volle
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Sull'una e sull'altra questione è vero che l'onorevole Depretis fu dissenziente dalla maggioranza della Commissione; ma è vero altresì che la
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