VIII Legislatura – Tornata del 20 maggio 1861
maggio 1860, non è per nulla sorretto dalla ragione, ed è contrario a tutte le leggi posteriori emanate e dal dittatore, e dal prodittatore, e dal
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Voi quindi, prima di ordinare l'esecuzione del decreto del 17 maggio dovreste revocare tutte queste leggi posteriori; lo che potete farlo, ma con una
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contristarmi veggendo sorgere questa gara fra due città in un momento in cui tutte le città italiane hanno gareggiato soltanto nel rinunziare ai loro
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per tutto, e che le popolazioni, a qualunque comune o provincia esse appartengano, gareggiano tutte in patriotismo. Dirò inoltre che la rivoluzione del
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Per tutte queste ragioni io chiedo quindi alla Camera il permesso di poter togliere la taccia che fu gettata su quell'avvenimento nazionale, affinchè
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È impossibile farmi intendere. Io doveva rispondere al ministro dell'interno, rettificare tutte le inesattezze del discorso dell'onorevole Raeli
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Stato; sentirà il voto del Consiglio della provincia, come la legge prescrive; farà, insomma, tutte le indagini che crederà necessarie, ma dovrà farne
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Pica. Protesto contro questa asserzione con tutte le mie forze.
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(Rumori e segni di disapprovazione da tutte le parti della Camera)
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unita a tutto il regno. Tutte le città si proclamarono, e sono italiane!
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ne assumo tutta la responsabilità. Non ho fatto che prendere il sugo di tutte queste lettere, tralasciando i fatti di poca importanza, per attenermi a
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Tutte le altre cose si potrebbero differire.
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, allora direttore del dicastero, in cui si promettono grandi cose: un istituto dei comizi agrarii e delle banche agrarie, tutte, ripeto, bellissime
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(Rumori, richiami, e proteste da tutte le parti della Camera)
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Parimenti la Camera espresse il desiderio che l'ordinamento comunale e provinciale s'affrettasse, ed io non mancava di dare tutte le disposizioni
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. Non so se in questo momento in ciascuna provincia vi sia precisamente almeno un battaglione di truppe, ma truppe ci sono in tutte le provincie.
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parlarne come di un fatto terribile e comune a tutte le provincie; si è detto che dal 6 aprile in poi vi sono state delle reazioni e repressioni
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Le operazioni elettorali furono tutte regolari; solo vi fu un'osservazione, che sono costretto a riferire per le proteste che poscia sottoporrò alle
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essersene presentati 159 che con mirabile uniformità di voti furono tutti pel signor Minervini, mentre, se si analizzano tutte le elezioni d'Italia, non si
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dissenso. Quando pure tutte le operazioni non fossero perfettamente conformi ai più dilicati principii di convenienza, a nulla mena, dacchè noi qui ci
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congiunge alla pianura di Catania, a cui tendono tutte le relazioni commerciali e industriali di quei paesi ancorchè fanno parte del circondario di
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Accademia della crusca
