VIII Legislatura – Tornata del 20 maggio 1861
Oggi pertanto la vostra sentenza non porta soltanto un favore a Siracusa, ma infliggerebbe a Noto una sventura che non ha meritata.
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Noto a Siracusa date una riparazione a Siracusa, che io credo già l'abbia avuta, ma nello stesso tempo pronunciate la degradazione di Noto.
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Signori, il primo decreto di Del Carretto per Noto non parla affatto di prove di fedeltà, in contrapposto alle dure parole usate verso Siracusa porta
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preoccupazione; eppure, o signori, colui che in quell'epoca faceva gli interessi di Siracusa fu obbligalo ricorrere ad una menzogna, dicendo cioè: Noto
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Sembrami debito di carità patria il tacere di quanto avvenne dal 1848 in poi. Siracusa ebbe i tribunali, a Noto non rimase che il capoluogo per la
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stia nell'effetto; se sta nella causa, il decreto col quale Siracusa era dichiarata ribelle ai Borboni, per una città che sente la libertà, sarebbe un
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del diritto di Siracusa vi ègran differenza, perchè voi possiate ritenere contro Noto una sua tacita approvazione all'atto del Comitato del 1848.
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In quanto alla parte che riguarda la quistione di Noto e di Siracusa, è facile dimostrarvi che, secondo tutti i principii di ermeneutica legale, voi
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marzo 1848 in favore di Siracusa.
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l'atto del 20 marzo, il decreto che trasferiva il capoluogo di provincia a Siracusa, non avrebbe neanche potuto avere alcuna esecuzione nella parte
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Se si trattasse di fare una legge per decidere tra Siracusa e Noto, vi trovereste da una parte splendide ed antiche memorie, un danno antico, cui
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I difensori degl'interessi di Siracusa comprendono bene che, ove si trattasse di fare una legge e di venire a stretto esame, non potrebbero
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Si dice: ma non si parlò di Siracusa in queste leggi posteriori, perchè Siracusa era occupata dai regii: si è risposto, e io credo, o signori, senza
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città di Siracusa attendendo a provvedere che siano presentati i lavori pei mutamenti territoriali, statistici e giudiziari del regno, ordina che la
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Io pure avrei delle osservazioni da fare intorno al porto di Siracusa, ma aspetto che me ne venga l'occasione, quando ci verrà presentata una legge
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Siracusa o Noto; questione di diritto o di convenienza, questione la quale potrebbe egualmente agitarsi per tante altre città d'Italia, che vedremmo
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regno; cosa che muta in peggio la condizione di Siracusa, e che migliora straordinariamente quella di Noto; circostanza che aggiunge urgenza alla
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Esso ha per spirito una giusta e dovuta riparazione alla città di Siracusa.
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«La Camera invia al Ministero la petizione della città di Siracusa, ed invitandolo a presentare un progetto di legge col quale sia risolta la
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Siracusa sia nella discussione della legge sull'organizzazione generale del regno, passa all'ordine del giorno.»
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città di Siracusa sia reintegrata a capoluogo di provincia, e passa all'ordine del giorno.»
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creare Siracusa capoluogo di provincia; si tratta di renderle tutto ciò che il Borbone le ha tolto con un decreto.
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una risposta. Siracusa, la città di cui si parla, in conseguenza di quel discorso è rimasta sotto il peso di un'accusa che bisogna toglierle.
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Siracusa fu degradata da capoluogo per la sua rivoluzione politica del 1837; fu reintegrala nel 1848; se il decreto del 1848 non si esegue, questo
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che dimostrare che non esiste una legge certa, in forza della quale spetta attualmente alla città di Siracusa il diritto di chiamarsi capoluogo di
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in Siracusa, vi saranno delle sezioni delle Corti d'appello, consistenti in assisie, e credo che le Corti d'assisie avranno occasione a preferenza di
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Cordova. È questione d'urgenza. Infatti per il passato si poteva attendere, ma al presente non solo non si è reintegrata Siracusa nella sua posizione
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l'urgenza è massima, perchè Siracusa è minacciata, come capoluogo giudiziario, prima di avere riacquistate le autorità amministrative, e sarà ridotta
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permettevano: un'indagine e una controversia in quell'epoca sarebbe stata grandemente inopportuna; Siracusa era occupata dai Borboni: era d'uopo
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convenienza tanto di Siracusa, quanto di Noto, sulle quali non intendo di dare in questo momento alcun giudizio.
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Dunque la questione di Siracusa bisogna finirla; risolvetela come volete, io non c'entro, ma risolvetela.
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Dovendosi fissare un tempo, io direi che, quando fosse finita la questione di Roma e di Venezia, si finisse anche quella di Siracusa.
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Siracusa sia nella discussione della legge per l'organizzazione generale del regno, passa all'ordine del giorno.»
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Plutino. Accetto anch'io l'ordine del giorno. Prego però la Camera ed il Governo a ritenere per certo che Siracusa è stata esautorata nel 1837 da
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Per me la petizione di Siracusa ha due aspetti: da una parte chiede di ricuperare ciò di cui fu violentemente spogliata; da un'altra essa invoca una
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Io considero Siracusa non come municipio maggiore o minore di altri in Italia, ma come uno dei cinque o sei primari porti del mondo, e nel
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presidente. L'ordine del giorno reca il seguito della discussione sulla petizione 6975, presentata dal municipio di Siracusa per essere reintegrata a
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, resta chiarito che in questo caso difficilmente potrebbero pretendervi Noto e Siracusa: bensì Modica; solamente Noto ha l'altro beneficio, di stare
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Eccovi dunque, a mio modo di vedere, mancato l'argomento che si poneva innanzi dall'onorevole mio amico, di doversi cioè riguardare Siracusa come il
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popolazione, alle ricchezze, vi si proponeva che naturalmente a Siracusa si rivolgessero gl'interessi degli abitanti.
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Quel distretto, per la sua ricchezza, fertilità e popolazione, supera amendue i circondari di Noto e Siracusa, e la popolazione della sola città di
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trascinino a Siracusa, allora perchè negarsi alla osservanza delle forme che la legge prescrive nei
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Mi permetto di fare osservare alla Camera, quanto alla descrizione dei luoghi, che Siracusa non è centro del commercio dello stesso suo circondario
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Voi troverete, è vero, gli olivi, che piantarono i Saraceni in Sicilia, spargersi per i larghi campi di Siracusa, non come sono coltivati nei luoghi
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più grave importanza. Di ciò convinto, poche parole di risposta mi permetterò a quanto eloquentemente e lungamente l'onorevole difensore di Siracusa vi
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Ma non basta soltanto, diceva l'onorevole mio amico, l'interesse dei comunisti, v'ha ben anche l'interesse generale del Governo; e di certo Siracusa
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Raeli.… su cui tanto si fondava l'onorevole deputato di Siracusa, nulla possa influire sulla scelta della sede del Governo provinciale.
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a danno di Siracusa in altri tempi.
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Si diceva: vi è un fiume navigabile, e questo fiume navigabile che sbocca nel porto di Siracusa, il solo della provincia, voi lo trovate abbandonato
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Consigli provinciali, per vedere se siano veri i fatti di simpatia, di tendenze che si allega avere la massa dei comuni per Siracusa.
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Accademia della crusca
