VIII Legislatura – Tornata del 20 maggio 1861
verso la famiglia borbonica, e queste parole si ripetono onde movervi, perchè oggi tranquillamente e senza tanto esame pronunziaste un ordine del
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Ma come conciliare, si dice in contrario, queste leggi col decreto del 17 maggio? Col ritenere che questo decreto non intese richiamare l'atto dei 20
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Da queste parole si argomenta che per questa formola generale tutti gli atti del Parlamento e del Comitato del 1848 ritornarono in vigore; quindi
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Voi quindi, prima di ordinare l'esecuzione del decreto del 17 maggio dovreste revocare tutte queste leggi posteriori; lo che potete farlo, ma con una
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Minghetti ministro per l'interno. Mentre Milano, mentre Firenze, Torino stessa, e Napoli, e Palermo, queste splendide regine dell'Italia si spogliano
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hanno queste pretese. Sotto un Governo assoluto, io lo comprendo, par quasi che dal suo rappresentante venga tutto il
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Si dice: ma non si parlò di Siracusa in queste leggi posteriori, perchè Siracusa era occupata dai regii: si è risposto, e io credo, o signori, senza
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Queste sono le ragioni che mi si affollavano alla mente all'udire le argomentazioni fatte nei due eloquenti discorsi dei preopinanti.
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Per tutte queste ragioni io chiedo quindi alla Camera il permesso di poter togliere la taccia che fu gettata su quell'avvenimento nazionale, affinchè
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risiedono. Noi sappiamo tutti che la legge amministrativa prescrive per le convocazioni dei Consigli provinciali che queste si fanno a giorno fisso e in
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, siccome due volte lo fu per colpa dei Borboni! Nè vi sembrino esagerate queste parole, poichè io credo essere urgente il provvedere ai mali di quelle
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provinciali venuti espressamente a Napoli per riferire sullo stato delle loro provincie. Domando un po' di pazienza. Queste relazioni sono gravissime, e
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costantiniano, e domanderò al signor ministro che cosa si fa di queste rendite. Abbiamo i beni di casa reale, e si ricorderà l'onorevole ministro che
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un popolo che è stato diviso per secoli; dobbiamo rispettare le leggi e le abitudini locali, massime quando queste leggi non sono tristissime, che anzi
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Dunque restano queste due cose che possono diminuire il reddito pubblico, vale a dire la diminuzione delle tariffe, più il decreto del Farini. Se non
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cose; or domando all'onorevole ministro Natoli, perchè tutte queste magnifiche promesse non furono punto realizzate.
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idee, salvo a combatterle se si crede che queste sieno contrarie alla giustizia ed alla verità.
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conseguenza i comuni, quando sarà estinto interamente il contrabbando, si troveranno più ricchi di prima. Ebbene queste nuove ricchezze dovrebbero
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Premesse queste osservazioni, risponderò brevemente all'onorevole Ricciardi. Egli ha creduto di farci una sorpresa; ma io posso assicurarlo che le
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il Consiglio amministrativo, non che la Corte dei conti, e che la Corte di cassazione sarà ridotta a nove membri; se queste cose sono vere non potranno
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, queste occuperebbero molte sedute alla Camera; in secondo luogo, è così breve la distanza da quelle, che già vennero fatte, che non saprei a qual
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sarà solo dei capi. Verranno da Napoli intendenti e governatori a queste provincie, come dei governatori ed intendenti da queste vanno a quelle.
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Gallozzi. Io era in debito di dire queste poche parole…
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desideri o che continui il signor Nigra, o che ritorni il signor Farmi, o che ci vada il signor conte di San Martino. Queste sarebbero questioni
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Non pago di queste pratiche, per meglio insinuarsi, il signor Minervini, servendosi dell'influenza governativa da ogni legge condannata, facevasi
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Egli è per queste considerazioni che io prego la Camera, a nome dell'ufficio III, di voler convalidare l'elezione del signor avvocato Luigi Minervini
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candidatura nel collegio di Molfetta, ma considerò non essere mestieri di giustificare queste aspirazioni onorevoli, poichè la qualità di deputato è
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, nella colonna Osservazioni si leggono queste parole: «sono unite agli atti due proteste.»
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Accademia della crusca
