VIII Legislatura – Tornata del 20 maggio 1861
Duolmi che di questa supposta rinunzia abbia anche fatto capo l'onorevole mio amico, dicendo che per due anni, perdurando il Parlamento, Noto aveva
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danno che gli si imponeva, bensì per interesse della rivoluzione, Noto comprendeva, e il deputato che siedeva per Noto in Parlamento comprendeva più
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Eccovi, signori, la causa del silenzio di Noto, ed io fo appello alla memoria di tutti coloro che siedettero nel Parlamento del 1848, se
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Io chiedo scusa all'onorevole mio amico; ch'egli legga l'atto del Comitato del 20 marzo 1848, si era alla vigilia dell'apertura del Parlamento, nei
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confidenza nella dignità e nella coscienza del Parlamento italiano che qui siede, per essere certo che questo fatto, anzichè come un torto, sarà una
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Da queste parole si argomenta che per questa formola generale tutti gli atti del Parlamento e del Comitato del 1848 ritornarono in vigore; quindi
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; talchè l'ordine del giorno col quale vi si chiede di dare esecuzione all'atto del Parlamento siciliano nel 1848, richiamato dal decreto del 17
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Se il Parlamento, nelle condizioni presenti, pronunciasse un giudizio in questa vertenza, io credo che un atto simigliante produrrebbe gli effetti
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secondarie vengono a piatire fra loro dinanzi al Parlamento.
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influire, l'animo vostro resterà calmo a giudicare, voi sarete degni di voi stessi, di un Parlamento italiano, che giudica secondo il diritto, non
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provincia. Ma, buon Dio! Che è mai questo modo di giudicare! Io vorrei che le mie parole uscissero fuori del Parlamento e fossero udite da quante città
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del Parlamento.
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implica, o signori, nientemeno il principio, che i decreti di quell'epoca non hanno dal Parlamento italiano la considerazione che è voluta da tutta la
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, sanzionate dal Parlamento siciliano; rimane ancora a vedersi se atti posteriori emanati e dallo stesso dittatore e dai suoi rappresentanti non vi abbiano per
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riparazione morale. Mi pare dunque che il Parlamento in questa seconda parte, non pregiudicando per niente la questione di massima, potrebbe adottare
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Parlamento italiano, di vedere un esercito nazionale, una sola marineria, una sola bandiera e di essere sulla via di Roma? Ebbene, non precipitiamo
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presidente. Nel Parlamento non furono mai fatti questi rimproveri al popolo napoletano. Non so perché ella voglia rispondere a censure che non hanno
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Al signor presidente ed ai signori deputati del Parlamento italiano.
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«Ai signori presidente e deputali al Parlamento italiano.
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I sottoscritti espongono tali fatti all'alta giustizia del Parlamento, perchè gli abbia presenti nella discussione che dovrà farsi pel deputato
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Se non di aver girato il collegio, di aver esposti i principii ch'egli voleva sostenere presso il Parlamento? Ma le sono tali cose che non val la
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fatti che sottopongono alle considerazioni del Parlamento.
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Si disse in contrario che quasi la patria fosse in pericolo, ogni momento di ritardo rende il Parlamento complice di un atto di spogliazione commesso
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Perchè volere oggi che il Parlamento sentenzi, permettetemi l'espressione, se non nell'ignoranza, almeno di certo mancante della piena cognizione
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verità, la ragione. E mi dispiaceva, perchè io credo che dev'essere sempre incolume il prestigio del Parlamento nel mostrare che si dà sempre luogo alla
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