VIII Legislatura – Tornata del 20 maggio 1861
Ora, signori, quali sono i torti per i quali questo paese deve soffrire questa degradazione?
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del suo paese questo dovere, che prima d'essere del campanile doveva essere della Sicilia; chè, fino a quando si sosteneva la lotta contro il Borbone
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causa di onore per quel paese, perchè ha mostrato di comprendere veramente che senza civiltà e senza rispetto ai principii di giustizia, di morale e
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Francamente dichiaro che ciò che un cittadino, un paese ha fatto per la causa della libertà, per l'Italia, deve ritenersi l'adempimento di un suo
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Prima di finire aggiungerò un'osservazione. Si è parlato di degradazione dipendente da questo fatto, che un paese sia o non sia capoluogo di una
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bene possibile, che di là prenda le mosse tutta l'attività, che da lui piovano tutti i benefizi pel paese; ma un paese libero che necessità ha egli
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A nessun tiranno, come a nessun Governo anche libero, è dato di pregiudicare l'onore di un paese, nemmeno quello di un uomo: l'onore di un paese o di
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Prima di tutto, la degradazione civica, di cui io ho parlato, non l'ho fatta consistere in questo: che realmente l'onore di un paese possa essere
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1837, contro la quale si è gettato una taccia, fu una rivoluzione come tutte le altre; essa non ebbe per iscopo se non che l'affrancamento del paese
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aspettate con ansietà dal paese, poichè si tratta di dotarlo di quelle grandi opere che tanto sono da esso desiderate, io pregherei caldamente la
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Francesco II”, hanno assalito il paese Matinata, e lo hanno spogliato di tutto; indi si son gettati nelle diverse masserie, appropriandosi quanto ci hanno
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Ricciardi. Poichè io vi parlava del malcontento generale e profondo di quel paese, dirovvi che durante un mese intero io non ho fatto che udire un
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Musolino. Signor presidente, se non si lascia parlare, pare che non si voglia conoscere lo stato del paese.
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La reazione mossa, più che da altro, dal desiderio di saccheggio, nè da potersi vincere, se non col ridonare la prosperità al paese, col dare impulso
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Passerò ora al Ministero della giustizia. Ecco quello di cui si lagna il paese. Il paese dice che molti fra i vecchi magistrati borbonici sono ancora
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e tanto più volontieri, in quanto che ho inteso da molti i quali parlano e sparlano del mio povero paese, che Napoli è ingovernabile; ed ancorchè si
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stabilire una Cassa di risparmio in un paese dove il povero popolo ha appena da non cader morto di fame, è una burla!
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esporgli la vera situazione del paese. Io presi la parola, e gli dissi tutto quello che credeva doverglisi dire. Egli fu gentilissimo; ci fece le più
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dirò che il paese si rallegra con lui della istituzione dei giurati. Ed il Ministero dee avere un gran motivo di rallegramento in questo fatto
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Come vi ho già detto, il primo bisogno del paese è la pubblica sicurezza. Mi diranno i signori ministri di avere mandato il generale Cosenz per
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In quinto luogo ci vogliono buoni governatori, ed aggiungerò che per ora non debbono essere nè piemontesi, nè lombardi, nè toscani, ma del paese
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far la polizia in un paese, di cui non capiscono il dialetto, e dove non sono capiti.
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In quarto luogo è cosa indispensabile l'estinguere la mendicità che è una delle piaghe speciali del mio paese e specialissima della capitale, ed è
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che già dissi altra volta, che un paese in cui v'ha una sola famiglia priva del necessario non merita l'epiteto di civile.
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consorteria, una delle cose di cui si lagna il paese, poichè si dice che gli uomini i quali appartengono al Governo appartengono tutti ad una consorteria
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nominare una Commissione d'inchiesta, e contentare quelle provincie. Ma vi par piccola cosa un paese di 7 milioni? Volete voi mettere in pericolo l'amore
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darebbero un'autorità morale, la quale non potrebbe aver altrimenti. Finchè non si circondi d'uomini autorevoli del paese, egli farà un solenne fiasco
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che a Napoli si sono messi in capo che voi volete piemontizzare il paese, epperò il mandar qui Piemontesi non fa che aggravare questo pregiudicio
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Ora questa notizia, che mi giunge oggi, mi pare una prova che la situazione del paese non è quale l'onorevole deputato Ricciardi si è fatto a
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quel paese.
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cosa procedeva assai bene, ch'egli era soddisfattissimo del paese, e contava sulla cooperazione di tutti i buoni. Ora, dubito assai che molte delle
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e sono sicuro che quel paese farà rapidamente grandi progressi; che ciò che l'Italia settentrionale ha compito in molti anni, forse lo potremo vedere
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sono oratore. Vi dirò francamente che il paese va rassicurato.
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Quanto poi alla nomina del conte Ponza di San Martino, io non posso dir altro se non che egli è conosciuto nel paese come uno dei più energici ed
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egli sia giunto in Napoli a dirne il motivo? Ciò non toglie che io, pel bene del mio paese, mi aspetti soddisfacente risultamento dalle buone
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Io lo dico francamente, questo stato di cose non può durare, perchè la guardia nazionale giustamente comincia a stancarsi e con essa il paese. Sono
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ignorando affatto lo stato del paese, nè potendolo indovinare, se non dalle asserzioni del signor Ricciardi, o dalle denegazioni del signor ministro
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(chè da quel tempo voi siete risponsabili dell'amministrazione di quel paese)
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signorie loro i seguenti fatti praticati da D. Luigi Minervini in questo paese e nelle sezioni di Molfetta e Giovinazzo per essere eletto a deputato. Nel
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nel dì stesso del ballottaggio. Durante la votazione, agenti del Minervini si dirigono per ogni parte del paese in cerca di elettori inscienti ed
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agenti anche la minaccia, l'intimidazione, la corruzione. Valgano pochi esempi. Ad un gentiluomo del paese, amico di Lauria, ma che per lo passato era
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