VIII Legislatura – Tornata del 20 maggio 1861
Cordova. Allora me la riservi più tardi.
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Cordova. Secondo me, è stata spostata la questione.
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Cordova. Se mi ha data facoltà di parlare, me la mantenga.
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Bixio. Io voleva dire in poche parole quello che benissimo espose il signor ministro dell'interno. Pare a me che questa questione portata alla Camera
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Io pure avrei delle osservazioni da fare intorno al porto di Siracusa, ma aspetto che me ne venga l'occasione, quando ci verrà presentata una legge
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Se la Camera vuole ascoltarmi, vedrà che l'atto da me domandato è della più grande importanza, della più grande urgenza.
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. Dichiaro che lascio la parola perchè la Camera me la toglie, e ne chiedo atto.
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Depretis. Assicuro l'onorevole presidente che le mie ragioni saranno strettamente connesse coll'ordine del giorno da me proposto, non faranno cioè
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L'onorevole Cordova respinge l'ordine del giorno da me proposto, perchè egli crede non faccia d'uopo di una nuova legge; egli chiede alla Camera che
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Io credo quindi che la Camera può accettare l'ordine del giorno da me e dall'onorevole Bixio proposto; esso lascia al Ministero facoltà di esaminare
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Di Cavour C., presidente del Consiglio. Ed io me l'assumo.
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Quanto a me sono perfettamente dell'opinione di coloro che non credono necessari dei governatori nelle città marittime; io penso che anche senza
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Per me la petizione di Siracusa ha due aspetti: da una parte chiede di ricuperare ciò di cui fu violentemente spogliata; da un'altra essa invoca una
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me sono in certo modo due uomini: c'è l'uomo involontariamente aristocratico per grado sociale e c'è l'uomo democratico per convincimento antico e
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Ogni Governo nuovo la prima cosa cui debba provvedere, secondo me, è questa. Abbiamo l'esempio di Luigi Filippo e di Luigi Napoleone. Quale fu la
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cagioni riunite fanno sì che vi sia mancanza di mezzi per un gran numero di persone. Per conseguenza la questione, secondo me, è economica sopratutto.
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dell'esercito e della marineria militare; per conseguenza ogni più piccola somma è per me sacra, perchè so che con 25 franchi si può comprare un fucile e
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Il duca di Caianello fu arrestato il 6 aprile. Or consta a me che il 6 maggio non era stato ancora interrogato dal magistrato ordinario; egli sta
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Governo di Vittorio Emanuele non vorrà negare al duca di Caianello, borbonico, ciò che il Del Carretto, ministro di Ferdinando II, concedeva a me,
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Noi dobbiamo unificare l'Italia, ed a questo riguardo dirò che nessuno è più unitario di me. Ma l'Italia non si deve unificare a vapore, bensì come
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Ricciardi. Io non ne conosco il nome, ma persone degne di fede me lo hanno assicurato.
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So che varie offerte sono state fatte dalle compagnie, ma sono, secondo me, onerose. E qui io vorrei che l'onorevole ministro aprisse tanto d'occhi
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. Io potrei nominarne gran numero, i quali sono venuti da me…
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, dei battaglioni, dei reggimenti, che si formerebbero colla massima facilità. Mentre, secondo me, sarebbevi stato un mezzo semplicissimo di utilizzare
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l'esercito napoletano rimanesse intatto. Secondo me è stata una sventura immensa la distruzione di quel bellissimo esercito, il quale si sarebbe assai bene
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. Nessuno più di me riconosce i vantaggi della promiscuità degl'impiegati per fare l'Italia,
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Il secondo provvedimento necessario, secondo me, è quello che chiamerò spurgo, quanto agl'impiegati d'ogni genere. Io non domando destituzioni in
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regno. Quella, secondo me, è la prima misura; poi si cerchi di migliorare la polizia, la quale è proprio fanciulla fra noi.
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Quando vi ho detto che questo amore trovasi compromesso, voi avete gridato contro di me, eppur non ho fatto che il mio dovere di dirvi la verità; voi
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In questo me ne appello al signor Plutino, che saprà dire qualche cosa all'oggetto.
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Ferrari. Io parlerò contro la chiusura, perchè il signor Ricciardi ha riprodotta una mozione da me stata presentata alla Camera un mese fa: la
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, dico, che l'onorevole eletto sarebbe il primo ad associarsi a me per domandare un'inchiesta sulla sua elezione.
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concorrere nella sentenza, a parer mio, troppo mite dell'ufficio, la cui opinione è stata or ora espressa dall'onorevole mio amico De Donno. Quanto a me, io
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da una prepotenza governativa? A me non è dato concepirlo.
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chiaroveggenza la faccia pure, che in quanto a me, dopo avere attentamente esaminata I'una e l'altra protesta, non ci so vedere in fondo alcuna cosa di grave
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Signori, inquanto alle prigioni, l'onorevole mio amico che è tanto istrutto nelle scienze morali e sociali, sa meglio di me che in una città
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Accademia della crusca
