VIII Legislatura – Tornata del 20 maggio 1861
premiare della fedeltà che aveva in quell'epoca tenuta al Governo.
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Ora, o signori, Noto, trascurata, vilipesa sin dal 1817, non aveva mai dato saggio di fedeltà, che anzi era stata sempre ostile al mal governo di
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«La Camera, mentre dichiara tirannici e iniqui i decreti 13 e 23 agosto 1837 con cui il Governo borbonico volle per atto di ribellione punita la
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hanno queste pretese. Sotto un Governo assoluto, io lo comprendo, par quasi che dal suo rappresentante venga tutto il
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Cordova. Una delle ragioni per cui il Governo borbonico è stato esecrato, fu l'uso di quelle condanne.
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Governo.
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di un rappresentante del Governo? La vita d'un paese libero nasce da'suoi stessi cittadini, dalla propria attività, dalla propria intelligenza, dalla
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vuole scegliere come sede di un tribunale o di autorità amministrativa un dato sito. Si tratta di esecuzione di un decreto del governo libero del 1848
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A nessun tiranno, come a nessun Governo anche libero, è dato di pregiudicare l'onore di un paese, nemmeno quello di un uomo: l'onore di un paese o di
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l'ordinamento politico del vecchio Governo.
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prima classe; quelli degli altri distretti furono chiamali di seconda classe, e i Consigli di governo colle attribuzioni dei Consigli d'intendenza
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varie disposizioni governative di nomina dei governatori, consiglieri di governo e impiegati dei governi e delle intendenze, venne, e per le leggi, e
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di essere a capo del governo della Sicilia, avrei per certo esaminato seriamente la questione, onde vedere se almeno era il caso di sancire per legge
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Plutino. Accetto anch'io l'ordine del giorno. Prego però la Camera ed il Governo a ritenere per certo che Siracusa è stata esautorata nel 1837 da
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Quello che è certo, o signori, si è che questa degradazione successiva ha fatto grave torto al Governo di Napoli, il quale è divenuto tanto
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del Governo in Napoli dall'entrata del generale Garibaldi, il giorno 7 settembre. All'entrare del dittatore i nuovi chiamati s'intitolavano ministri e
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, non so che cosa il Governo pensi di farne, a meno di mutarli in uscieri o bidelli.
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provincie, e l'applicare i rimedi che, debbo dirlo, e lo dirò francamente e altamente, il Governo non ha punto applicati finora. Dirò, a dimostrar ciò, che
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Ogni Governo nuovo la prima cosa cui debba provvedere, secondo me, è questa. Abbiamo l'esempio di Luigi Filippo e di Luigi Napoleone. Quale fu la
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Ora il Governo che succedette a quello del generale Garibaldi non ha mai osato abrogare questo decreto, ma non ha neppure mai voluto farlo eseguire
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Governo di Vittorio Emanuele non vorrà negare al duca di Caianello, borbonico, ciò che il Del Carretto, ministro di Ferdinando II, concedeva a me,
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essere rivolte ad estinguere la mendicità. Io non intendo con ciò di obbligare il Governo a dar lavoro agli uomini validi; ciò il Governo non ha obbligo
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consorteria, una delle cose di cui si lagna il paese, poichè si dice che gli uomini i quali appartengono al Governo appartengono tutti ad una consorteria
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Anzitutto dirò che, quando nella Camera vennero fatte le interpellanze sulle provincie napoletane, il Governo prese alcuni impegni, che esso è venuto
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che la risponsabilità del Governo più effettivamente si assumesse dal Ministero: questo fu il risultamento della discussione generale: ebbene, in questa
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nomina dei governatori, intendenti, consiglieri di governo e di molti altri impiegati, sia fatta dal ministro, e che molte attribuzioni, che aveva la
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, alla ragione del 73 per 0/0, era perché ragione migliore non si ebbe da alcuna casa d'Europa, nè il Governo per nulla vi entrava in tali trattative.
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Minghetti ministro per l'interno. … Il Governo poi non può preoccuparsi di tutto quello che l'immaginazione privata può inventare, che un giorno si
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Minghetti ministro per l'interno. Non solo accetto quello ch'ella dice, ma mi piace rassicurarla che il Governo non ha nessuna intenzione di far
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Ferrari. Io voglio dire questo solamente, che non fu sinora discusso il modo con cui il Governo si mette in comunicazione col pubblico circa il regno
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paesi, il Governo mi opporrà che contengono esagerazioni e può fors'anche benissimo aver ragione. Ma sopra dei fatti i più essenziali si sono fatte
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7165. Sordi Antonio, di Morro, provincia d'Ancona, stato dismesso per motivi politici dal Governo pontificio da segretario comunale, chiede di essere
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Governo borbonico, si lagnano di essere stati dimessi testè da commissari di polizia, ufficio che esercitavano dal luglio 1860.
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accompagnare dal consigliere di governo di questa provincia, signor Giuseppe Laginestra, il quale ad alta voce e nelle strade delle diverse sezioni (come
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stato affezionato del caduto Governo, e ad altri si fa credere essere stato già spedito contro di loro il mandato di arresto per misura di precauzione
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nell'attuale Governo per aver salvata Napoli dall'anarchia, ed in tal guisa, toccando le diverse molle, egli riesciva, con subdoli mezzi, a subornare la libera
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, accompagnato da un consigliere di Governo, offrendosi egli stesso qual candidato, insinuando, promettendo, scompigliando il collegio che aveva quasi
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governo, e che il Governo influiva, mentre nella petizione stessa è dichiarato che il signor Minervini è un democratico, che s'impegnava di sedere
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governo possa caldeggiare la causa di un candidato dell'opposizione.
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Mi sembra che il relatore dicesse che l'accusa di brogli fatti da un agente del Governo a pro della candidatura del signor Minervini fosse distrutta
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, professori, ed altro, e, quanto al consigliere di governo, non feci nota, nè emisi opinione, non essendovi costretto, e ne sono felice.
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consigliere di governo abbia percorso le località del collegio insieme all'onorevole eletto, l'onorevole eletto medesimo era presentato come candidato
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Sottomettevo testè alla Camera: gli elettori che protestano, dicevano che il signor Minervini era accompagnato da un consigliere di governo, il quale
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Non mi farebbe meraviglia che nella elezione di Molfetta si fosse verificato questo caso, e che un consigliere di governo avesse adoperato la sua
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dalla morale; ma poi essi stessi affermavano e confermavano che il signor Minervini aveva promesso di far opposizione al Governo, di sedere
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Raeli.… su cui tanto si fondava l'onorevole deputato di Siracusa, nulla possa influire sulla scelta della sede del Governo provinciale.
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invidio l'altrui fortuna, e quando la natura è stata larga de'suoi doni a un dato punto, volenteroso io domando che il Governo della libertà vi agevoli lo
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Fu spedito espressamente, come da quel Governo in simili materie e per la legge sul proposito si praticava, fu spedito a commissario un consigliere
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Ma non basta soltanto, diceva l'onorevole mio amico, l'interesse dei comunisti, v'ha ben anche l'interesse generale del Governo; e di certo Siracusa
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Del resto, quando veramente gli addotti inconvenienti esistano e non vi si possa dare altro riparo, e il Governo, nella sua saggezza e nella cura che
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Accademia della crusca
