VIII Legislatura – Tornata del 20 maggio 1861
Ma come conciliare, si dice in contrario, queste leggi col decreto del 17 maggio? Col ritenere che questo decreto non intese richiamare l'atto dei 20
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Io lascio, o signori, al vostro senno di valutare la portata di questo concetto e per lo interesse generale dello Stato e per quello dei privati
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se lo sbarco dei prodi, che correvano ad aiutare la rivoluzione, poteva riescire.
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Queste sono le ragioni che mi si affollavano alla mente all'udire le argomentazioni fatte nei due eloquenti discorsi dei preopinanti.
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detto precisamente che era la frase di cui si serviva san Tommaso per porre lo spoglio di una città, dei diritti e dei privilegi che le competono
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Di Cavour C., presidente del Consiglio dei ministri. No! No!
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presidente. Debbo ripetere all'oratore che rientra evidentemente nella questione generale, invece di limitarsi a parlare dei voti proposti.
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le attribuzioni dei governatori, quelli di prima classe estenderebbero la loro autorità sull'intiera provincia.
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varie disposizioni governative di nomina dei governatori, consiglieri di governo e impiegati dei governi e delle intendenze, venne, e per le leggi, e
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Io considero Siracusa non come municipio maggiore o minore di altri in Italia, ma come uno dei cinque o sei primari porti del mondo, e nel
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Di Cavour C., presidente del Consiglio. Ma non dei postulanti.
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presidente. Prego l'onorevole Ricciardi a restringersi alla sola esposizione dei fatti, senza discendere a cose personali.
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Abbiamo inoltre il prodotto dei beni dei gesuiti e dell'ordine
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Lo stato dei licei provinciali non è punto migliore, tanto più che le povere provincie sono in generale neglette.
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Passiamo all'agricoltura ed al commercio: io trovo nel “Giornale ufficiale di Napoli” dei 17 marzo una relazione dell'onorevole nostro collega Nisco
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dirò che il paese si rallegra con lui della istituzione dei giurati. Ed il Ministero dee avere un gran motivo di rallegramento in questo fatto
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Lo stesso signor Nisco propose un banco di circolazione, con succursali nelle provincie per ricevere i versamenti dei percettori, con risparmio annuo
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dei preti, delle monache e dei frati.
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Mi duole dover dire all'onorevole ministro dei lavori pubblici che ci sono state molte belle promesse, ma nessun fatto. E qui ricorderò in brevi
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Perchè far venire dei fucili dal Belgio, dall'Inghilterra, da Saint-Etienne, mentre noi possiamo fabbricarne?
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Ricciardi. Alcuni dei miei onorevoli colleghi non mi hanno capito; io parlava di una colonia penale.
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Domando altresì se sono stati intieramente parificati i diritti, gli onori e gli averi fra gli ufficiali della marineria napoletana e quelli dei
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«che le elezioni per la nomina dei Consigli provinciali e comunali ebbero luogo oggi in questa città di Napoli con lodevole concorso di elettori, col
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sarà solo dei capi. Verranno da Napoli intendenti e governatori a queste provincie, come dei governatori ed intendenti da queste vanno a quelle.
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La Camera domandò l'aumento dei carabinieri. A questo risposi che non poteva farlo che lentamente; ma posso assicurare che da quell'epoca in poi vi
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da essi risulta che vi furono qua e là dei fatti deplorabili, che hanno avuto luogo degli scontri parziali; ma, se guardiamo ai morti e feriti dal 6
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(Voci di denegazione al banco dei ministri)
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L'onorevole mio amico Ricciardi diceva una grandissima verità; il fatto di che più si parla a Napoli è l'abolizione della Corte dei conti. Io non
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Ma credo che dei veri e gravi pericoli non ve ne siano.
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Scusi, vi sono dei fatti, e sono terribili; io, se vuole, li posso citare; in quanto agli impiegali in generale non siete stati molto larghi.
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Quanto poi alla nomina del conte Ponza di San Martino, io non posso dir altro se non che egli è conosciuto nel paese come uno dei più energici ed
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dei luogotenenti; la grande questione è quella degli impiegati.
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San Donato. Quanto io diceva degl'impiegati, non si poteva mettere in dubbio che io parlassi dei disonesti!
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venga ad abolire la Corte di cassazione, un altro giorno la Corte dei conti.
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Discussione dei progetti di legge:
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5° Discussione intorno alla relazione sopra il numero dei regii impiegati.
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di Napoli per mezzo dei giornali pagati dal bilancio.
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migliorare la sorte dei proletari, e domanda specialmente che i beni del comune siano ripartiti a favore dei medesimi.
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«A termini dell'articolo 84 della legge elettorale, apertasi l'urna e riconosciuto il numero dei bollettini eguale a quello dei votanti, in 217, lo
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presidente. Furono fatti i seguenti omaggi: Dal dottore Pietro Caimi, da Milano, sette esemplari di un opuscolo sullo Svincolamento dei livelli in
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Dal senatore del regno, commendatore Cibrario, di un volume de' “Regii magistrali provvedimenti relativi all'ordine dei santi Maurizio e Lazzaro
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Siccome niuno dei due candidati ottenne la maggioranza voluta dalla legge, così fu proclamato il ballottaggio tra i signori Luigi Minervini e
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hanno avuto luogo nella elezione del signor Luigi Minervini a deputato di questo collegio, affinchè la Camera li abbia presenti nella verifica dei
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Io non nascondo alla Camera che all'ufficio ha fatto impressione un numero così rilevante di analfabeti in confronto del numero totale dei votanti
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De Donno. Dunque questo è ciò che risulta dai verbali; solo nello specchio riassuntivo dell'elezione, in cui è il sommario dei voti del collegio
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ed allora vedrete quale dei due circondari è meglio coltivato.
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Nessuno dei due candidati avendo raggiunto la maggioranza prescritta dalla legge, si addivenne allo squittinio di ballottaggio, a cui presero parte
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Il numero degli elettori iscritti è di 908, quello dei votanti è di 288, e i voti si distribuirono nel modo seguente:
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Altronde vi ha l'intendente del circondario, che ha sufficiente rappresentanza per trattare coi consoli, ricevere i comandanti dei legni esteri
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; la iniziativa o la preparazione dei chiarimenti, a ben giudicare, deve farsi dal potere esecutivo, almeno nella generalità dei casi, e nelle forme
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