VIII Legislatura – Tornata del 16 marzo 1864
carico provinciale e comunale la riscossione dell'imposta diretta, come in Toscana e altrove, ne segue che l'introito per questo titolo è minore di
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Stato. Imperocchè egli sorge, e dice: perchè avete voi domandato, per rispetto alla Toscana, la soppressione di certe tasse, le quali non erano
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Ciò che allora si fece per solo spirito di giustizia, ora si corre pericolo che riesca a danno della Toscana. Meglio sarebbe forse stato se avessimo
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Ci troviamo adesso in questa difficoltà, perchè quella legge improvvisata nel 1860, fu gettata addosso alla Toscana quando già si sapeva che in breve
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che, secondo questo progetto di legge, verrebbero a darsi alla provincia toscana. Di questi abbuoni alcuni sono temporari e della durata di un solo anno
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Quanto all'altro abbuono perpetuo delle responsioni accollate alle comunità della Toscana in conguaglio dei frutti sull'ammontare delle spese fatto
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In conclusione: se la Camera non ammettesse questo gravio, verrebbe ad usare contro la Toscana un trattamento più severo che contro le altre
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In questo caso l'antica tassa prediale toscana sarebbe risultata, come dal bilancio, di circa sei milioni di lire, compreso il decimo di guerra sulle
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delle quali venivano ad abolirsi. Se invece, senza parlare di abbuoni, si fossero computate in aumento, evidentemente la Toscana avrebbe in tre anni
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Se l'onorevole Saracco desidera vederla, ho la nota particolareggiata di tutte queste corresponsioni annue che si pagano dai comuni della Toscana per
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Le altre spese straordinarie occasionate alla Toscana da questi movimenti di truppe, qualificati per guerra di Napoli, fu ordinato al 2 aprile 1818
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Toscana — 1° Tassa prediale;
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dell'onorevole relatore della Commissione e del signor ministro delle finanze, nè oggi mi par meglio dimostrato che alla Toscana si debba uno speciale
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della Toscana figurano anche nel bilancio del fondo comune per Napoli e per la Sicilia, e talune di queste sono anche comprese tra le spese obbligatorie
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Ma questo non era il partito che meglio piacesse al signor ministro, ed io mi permetto di credere che largheggiando in pro dei comuni di Toscana, non
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cotesto che se in altri tempi questo era il titolo del debito, oggi invece si trovano in presenza i comuni della Toscana, i quali furono chiamati per tal
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indiretti compensi, si sarebbe più facilmente riconosciuto quanto era l'aggravio che veniva a colpire la proprietà fondiaria in Toscana, e certo nessuno
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imposte della Toscana, se l'onorevole Morandini vorrà dirgli con quante difficoltà e attraverso quante obbiezioni furono portati alcuni di questi
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nel 1861 all'Umbria ed alle Marche, nel 1862 alla Toscana, a Parma, a Modena, alla Sicilia, a Napoli.
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straniera nelle Romagne, oppure quello dell'imposta che pagano i comuni della Toscana per la guerra di Napoli, ogni incertezza è assolutamente impossibile.
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Il caso non è il medesimo per la Toscana. La Toscana ha le sue spese obbligatorie e le paga intieramente; non ha alcun aiuto o compenso per esse
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Io non saprei ammettere, come potessero sussistere ancora queste anormali imposte di spese militari delle Romagne e della Toscana.
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Per quanto riflette alla Toscana, come ebbi l'onore di dire, non ci fu assolutamente una deviazione dai principii che dovevano informare la legge.
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, perchè realmente per la loro natura queste spese sono molto più ampie in Toscana di quello che siano altrove.
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, trovò che alcuni di questi titoli, segnatamente per la Toscana, non esistevano nel bilancio attivo. Fra questi titoli è di più seria importanza
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Questa spesa, ripeto, non gravita che sulle antiche provincie, e non si conosce nè in Toscana, nè nelle provincie pontificie, nè nel Napolitano, nè
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, rispetto alla Toscana, non c'è alcuna seria infrazione ai principii che hanno informata l'economia del progetto di legge.
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Io credo, per esempio, che le Romagne, le quali pagano d'imposta provinciale più di cinque milioni, che la Toscana che paga quasi quattro milioni, e
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dall'aliquota d'imposta non sono più i risultati veri; e quando voi dite che l'aliquota assegnata ai contribuenti della Toscana in relazione della rendita
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di questo progetto di legge, e quindi credono di depennare dal prospetto le spese provinciali delle quali andrebbe sollevata la Toscana, e sta bene; ma
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provvedimento affatto identico a quello che la Commissione ha già creduto di adottare per altre provincie, e più specialmente per la Toscana.
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