VIII Legislatura – Tornata del 13 gennaio 1862
, degl'interessi troppo ristretti; ma non so trattenermi dai fare in questa occasione un'avvertenza assai larga, assai comprensiva; ed è che i riguardi,e dirò
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sociale e congiunto col più squisito sentimento della dignità personale, incominciando dai più alti gradi sociali
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Crispi. Farò brevi osservazioni, le quali non verseranno sull'imponibile, ma sugli enti dai quali vuolsi sia pagata la nuova tassa.
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corrispondente ad una parte aliquota dell'entrata che ritraggono dai beni immobili, da capitali, da rendite fondiarie, le seguenti: da qualunque rendita che
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Il Consiglio comunale, il sindaco, tutte le autorità erano nominate dai Governo; gli uomini del Governo erano quelli che amministravano. Non è dunque
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le provincie sono organi di cui lo Stato è il corpo; sono, direi quasi, uffici pubblici, dai quali la popolazione del regno viene amministrata.
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Rispondendo poi specialmente a quanto notò l'onorevole Lanza, io lo prego di ritenere che anch'io penso con lui che i canali che sono posseduti dai
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principii proclamati dai pubblicisti di tutta Europa sullo scorcio del passato secolo, fra i quali tengono onorato seggio i nostri pubblicisti italiani
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provinciali sono distinti dai fondi e dalle casse dello Stato.
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rendite provenienti dai beni dei comuni e delle provincie, e non egualmente quelle dello Stato.
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Come vi fu già detto, molti comuni delle provincie antiche hanno da tempo antico il diritto di trarre acqua dai fiumi, che si vende per irrigare i
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Accademia della crusca
