VECCHIE STORIE
si coglie, casca in terra a marcire. Non sei un brutto mostro: che, che? carezzandosi i baffi. Puoi passare ancora per un giovanotto in gambe, ma
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mi prendevo la testa tra le mani e cominciavo a pensare a un regalo che non fosse la ripetizione di un altro, ma una meraviglia nuova, una sorpresa
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Vìvevano una volta due vecchi sposi. Egli non si chiamava Taddeo, ma Paolino, ed essa, la signora Brigida, buone anime entrambe. Il sor Paolino
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con una specchiera, che pareva un reliquiario. E dire che la Gina alla Ghiacciata s'era lavata il viso le dodici volte nel secchio! ma fortuna e dormi
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una vera battaglia: ma il cuore batte spesso per nulla. Alle tre di mattina il campo era già tutto in movimento. Splendevano ancora le stelle e la più
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messa; ma le donne, quando amano, son come i gatti; ci vedono anche al buio. Suo marito se l'era tirata in casa ancor ragazzina, con una gonnella di
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hanno certe slavate sindoni d'altare di campagna. Si era anche abbottonato il suo bel soprabito d'autunno color d'uva passa, tutto fino al bavero, ma
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i boschi, ma per tutti coloro che amano le meste solitudini e sognano sempre, quando sono in un luogo, di trovarsi in un altro. A me questi boschi
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Gaspare Carpigna aveva fatto i suoi molti denari in ogni maniera, coll'industria, coll'usura, coll'inganno. Ma una volta fatti non vi era uomo più
Accademia della crusca
