VECCHIE STORIE
mostra sempre soddisfatto e orgoglioso della sua Tuccia, e io godo anche di più per due motivi, prima, perchè contento lui, e poi, perchè la gente mi
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signorine, la vecchia zia, sissignora.... TERESITA Sono io la zia delle signorine.... NICOLÒ. sorpreso. Ah, lei fa da madre alle due orfanelle
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babbo, e se per un capriccio avesse voluto sposare uno spazzacamino, il babbo avrebbe benedetto anche lo spazzacamino. Io mi lusingavo d'essere qualche
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dire, mi ha tante volte trasportato fuori di me in una regione dove io sento che son vissuto un'altra volta, forse diecimila anni fa. Oh la poesia
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poca e sparire. - Hai fame? - Nulla. - Io ho fame. - Io no. - Vuoi che andiamo nella sala di sotto? - No, stiamo qui. - È bello, non è vero che è
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, miglioravano nell'amore, come il vino nelle botti suggellate. Se il Cielo mi concedesse tanto buon tempo che io potessi raccontare giorno per giorno la vita
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confidenze agli studenti e io, povero matricolino, ero troppo ingenuo per far della concorrenza a Metternich. La cosa andò avanti così un bel pezzo, tra
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, un cretino dalla gola gonfia e dagli occhi malati, suonava l'organetto per muovere certe scarpette di seta, che il diavolo, io credo, suggerisce ai
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, poichè la sapete. - Quel povero Battistino io l'ho conosciuto. Gli portavo la legna ogni settimana e so che gli affari non gli andavan male anche con