Una peccatrice
che lo farà vivere da signore. - Domani andrò ai Fiorentini, - disse la dama, - stasera mi presenti il suo protetto; lo pregherò di passare da me le
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trovare alle 8 due suoi amici al Caffè d'Europa. - Un duello! - esclamò Pietro sorpreso di leggero tutt'altro di quello che sperava: - confesso che me
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sera; come stai? mi ami sempre? non quanto me... ecc. ecc. poichè le varianti sono pochissime!! ln fede mia che ne ho abbastanza di tali amori da
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che a trenta passi ella mette una palla in un anello. Ho assistito al più strano duello ch'io abbia veduto, ed ho l'onore d'assicurarle che me ne
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, delle quali alcune tue e di mia madre sono vecchie da più di 70 giorni. Povera madre! che avrà pensato di me?!... Eppure se ella avesse potuto
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Sig. Raimondo Angiolini - Siracusa. «Signore, Aci-Castello, *** Novembre 186* «Pietro mi ha parlato sì spesso di lei, che il suo nome è per me quello
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spesso per sentire poi più amaramente tutta la disperazione del disinganno. «No! lo sento... il suo cuore non può più rinascere per me! Egli tenta
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sembra che il petto rompa.... Dio! Dio mio! «Pietro mi sfugge, teme d'incontrarsi in me... Che gli ho fatto?... Dio mio! che gli ho fatto?!...
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fugge!... che ha il cuore morto per me!... «Che fare?... che fare, Dio mio?!... Se fossi pazza?!... Se impazzissi?!... Dio!!!... «No! Dio non può
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, semiaperte e convulse. - E non me lo dici perchè hai pietà di me?... e non me lo dici perchè io muoio?!... - seguitò ella aggrappandosi al suo collo, nelle
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almeno una volta. - Che m'importa di Maddalena a me!... Guardala tu, se vuoi... Addio! E dopo quella brusca separazione partì di buon passo e si diresse
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? - Sì, il conte di Prato; lo conosce? - Me l'immagino. - Suo marito l'ama alla follia; passa i giorni al suo fianco, scherzando coi suoi capelli, e
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lui. Siccome i nostri volti al certo esprimevano tal dubbio, Angiolini riprese: - Nessuno, fuori di me e dell'amico mio Brusio, e forse egli meno di
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a me... - e la povera donna sospirava tentando di sorridere, - in quanto a me cercherò di vincere le mie sciocche paure... - Grazie, grazie, buona
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famigliarità, guardandolo fisso negli occhi. - Per Cristo! non hai da dirlo a me? - rispose sghignazzando il colosso. - Ma sai che qui sei in casa mia
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Accademia della crusca
