Una peccatrice
un vassoio da lettere un biglietto di visita; al di sotto del titolo Conte di Prato in litografia, c'era scritto a mano: Prega il sig. Brusio di far
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caratteri che non servono sovente ad altro che a far spiccare una individualità superiore a cui si accompagnano, di cui sentono e subiscono l'influenza
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Una peccatrice
della vita senza neanche pensarci, senza neanche farglielo indovinare; mentre l'assicurava della vita di suo marito ricusandosi nel tempo istesso a far le
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attestato di quanto ella ha fatto per scongiurare il pericolo di questo duello... di come ella si è adoperato per far piacere alla contessa... - Mio amico
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aprire il mio cuore, per mezzo di cui far pervenire, in queste memorie, i miei ultimi ricordi a lui! «Qual vita ho fatta!... Dio! Dio mio!... Mi pareva
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... Pietro esitava. - Ma che hai? Dio mio! sei pallida da far paura... - È nulla, ti dico... è l'eccesso della gioia, della felicità... Son tanto felice
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a prezzo di qualche infamia. - Ben pensato e ben ragionato! ciò che, in parentesi, ti avviene assai di rado. Vogliamo far colazione al caffè di
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quello che farei per una parola di quella donna... - Non ci sarebbe bisogno di far tante cose; basterebbe farti amico con suo marito... ed anche col suo
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tracciati nel loro sviluppo per essere casuali, e che fanno supporre quello che il coltello anatomico non ci ha potuto far trovare nelle fibre de cuore
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!... - esclamò strappandosi i capelli. - Oh! la testa... Dio mio!... Aprì l'uscio della sua camera senza far rumore, e camminando leggero leggero andò ad
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ammaccato, i capelli incollati e cadenti sul volto di un pallore che sembrava terreo, magro in modo da far luccicare straordinariamente il bagliore che la
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