Una notte d'estate
- Raccontatela pure: tanto non vi sarà creduta da nessuno; ed io penso che la metteranno volentieri sul conto delle mille invenzioni di voialtri
Una notte d'estate
! - sospirò egli. - Non vi pigliate giuoco di me. O piuttosto, si, deridetemi ma ascoltatemi, padre mio! sono Geronimo Bulbi. - La folgore era scoppiata
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Una notte d'estate
sali. Per questo lo ammirano tutti, in Consiglio. - Mio buon signor Bendinello! - mormorò Geronimo con voce lagrimosa.- - Lasciatemi sperare... - Vi
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Una notte d'estate
fasce nell'arme parlante della sua casa. - Che cosa non vi pare? che cosa? Dico che mi avete disonorato, con le vostre preghiere, con le vostre
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Una notte d'estate
due compari, il briccone se la ride di voi; o se la ride il folletto impertinente, che s'appiatta nelle scansìe, e vi mette fuori di posto ogni cosa
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scassinamento; affollata, in quella vece, e rumorosa di giorno, per un continuo via vai di gente che sale e che scende, e vi urta e vi pesta i piedi
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Una notte d'estate
avevano data l'idea. Passeggiate, visite, conversazioni, teatri, festini, son tutti lacci e impedimenti al buon volere. «Non mancate, vi aspetto; ci sarà
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Una notte d'estate
terminato il ponte, che vi conduce dalla opposta collina di Sarzano. E si era, quando parlava Gian Luca Balbi, all'anno 1619. Il nostro senatore degnissimo
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